Il Fia Cross Country giunge al 4° round che si terrà in Qatar. Il 17 aprile infatti scatta il Qatar Cross Country Rally, una maratona nel deserto molto selettiva che metterà a dura prova abilità di guida e navigazione degli equipaggi. Il programma prevede una super speciale a Losail di 4.5km, e poi quattro prove di circa 350km che si svolgeranno nel deserto del Qatar per un totale di 1395,24km cronometrati. Questo rally raid si svolge dal 2012 e nelle ultime quattro edizioni ha visto vincere sempre l’equipaggio Al Attiyah-Baumel, con Schlesser-Zhiltstov a fare da eccezione nel 2013.

Lista iscritti 

– I PROTAGONISTI –
I grandi nomi non mancano e per la gara di casa torna anche il temutissimo Nasser Al-Attiyah che solo poco tempo fa sembrava vicino ad un ritorno nel WRC. Il qatariota sarà ovviamente in gara con il navigatore Baumel a bordo di un Toyota Hilux; riuscirà ad allungare la sua striscia a ben cinque successi consecutivi in questo rally raid? I rivali non rimarranno certo a guardare, a cominciare dal leader della coppa FIA CC Martin Prokop. Se nei round precedenti i Toyota erano a numero ridotto, in Qatar sugli Hilux ci saranno anche il big Giniel De Villiers, Yasir Seaidan, Erik Van Loon, Al-Suwaidi e il rientrante Aron Domzala che si è preparato molto sulle dune e di sicuro vorrà riscattarsi dopo la prova opaca nel round d’apertura nel Baja Russia. Saranno della sfida anche i Mini diesel con i soliti Przygonski e il privato Vladimir Vasilyev.
Nel gruppo T2, ovvero tra i produzione, è grande sfida fra gli abituali Al-Shegawy e Abdulla sui Nissan Patrol benzina. In T3 vuole confermarsi lo spagnolo Pena Campo che precede di un solo punto in classifica il francese Fournier. Parteciperà anche l’italiano Michele Cinotto, esperto pilota di rally e con esperienze anche in Dakar; sarà navigato da Fulvio Zini ed insieme correranno su un Polaris RZR 1000.

Infine ecco la classifica del Fia Cross Country dopo 3 round:
1. Prokop 93 pt
2. Przygonski 84
3. Vasilyev 69
4. Al-Attiyah 30
5. Seaidan 26
6. Cyril Despres 24

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.