- 0share
- Condividi
- Newsletter
Il forte atleta romano, campione del mondo 2009 della specialità, cercherà di bissare l’alloro iridato in Cina nella trasferta conclusiva di Liu Zhou: nell’appuntamento decisivo avrà i colori D.A-D.D. Gli basterà vincere una manche per centrare il titolo.
Caltanissetta, 30 settembre 2011 – Valerio Calderoni è un nuovo testimonial di D.A-D.D. che ha deciso di aderire al progetto sociale “Drivers against drug and drunk”, ideato nel 2007 dalla Creo MSC del nisseno Gaetano Migliore, per sensibilizzare i giovani ─ dai 13 ai 35 anni di età ─ dai rischi della guida sotto l’effetto di droghe e alcol. Romano di 24 anni, Calderoni è un professionista del Jek Sky Freestyle, la disciplina acrobatica che si disputa con le moto d’acqua: campione del mondo della specialità nel 2009, quando vinse anche il titolo europeo, è stato “tricolore” dal 2005 al 2010.
“Quest’anno ho tralasciato il campionato italiano – racconta Valerio – per dedicarmi solo al mondiale. Sono in partenza per la Cina dove il 4 e 5 ottobre disputerò a Liu Zhou l’ultimo appuntamento iridato: me la dovrò vedere con il francese Romain Stampers, ma potrò difendere i 10 punti di margine che ho guadagnato”.
Sarà una sfida molto spettacolare, dopo una lunga sosta estiva. “È da luglio che non ci incontriamo con Romain – prosegue Valerio – ma mi sono allenato con grande cura alla Race Academy per non lasciare niente al caso. Con Marco Rustichelli ho cambiato la stile della preparazione, lavorando non solo sull’aspetto fisico, ma anche mentale con metodi orientali che mi permettono di mantenere la concentrazione più a lungo”.
Calderoni è un professionista dal 2005, ma ha “cavalcato” la prima moto d’acqua, che era del padre, giovanissimo. Appassionato di motori, si è dedicato prima al karting e poi al motocross: “Sono sempre stato attratto dalle corse – ammette il romano – e sono approdato alle moto d’acqua seguendo delle scelte di famiglia. Le gare di velocità dopo un po’ mi avevano annoiato per la ripetitività delle situazioni e allora mi sono dedicato al Freestyle”.
Le evoluzioni in acqua sono le stesse che fanno gli specialisti del motocross freestyle: “Sembriamo dei matti e siamo degli spericolati – aggiunge Valerio – ma dietro a questa disciplina molto spettacolare ci sono studio, fatica e tanto allenamento”. Calderoni gareggia per il team Jet Revolution dal 2004, una squadra che sviluppa in proprio anche lo scafo in fibra di carbonio abbinato al motore Yamaha: si tratta di un 1.200 CC da 200 CV.
Valerio ha completato la preparazione alla Race Academy, la struttura romana, in ambiente neoclassico, curata da Marco Rustichelli, il personal trainer che ha seguito Giancarlo Fisichella dal 1999 al 2007, e collabora insieme ai coach driver, Luca Persiani ed Enrico Toccacelo, e all’assistente Mario Squitti, ex capitano del 1. Reggimento Tuscania.
“Io guido, non bevo” è uno slogan della campagna sociale D.A-D.D. che arriverà anche in Estremo Oriente con un testimonial molto rappresentativo per i giovani come Valerio Calderoni: “Sono contento di far parte di questo progetto – conclude l’atleta capitolino – ho accettato con piacere la proposta che mi ha fatto Gaetano Maria Migliore e spero di tornare a casa dalla trasferta cinese con un risultato molto positivo”.
Nel week end rallystico toccherà a Tullio Versace e Cristina Caldart difendere i colori della scuderia palermitana Island Motorsport in occasione del 10. Rally di Azzano, penultimo appuntamento stagionale del Trofeo Rally Terra (TRT), in programma sabato lungo gli sterrati della provincia di Pordenone. Per il team-manager della Versace Unlimited si tratterà di un ritorno alla gara friulana, dopo la presenza nell’edizione 2009, al volante della Citroen C2 R2.
Foto di M.Jacopo