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Un evento ormai conosciuto a livello europeo, con tantissimi spettatori e piloti di alto livello nonchè storici per la scena rallystica mondiale. Insomma questo Rallylegend, partito ormai quattordici anni fa non sembra arrestarsi. Tante novità e numeri da capogiro, ma alcune cose, ahimè, mancano all’appello ed è forse giusto farsi qualche domanda in più.
COLIN MCRAE TRIBUTE – Come tutti sappiamo il grande campione scozzese, scomparve tragicamente in un incidente in elicottero ben dieci anni fa. Inutile ripetere quale vuoto ha lasciato nel mondo del rally e nel cuore degli appassionati con la sua prematura scomparsa; ma ha lasciato in tutti noi un grande ricordo di un pilota esuberante ed estroverso e tal punto vi rimando all’articolo-tributo del nostro Aldo Franzosi, assolutamente da leggere.
Perciò a tal proposito gli organizzatori hanno pensato, per questa 14^ edizione, di imbastire un vero e proprio tributo all’interno dell’evento. Sicuramente una grande iniziativa da parte del nuovo ambasciatore di Rallylegend, Luis Moya, che non ha tardato ad alzare il proprio telefono e dar sfogo alla propria rubrica. Infatti si svolgerà una parata in onore del Campione del Mondo 1995, con piloti di un certo spessore a bordo delle loro fidate vetture. Walter Rohrl, Ari Vatanen, Hannu Mikkola, Stig Blomqvist, Timo Salonen, Juha Kankkunen, Miki Biasion, Didier Auriol, Tommi Makinen, Marcus Gronholm, Petter Solberg, Sebastien Loeb, Sebastien Ogier, Sandro Munari e Markku Alen sono i piloti che sfileranno con le loro astronavi.
ALTRI TRIBUTI IN ARRIVO – Sarà celebrato, e non da meno, un tributo in onore di un grande personaggio dei rally, che ha portato a questo sport, ma soprattutto a Lancia, idee incredibili. Beppe Volta ha sicuramente lasciato il segno, con le sue idee e i suoi capolavori, come la ECV e ultima sua creazione, una 037 Ibrida.
SIAMO SICURI DI VEDERE TUTTO DAL LATO GIUSTO? – “Volevamo ricordare Colin Mc Rae e rendergli un grande omaggio e quando, parlando con Luis Moya, ci è balenata, quasi contemporaneamente, questa idea, ci è piaciuta subito. E unendo le forze siamo riusciti nell’impresa”.
Sicuramente una grande idea, ma onestamente mi sorgono dei dubbi. E proprio per questo motivo che mi aspettavo un minimo di tatto dalla loro parte, visti trascorsi di non poco tempo fa, dove non dimentichiamolo, un pilota, ebbene si parliamo di un pilota, è stato incolpato di omicidio.
O forse è stato davvero dimenticato? A me sembra proprio così. Sicuramente Enrico Bonaso e la sua Clio Maxi non sono tra il memorandum, e non vediamo nessun cenno da parte dell’organizzazione verso il pilota, ne alla famiglia dello spettatore venuto a mancare. Senza nulla togliere alla grande idea della parata in onore di McRae, ma sembra sia stata usata anche un po’ come specchietto per le allodole. Può essere il pensiero di un cinico, ma sicuramente i tre quarti degli spettatori presenti nei quattro giorni non avrà neanche in mente l’incidente accaduto l’anno precedente. E a questo proposito mi chiedo anche: sarà stato fatto qualcosa per la sicurezza? A mio avviso non mi è sembrata tale, visto il bagno di folla presente all’esterno di curve, dietro guard-rail e altri punti non propriamente idonei.
Non è una lettera accusatoria, ma semplicemente una riflessione su quello che può, ed è, un grande spettacolo per gli occhi, visti i mezzi e i nomi presenti, ma che lascia ancora l’amaro in bocca visto il comportamento tenuto. Inoltre per chi volesse rinfrescarsi la memoria trovate l’articolo riguardante Bonaso e il suo avvocato, che pubblicammo pochi giorni dopo l’incidente.
Tantissimi pensano che sia un incidente, capita, è una gara e quant’altro. Ma d’altro canto forse si sarebbe potuto evitare. Quindi a questo punto, quanto possono essere utili i numeri?
Con questa domanda vi lasciamo alle vostre riflessioni, sperando abbiate colto quale sia stata la mia, da amante di questo evento.
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