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Finisce oggi, con una speciale di soli 64 chilometri, l’avventura sud americana iniziata quasi due settimane fa. Un lungo trasferimento aspetta i piloti fino a Buenos Aires, dove si possono gustare in tranquillità le gioie di sforzi immensi per arrivare fino alla fine. Una Dakar strana per certi versi, caratterizzata da colpi di scena positivi e negativi; il tempo non ha giocato a vantaggio della gara, come abbiamo visto nei giorni passati. Ma oltre a questo abbiamo assistito a duelli entusiasmanti tra piloti di alto calibro, tra le più giovani leve e i veterani che hanno scritto parte della storia di questa gara sin dalle sue origini in Africa. Possiamo definirlo anche un trionfo italiano; la missione di arrivare in fondo è stata compiuta da gran parte dei nostri connazionali nelle varie categorie. Ma scopriamo chi festeggerà stasera.
LE AUTO – “Il gap è troppo grande e la speciale di domani è troppo corta.”
Così commentava ieri Loeb alla fine della speciale. Infatti oggi riesce a vincere la speciale, ma stacca di soli 19 secondi Peterhansel. De Villiers porta la sua Toyota al terzo posto, mentre gli altri due suoi compagni di squadra, Rautenbach e Van Loon, chiudono in 5^ e 6^ posizione. Davanti a loro la Peugeot numero 307 di Despres a occupare il 4° posto a 53 secondi dalla vetta. Il team X-Raid chiude la giornata con il rallysta Hirvonen in 9^ piazza e Terranova poco più su in 7^.
Perciò Stephane “Mr. Dakar” Peterhansel allunga il suo record di vittorie della Dakar: ben 13! Un grande professionista e pilota, con una grande storia. Sebastièn Loeb ci è andato vicino, aggiudicandosi la medaglia d’argento con un gap di soli 5 minuti. Al terzo posto, chiudendo così il podio, troviamo un’altro ex motociclista: Cyril Despres, che finisce la sua gara a 33 minuti dal leader. E’ anche un gran successo per la casa del Leone: tre auto ai primi tre posti. Dietro troviamo lo squadrone Toyota, capitanato da Nani Roma in 4^ posizione e De Villiers a chiudere la top 5. La Mini di Hirvonen finisce così in 13^ posizione, sicuro di poter fare meglio, ma quest’anno la fortuna non ha girato dalla sua parte. Le altre due vetture X-Raid sono in 6^ posizione con l’argentino Terranova e in 7^ con il polacco Przygonski. In mezzo a tutti, troviamo il rallysta Prokop, che porta il suo Ford Ranger in 11^ posizione assoluta.
Verzelletti con la PanDakar, riescono ad arrivare in fondo, dopo aver avuto problemi seri al cambio e al differenziale i giorni scorsi. Chiude così in un onorevole 56esimo posto, seguito da un’altro nostro connazionale: Scandola con il suo Ford. Tassi porta a termine la sua missione, finendo la Dakar in un meritatissimo 42esimo posto. De Lorenzo, il migliore degli italiani, finisce la sua avventura in 31^ piazza.
LE MOTO E I QUAD – Tra le due ruote è vittoria di giornata per Van Beveren, seguito al secondo posto, con il medesimo tempo, da Farres Guell. In sella alla sua Honda, Barreda Bort, chiude la tappa in terza posizione a poco meno di 20 secondi dal leader. L’inglese Sunderland procede con cautela, chiudendo in 6^ posizione a oltre un minuto di distacco. Un’altra KTM, quella di Walkner, arriva in 4^ posizione, mentre viene seguito da Goncalves.
La vittoria va dunque a Sunderland che primeggia, distanziando Walkner di oltre mezz’ora. Farres Guell chiude il podio, regalando così una magnifica tripletta anche in casa KTM. In 4^ posizione si intravede del blu, con il francese Van Beveren in sella della sua Yamaha. Le Honda, penalizzate per il fatto del rifornimento non autorizzato, arretrano con Barreda Bort, Goncalves, Caimi e Metge rispettivamente in 5^ – 6^ – 8^ e 14^ posizione. La prima delle Husqvarna è quella di Renet in 7^ posizione.
Un grande applauso a Picco che chiude questa sua 25^ partecipazione in 85^ posizione. Vicini in generale e separati da quasi un’ora, troviamo in 37^ posizione Agazzi e in 38^ Ruoso. Lucchese e la sua Yamaha arrivano in fondo, felici di un 51° posto. Ma gli italiani non finiscono qui: Diocleziano finisce la sua corsa verso Buenos Aires in 58^ posizione. Un vero peccato per Botturi, al quale auguriamo una pronta guarigione e di tornare al più presto.
Nei quad vittoria schiacciante di Karyakin, che porta a casa questa Dakar con poco meno di un’ora e un quarto di vantaggio su Casale. Al terzo gradino del podio l’argentino Copetti.
I CAMION – Nikolaev vince anche l’ultima speciale, rifilando 33 secondi a Mardeev. Il terzo Kamaz di Sotnikov chiude 6° a quasi 2 minuti di distacco; davanti a lui l’Iveco di Villagra, mentre poco più in alto, in 4^ posizione abbiamo il Man dell’olandese Versluis. Il podio viene centrato dal Maz di Viazovich.
Dopo quattro anni finalmente Nikolaev trionfa di nuovo alla Dakar! Al secondo posto, con 18 minuti di distacco, Sotnikov con il secondo Kamaz, perciò un podio quasi tutto russo; quasi, poichè al gradino più basso del podio abbiamo l’Iveco di De Rooy, che per un momento poteva sperare di puntare alla vittoria. Dietro di lui, più distanziato, il secondo Iveco di Villagra. Mardeev invece chiude la Top 5. I Tatra quest’ anno non hanno brillato: infatti abbiamo Loprais con un 7° posto, mentre Kolomy scende fino alla 15^ posizione.
Conclude così questa edizione della Dakar. A questo punto aspettiamo con ansia l’edizione 2018!
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