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Si è concluso con un quarto posto, nella combattutissima classe N2, il rally Terre di Pirandello per l’equipaggio della Passione Motori ASD, composto da Carlo Mirici Cappa e dal debuttante Giuseppe Di Gesù.
Il forte driver della scuderia Omega, a bordo della Peugeot 106 N2 della Polizzi Racing, ha dimostrato di riuscire a migliorarsi prova dopo prova.
Nel corso delle Prove Speciali, Mirici Cappa è riuscito ad abbassare i tempi sui passaggi, sino ad arrivare sui tempi del leader della classe.
Un rally molto insidioso quello agrigentino, che delle 57 auto partenti, ha visto al traguardo solo 33 auto. Le due prove speciali, la “Ciaula” di 6,70 km e la “Liolà” di 6,60 km, hanno messo a dura prova la meccanica delle macchine e le reazioni dei piloti. Asfalto molto poco abrasivo, tagli e tanto sporco, hanno impegnato i piloti in continue correzioni e non sempre per tutti è andata bene.
“Per me è stata una gara di mantenimento di guida ed un difficile ma positivo debutto alle note per Giuseppe –ha dichiarato Carlo Mirici Cappa-, su strade mai viste prima e con pochi passaggi abbiamo lottato fin da subito per il podio con i forti piloti locali. La vettura eccezionale della Polizzi racing si è dimostrata competitiva ed affidabile sulle numerose insidie di questo rally, le prove erano molto tecniche e scivolose. Per essere la 2^ gara sulla 106 N2 e la prima con Giuseppe alle note, ne esco positivo. Solo una errata scelta di gomme – ha concluso Mirici Cappa – ci ha fatto perdere il podio, che era la nostra massima aspirazione. Abbiamo dato il massimo e ci siamo davvero divertiti senza farci mancare qualche brivido. Ringrazio gli sponsor che ci hanno permesso di fare questa meravigliosa esperienza.”
“È stato un debutto non semplice – è stato il primo commento di Giuseppe Di Gesù -. Quando mi è stato proposto di navigare Carlo Mirici Cappa al Terre di Pirandello, ho subito accolto positivamente la proposta, ma pensavo che trattandosi di prove da 6,5 chilometri l’una, fosse quasi una passeggiata. Non avevo evidentemente fatto i conti con le insidie delle due prove. Un susseguirsi continuo di curve a destra e sinistra su asfalto scivoloso di suo, reso ancora più insidioso dal tanto sporco in traiettoria dovuto ai tagli. Nonostante tutto, prova dopo prova, sono riuscito ad ottenere un buon feeling con il pilota. Ho sofferto un po’ nella prima PS, ma successivamente penso di aver tenuto il ritmo di Mirici Cappa e alla penultima prova siamo usciti dalla PS “Ciaula” a meno di 2 secondi dal podio. Sono soddisfatto – ha concluso il debuttante navigatore – di non aver fatto prendere nessuna penalità al mio pilota e di non aver mai sbagliato il radar, nemmeno sul percorso alternativo imposto, a seguito dello stop della prima prova a causa di un incidente occorso ad un equipaggio in classe A6”.
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