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Al primo appuntamento del Trofeo Rally Terra gli specialisti degli sterrati hanno hanno onorato le trenta candeline del Rally della Conca d’Oro, disputatosi venerdì e sabato nei dintorni di Corleone. Con un implacabile rush finale si è imposto il veneto Mauro Trentin, navigato da Flavio Zanella, alla guida della Peugeot 207 S2000 della Delta Rally, avendo la meglio sulla concorrenza, al meglio rappresentata dal finlandese Arminen (Subaru), dall’altra Peugeot del campione turco Volkan Isik e dal sanmarinese Ceccoli, su Mitsubishi.
Nelle prime fasi di gara erano stati proprio il pilota turco, vincitore della prima prova speciale, ed il finlandese, a guidare la classifica sin poco oltre metà gara. Poi un improvviso acquazzone sulla sesta delle nove prove in programma ha rivoluzionato la classifica, lanciando in vetta Trentin, seguito da Ceccoli, con un vantaggio che si è rivelato incolmabile, nonostante gli sforzi di Arminen ed Isik, vincitori alla fine rispettivamente di 3 e 2 prove speciali contro le 4 di Trentin. Sull’ultima prova Ceccoli cedeva poi il passo ad Isik ed anche il terzo posto alla Peugeot 207 del teramano “Dedo”.
Soltanto un sesto posto per la Subaru di un poco fortunato Bruschetta, che pure ad un terzo di gara si era trovato in seconda posizione alle spalle di Arminen, mentre Cutrera, primo dei siciliani ha perso il settimo posto, andato a Cenedese, sugli ultimi chilometri di prove. Difficile ed impegnativa la trasferta sugli sterrati corleonesi si è rivelata per i tanti illustri ritirati, come Dati, Martelli, Manfrinato, Pesavento, Ricci, Vintaloro o il russo Grushelevskiy. Il 30° Rally Conca d’Oro-Trofeo Franco Vintaloro, organizzato dall’Automobile Club Palermo e dal Comune di Corleone, si è confermata infatti gara altamente selettiva, tanto che al traguardo di Corleone, dopo 323 km di gara sono giunti soltanto 19 dei 39 equipaggi partiiti venerdì.
La classifica: 1. Trentin-Zanella (Peugeot 207 S2000) In 1:10’23.1; 2. Arminen-Lukka (Subaru Sti N14) a 16.9; 3. Isik-Bostanci (Peugeot 207 S2000) a 36.9; 4. “Dedo”-Daddoveri (Peugeot 207 S2000) a 1’09.8; 5. Ceccoli-Mirabella (Mitsubishi Evo Ix) a 1’27.0; 6. Bruschetta-Civiero (Subaru Sti N14) a 3’06.7; 7. Cenedese-Simioni (Peugeot 207 S2000) a 4’12.9; 8. Cutrera-Cambria (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 4’20.0; 9. Carta-Segir (Subaru Sti N14) a 5’32.4; 10. Scandola-D’amore (Punto Abarth S2000) a 7’05.9.