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La gara, che ha aperto la sfida del Challenge Raceday Ronde Terra è stata caratterizzata da un livello elevato di agonismo. Il pilota di Bassano del Grappa, pur perdendo circa 50” per un errore sulla prova di chiusura, ha vinto ugualmente “scartando”, da regolamento, questo suo peggior riscontro cronometrico. Alle sue spalle il regolare Taddei (Citroen Xsara WRC) e terzo il pluridecorato Renato Travaglia, con la versione Gruppo R della Mitsubishi Lancer. Vivace il confronto in Gruppo N: una partita giocata sul filo dei decimi di secondo, alla fine ha visto primeggiare il veneto Smiderle.
Vittoria per Edoardo Bresolin, affiancato da Rudy Pollet, alla quinta edizione della Ronde Balcone delle Marche, valida quale prima prova del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra, svoltasi oggi a Cingoli, in provincia di Macerata.
La serie di ronde su fondo sterrato è partita con i migliori auspici, quindi con ben 100 iscritti a questa gara, dei quali ben 70 hanno definito la loro adesione all’intero Campionato, sinonimo quindi di una formula di successo.
Il plateau di concorrenti che ha preso il via stamani da Cingoli era di livello elevato, sia in termini di “nomi” che di vetture, il che ha prodotto un confronto sul campo tanto spettacolare quanto interessante sotto il profilo tecnico.
Il successo del giovane pilota vicentino di Bassano del Grappa, alla sua prima esperienza alla guida della Ford Focus WRC della FriulMotor, è maturato in coincidenza con l’ultima prova disputata, con un finale decisamente “thrilling”. Sino alla terza prova, la gara era stata in mano al plurititolato trentino Renato Travaglia, che aveva saputo sfruttare al meglio la spinta della sua Mitsubishi Lancer EVO IX preparata in Gruppo R, vettura della romana Pro Race Rally, che ha portato proprio qui al debutto.
Pur fermo da tempo, Travaglia ha ritrovato immediatamente lo smalto di un tempo, riuscendo ad avere ragione delle più potenti vetture World Rally Car di Bresolin appunto e di Alessandro Taddei (conterraneo di Travaglia), con la Citroen Xsara WRC.
La strada, resa scivolosa dalla pioggia, ha generato scompiglio ed apprensione, Bresolin partito all’attacco nel tentativo di mettere in difficoltà Travaglia, ha commesso un errore arrivando “lungo” e perdendo circa 50”. Un errore che però ha potuto scartare grazie a quanto permesso dal regolamento di gara, che prevede di non prendere in considerazione il peggior riscontro cronometrico siglato. Così, pur con il batticuore, Bresolin (campione uscente della serie Raceday) ha potuto salire il gradino più alto del podio posto in piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli. Alle sue spalle è quindi arrivato Alessandro Taddei, espressione di una gara in costante progressione, dopo un avvio trascorso per regolarsi la vettura francese secondo le sue esigenze.
Travaglia è quindi salito, con ampio merito, sul gradino più basso del podio, conferma di una classe da Campione.
La gara di Cingoli è stata tanto spettacolare quanto tirata: il fatto anche di aver re-introdotto lo scarto del peggiore risultato segnato sui quattro passaggi della prova “la Castelletta” (su deroga Federale) ed anche la pioggia arrivata a metà delle partenze del secondo impegno cronometrico, hanno creato – come già accennato – pathos e duelli avvincenti, quindi anche prestazioni di spessore. Come la quarta posizione del trevigiano Mauro Trentin, Campione del Trofeo Terra 2012, al volante di una Peugeot 207 S2000. Trentin è arrivato ai piedi del podio con il classico colpo di reni finale, avendo ragione proprio con l’impegno di chiusura del trevigiano Marco Tempestini, al suo debutto con la Ford Fiesta WRC, autore di una prestazione in crescendo, di notevole impatto.
Sesta piazza, estremamente positiva, del versiliese Emanuele Dati, affiancato per la prima volta da Ciucci. Ripresentatosi sulla scena rallistica nazionale dopo ben due anni di assenza, Dati ha preso per la prima volta in mano il volante di una Peugeot 207 S2000 e pur con tanta ruggine da scrollarsi di dosso, è rimasto costantemente nella scia dei migliori, con il risultato finale che lo ha certamente appagato, riuscendo a mettersi dietro il veloce senese di Montalcino Valter Pierangioli – settimo nella generale – anche lui con una Mitsubishi Lancer EVO IX Gruppo R che guidava per la prima occasione.
E’ stato spettacolare il Gruppo N, caratterizzato dai duelli ravvicinati – costantemente sul filo dei decimi di secondo – di un fazzoletto di tre driver: il sempreverde Bruno Bentivogli (Subaru Impreza STi), il sorprendente vicentino Andrea Smiderle, debuttante sulle strade bianche con una Mitsubishi Lancer EVO IX ed il sempre concreto napoletano Fabio Gianfico, anche lui con una Lancer. Alla fine, dopo la classica giornata “dai lunghi coltelli” ha prevalso – anche in questo caso proprio con la roulette della quarta prova – Smiderle, che ha fatto suo un risultato decisamente d’effetto con 3”3 davanti a Bentivogli.
foto allegata : Bresolin in azione (Photo Zini)