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COMUNICATO UFFICIALE TRADOTTO
In seguito al comunicato stampa rilasciato da Motorsport Italia, che informa che Armindo Araujo e Miguel Ramalho non saranno più parte del WRC TEAM MINI PORTUGAL, Armindo Araújo ritiene giunto il tempo di rilasciare questa dichiarazione dopo aver ricapitolato tutti i fatti con l’intenzione di cercare la verità. Il comunicato stampa è stato diffuso tramite la pagina ufficiale Facebook di Armindo Araujo, ma non è comunque presente sul sito web personale del pilota. Abbiamo chiesto delucidazioni anche a Motorsport Italia, da cui attendiamo una risposta. Non ci riteniamo responsabili della dichiarazione presente su questa pagina facebook, questi comunque sono tutti i punti collegati a questo argomento:
- I – Ci sono stati fissati obiettivi chiari per il progetto nel 2012. Abbiamo iniziato la stagione con risultato interessante al Rally di Montecarlo, ma solo nel Rally di Svezia abbiamo lanciato il WRC TEAM MINI PORTOGALLO. Dal Rally del Messico in poi, Motorsport Italia ha tentato di non far affiorare tutti i problemi tecnici e biasimare i difetti della stessa, al pilota Araújo Armindo e Paulo Nobre. Da questo momento, Motorsport Italia, ha cercato di opporsi contro i miei comunicati stampa, sostenendo che non vi erano cose negative nella squadra e Mini. Vorrei ribadire che tutti i comunicati stampaerano precedentemente approvati dal Mini Portogallo e in nessun caso non ci dovevano essere riferimenti negativi. Ho sempre difeso la squadra e il marchio con il quale sono stato collegato.
- II – Per preparare la fase di asfalto della WRC e la nuova MINI JCW WRC versione 01B, sono stato invitato da Motorsport Italia,il 17 luglio 2012, ad un programma di test che si teneva in Italia, tra il 10 e il 12 di agosto. Solo l’8 agosto 2012 ho ricevuto le coordinate GPS del luogo. Durante i tre giorni in cui sono stato in Italia non mi è stato permesso di provare la vettura, invece sono stato messo sotto pressione per dichiarare me stesso malato e per non prendere parte al Rally di Germania – il comunicato di Motorsport Italia, della mia incapacità, l’hanno scritto di proprio pugno per comunicare questa “malattia”. A quel tempo non riuscivo a credere che stavo ricevendo tale proposta o suggerimento.
- III – Il 15 agosto 2012, Motorsport Italia, mi chiede il permesso di usare la mia licenza WRC TEAM MINI PORTOGALLO – che appartiene esclusivamente ad Armindo Araújo, per poterla utilizzare con un altro driver fino alla fine della stagione. Per ovvi motivi ho rifiutato il permesso di utilizzare la licenza. Il giorno dopo il 16 di agosto, Motorsport Italia mi ha informato che non sarò più il pilota del team o qualsiasi squadra associata al gruppo a partire dal Rally di Germania e fino alla fine della stagione, senza alcuna giustificazione o spiegazione valida.
- IV – Il 17 agosto, ho informato Motorsport Italia, MINI e MINI Portugal in Germania che ho raccolto tutta la documentazione necessaria su questo argomento ed informato il mio team di avvocati, guidati da Dr. José Pedro Gomes, per proteggere il mio nome e anche il progetto che io rispetto enormemente e che ora vede valori nazionali in gioco.
- V – E ‘stata sempre la mia posizione quella di cercare la verità e rispettare la giustizia. Tutti i miei sponsor sono stati già informati di tutti i fatti e mi sostengono interamente sulla mia decisione di chiarire la questione con azioni legali. Per quanto detto sopra, e per collegamento diretto alla mia immagine, io e i miei sponsor abbiamo deciso di rimuovere tutte le pubblicità dall’ auto numbero 12 del WRC TEAM MINI PORTOGALLO.
Per finire, vorrei informare che, secondo il mio dovere, ho riferito tutti i fatti alla FIA, e sono attualmente in attesa di una loro risposta, l’augurio è che la verità e soprattutto la mia reputazione, i miei sponsor e il mio paese venga rispettato e onorato doverosamente.
Riportiamo infine l’email “incriminata” tra Motorsport Italia e Armindo Araujo
**ci scusiamo per la traduzione non ottimale, ma non volevamo stravolgere il comunicato stampa originale
Pubblichiamo in basso la risposta di Motorsport Italia alla nostra richiesta di chiarimenti riguardo al comunicato stampa diffuso da Armindo Araujo.