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Quattro gli equipaggi Due Gi Sport che hanno preso il via domenica mattina al 24° Rally del Tartufo e, nonostante l’iniziale abbondano per noie meccaniche nelle prime due prove di due dei portacolori della scuderia di Moncalieri, quello che poteva essere un week end sottotono si è trasformato in un fine settimana da ricordare grazie agli ottimi risultati degli equipaggi rimasti in gara.
Strepitoso 8° posto assoluto messo a segno da Giacomo Rossi e Matteo Barbero che, con la loro Renault Clio Williams FN3, portano a casa anche vittoria di gruppo e di classe; buono anche il terzo gradino del podio di Classe FA5 per Marco Giordanino e Renato Meroni, che riescono finalmente a concludere una gara senza problemi alla loro Peugeot 106 Rallye.
Sono due stagioni che Giacomo Rossi, quando la sua Renault Clio non gli da ‘forfait’, conclude le sue gare ai piedi della top ten; domenica, al Rally del Tartufo, il giovane pilota rosso-blu, che da inizio stagione è navigato in maniera impeccabile da Matteo Barbero, è andato a segno centrando l’8° posto assoluto.
La vittoria di FN3 non è mai stata messa in discussione sin dalla seconda prova, la prima è stata percorsa in trasferimento, quando Rossi-Barbero hanno subito abbondantemente distanziato i propri avversari.
Con il 6° tempo assoluto fatto segnare sul primo passaggio delle “Barche”, l’equipaggio rosso-blu e la loro Renault Clio FN3 balzano con prepotenza nella top ten.
Con i tempi della terza prova speciale alla mano, Giacomo Rossi sorride un po’ stupito di vedere la sua vettura posizionarsi così in alto nella classifica generale, poi, con la tranquillità che lo contraddistingue, risale in auto e, con a fianco Matteo Barbero, esce dal parco assistenza pronto ad affrontare il secondo giro sulle speciali, al cui termine, l’equipaggio Due Gi Sport si riconferma ai vertici della classifica assoluta.
Le due prove conclusive, di cui l’ultima percorsa in trasferimento, sono solo una formalità e portano Giacomo Rossi e Matteo Barbero all’arrivo ad Asti con la vittoria di classe e quella di gruppo, con una gara da incorniciare, che li fa salire tra i protagonisti assoluti del rally.
Tutta la scuderia Due Gi Sport si complimenta con il proprio equipaggio per il risultato ottenuto, che è scritto in evidenza e che non può essere messo in discussione da inutili ed immotivate polemiche post-gara.
Buona prestazione anche per Marco Giordanino e Renato Meroni che, con la loro Peugeot 106 Rallye FA5, tornano finalmente a disputare una gara senza problemi meccanici.
Partiti un po’ sulla difensiva con il quinto tempo di classe, i ‘dottori’ della Due Gi Sport, nella seconda parte di gara, hanno cambiato il proprio ritmo, iniziando così a recuperare secondi sugli avversari.
La progressione con cui si migliorano li porta a concludere il rally del Tartufo sul palco di arrivo ad Asti con il 3° posto di classe, posizione conquistata sul finale a discapito dell’equipaggio Morganti-Bodda, portacolori della scuderia cugina Aeffe Sport.
Problemi meccanici hanno invece fermato gli altri due equipaggi della scuderia di Moncalieri.
Alessandro Montanaro e Paolo Avidano, al via per la prima volta con una Peugeot 306 Rallye FA7, sulla prima speciale rimangono bloccati in prova per un incidente, senza conseguenze, accorso al concorrente 32; al momento della ripartenza in trasferimento, per raggiungere il fine prova, la vettura inizia a perdere potenza e a ‘girare a tre’.
L’equipaggio rosso-blu parte anche sulla seconda speciale, ma il persistere del problema gli consiglia di chiudere prima la gara.
Sia la Due Gi Sport che l’equipaggio stesso si attendeva molto da questa gara, ma Andrea Lomonaco e Roberto Maggiore sono riusciti a percorrere solo la prova iniziale, in trasferimento, prima che la loro Citroen Saxo N2 li ‘abbandonasse’ a metà della “San Giorgio Scarampi” per la rottura della campana del cambio.
Così, il forte equipaggio rosso-blu si è trovato dal ruolo di possibile protagonista della gara ad involontario spettatore, costretto a restare fermo in prova attendendo la fine del rally per poter recuperare la vettura.