Esapekka Lappi-Janne Ferm (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Prendendo atto della classifica di questa prova, credo che il Rally Svezia farà abituare i nostri cervelli ad avere le Rally2 come classe regina

Parte così, almeno per me, il (non) tranquillo pomeriggio del secondo appuntamento del mondiale WRC 2024.

A pronunciarle è Sebastiano, amico, appassionato di rally e fotografo di livello, al termine della speciale numero 5 che ha aperto il venerdì pomeriggio della gara svedese. Il perchè è facile da capirlo. La prova la vince una Rally2, precisamente la Toyota Yaris di Georg Linnamae, che regala alla nuova arrivata non solo il primo successo di categoria, ma anche il primo successo assoluto di prova!

NOVE RALLY2 NEI PRIMI 10 DELLA PS5 – No, non ci sono errori nei tempi, le condizioni proibitive del percorso svedese regalano gioie a non finire per le vetture della categoria di supporto, vere mattatrici della giornata odierna. E mentre Linnamae vince la prova, Oliver Solberg si regala un sogno, una meravigliosa scalata che lo porta fino in terza posizione assoluta.

I GRANDI ARRANCANO – E le Rally1? Detto di Ott Tanak e Kalle Rovanpera, annunciati protagonisti della vigilia ritiratisi sulla stessa prova questa mattina, i migliori interpreti di oggi sono Esapekka Lappi e Takamoto Katsuta. Sono loro infatti ad occupare le prime due posizioni del podio, dopo una bella lotta sul filo dei secondi, esattamente 3,2″, che dividono la leadership del finlandese dalla furia nipponica.

Lappi si aggiudica le successive tre prove disputate oggi, superando Katsuta che preferisce mantenere il proprio passo per evitare errori. Alle loro spalle, il vuoto o quasi.

Oliver Solberg sulla Skoda Fabia è terzo assoluto, in quella che è fino ad ora la migliore gara della sua giovane carriera. L’ex Hyundai si toglie lo sfizio di tenersi dietro i “grandi” di Rally1 come Adrien Fourmaux, autore anch’egli di una gara diligente e terribilmente concreta come difficilmente ci aveva abituato in passato, ed il tormentato Elfyn Evans.

FUOCO E FIAMME – Nonostante il freddo, la temperatura in Svezia resta altissima. Colpa (o merito) di Thierry Neuville. Il belga incappa in un problema alla pompa di benzina nel refuelling tra la prova 5 e 6, timbrando con 4 minuti di ritardo e partendo alle spalle di un arrabbiatissimo Evans che non le manda a dire al suo rivale per il titolo, accusato di aver finto un problema alla vettura per avere una posizione di partenza migliore. Il belga si giustifica dicendo che il gallese era perfettamente a conoscenza del suo problema, ma la polemica è destinata a proseguire, almeno nei retropaddock.

Non che Neuville se la passi così bene: il leader del mondiale chiude questa giornata undicesimo assoluto, lontanissimo dai primi ma con distacchi dalle Rally2 che lo precedono ampiamente recuperabili nella giornata di domani, che si preannuncia più “normale” a livello di prestazioni sul campo rispetto a quella di oggi.

RALLY2 – Uno sguardo su quello che ci aspetta in futuro quindi? Leggendo la classifica sembrerebbe di si! Mentre la top class arranca (Lorenzo Bertelli 14esimo, Gregoire Munster 20esimo, Tanak e Rovanpera rientranti solo domani), sono le ex R5 a fare la voce grossa.

Detto di Solberg terzo e primo di WRC2, Linnamae è sesto assoluto a 29″ da Solberg. Settimo Sami Pajari anch’egli su Toyota Yaris, seguito dalle altre due vetture nipponiche di Roope Korhonen e Mikko Heikkila, mentre la Skoda Fabia RS Rally2 di Joona Lauri completa la top ten odierna.

Il programma di domani, la giornata più lunga del rally, prevede la disputa di sette prove speciali per un totale di 126 Km contro il tempo.

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