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Doppia trasferta toscana per la scuderia cuneese Zerosette che affronta il 32° Rally Casentino con Roberto Rissone e Tiziana Desole quarti di nella classifica che unisce S1600-A7-FA7, ed Omar Bouvier, affiancato per la prima volta nella stagione dal conterraneo Renzo Fraschia, quarto di Citroën Racing Trophy Italia. Per entrambi gli equipaggi, che hanno disertato entrambi la prima gara dei rispettivi challenge, una grossa occasione di salire sul podio.
Roberto Rissone e Tiziana Desole partiranno con il numero 31 sulla portiera a bordo della Clio S1600 curata dalla Erreffe di Agostino Roda. “Sono alla seconda partenza al Casentino, ma non ho esperienza sulle prove, visto che tre anni fa, con la Clio R3, mi fermai alla terza prova per doppia foratura. Quando vidi la seconda gomma sgonfia capii che non era giornata e voltai il carro verso casa” ricorda il pilota saluzzese. Nonostante il ritiro Rissone apprezza molto la gara aretina. “Le prove sono belle, e mi piacciono parecchio. Ovvio che, come sempre, sarà determinante la Talla finale, lunga oltre 35 chilometri ed alla luce dei fari. Come sempre rimescolerà le carte, dopo una giornata faticosa e di gran caldo. Una prova dove sarà importante trovare subito il ritmo e non sacrificare nulla per poi affrontare gli ultimi 13 km finali, stretti e tortuosi, con un buon passo. Purtroppo non l’ho mai fatta in gara e questo è un handicap, ma la prepareremo benissimo in questi giorni di ricognizioni, studiandola in ogni minimo particolare”.
Come sempre il portacolori della scuderia Zerosette è molto cauto nei proclami ante-gara. “Banalmente diciamo che vogliamo fare bene; e fare bene significa centrare un posto a podio della Classe S1600 che vede dieci partenti al via fra iscritti alla IRCup Pirelli, Mitropa Cup ed alcuni locali molto veloci. Nella Classifica IRCup 2012 pago lo scotto di aver saltato la prima gara, il Valli Piacentine, ma il Casentino potrebbe essere l’occasione di riagganciare i miei principali avversari che sono Massimo Lombardi ed Alessio Santini, mentre i leader, i fratelli Gaspari hanno un passo decisamente veloce. Io sto anche progredendo nella conoscenza con la Clio S1600, una vettura divertente, ma molto professionale ed impegnativa che si impara giorno dopo giorno. E il Casentino mi darà molti chilometri di esperienza in più, decisamente molto utili”.
Con il numero 71 saranno al via i due pinerolesi Omar Bouvier e Renzo Fraschia con la Citroën DS3 R3T della Papini Auto&Sport con cui sfidano i vertici della classifica del Citroën Racing Trophy Italia. “Sono sempre pronto all’assalto di ogni gara” dice il pilota di Luserna San Giovanni, “il problema è che non ho mai visto nessuna di queste prove speciale e la mia DS3 R3T è rimasta a far la polvere nell’officina di Papini a Cascina Pisa perché, dopo il Lanterna non ho avuto un attimo di tempo per fare dei test”. Sfuggito al lavoro Omar Bouvier è reduce da due ottimi risultati al Città di Torino, dove ha chiuso nono assoluto e primo di Classe R3T ed al Lanterna, prima gara per lui del Trofeo Citroën, in cui ancora una volta è entrato nella top ten, chiudendo quarto di Trofeo. “Il problema è che debbo confrontarmi con dei ragazzini scatenati che impostano la loro vita come autentici professionisti. Ma non mi arrendo certo per simili difficoltà. Anzi saranno uno stimolo in più per far bene. E far bene significa innanzi tutto arrivare, poi centrare un buon risultato. Il Casentino è una gara più veloce del Lanterna e dovrei trovarmi meglio, almeno spero” dice il portacolori della scuderia Zerosette, che a Bibbiena sarà orfano di Giancarla Guzzi, con la quale ha condiviso l’abitacolo nelle prime due gare della stagione. “Calendario alla mano lo sapevamo ancor prima di iniziare il Trofeo che Giancarla avrebbe saltato questo impegno. Infatti detterà le note a Roberto Vescovi sulla Twingo che sta dominando il Trofeo IRC della vettura francese. Ma ritroverò Renzo Fraschia, con cui ho disputato il Sanremo del 2010 con la Suzuki. Almeno parliamo entrambi lo stesso dialetto pinerolese”. Il Casentino è una gara anomala, che si svolge sulle colline aretine sotto un violento solleone per tutta la giornata di sabato, per chiudersi in notturna con la terribile prova di Talla, in notturna, determinante con i suoi 35 chilometri. “Non so perché ho l’impressione che quest’anno i giochi si faranno prima. Comunque Talla è la mia prova preferita per la sua lunghezza e le sue difficoltà. Mi piacciono le prove lunghe e difficili e non le ho mai temute. Sono contento che gli organizzatori si siano inventati un rally di altri tempi. Vuoi mettere quanto fascino hanno….”
La gara aretina prevede nella giornata di venerdì le verifiche tecniche e sportive, con lo svolgimento dello shakedown. Al sabato sarà invece la gara a far da padrona, con la disputa di tutte e otto le prove speciali su asfalto. Dopo la partenza alle 10.31 da Bibbiena, la vetture si dirigeranno al parco assistenza, per poi svolgere la prima speciale “Dama” (19.76 km), alle ore 11.39, seguita dalla “Caiano” (11,34 km) alle ore 12.46 e la “Barbiano” (8,31 km) alle ore 13.16. Nel pomeriggio invece, alla ore 15.18 sarà in programma la lunga prova “Crocina” (22,93 km), e il secondo passaggio sulle prove “Dama” alle 16.27, “Caiano” alle 19.16 e “Barbiano” alle 19.46. A chiudere la corsa sarà infine la prova speciale “Talla”, in programma alle 21.46, della lunghezza di ben 35,44 km, con seguente arrivo finale a Bibbiena previsto per le ore 22.57.