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Ott Tanak e Martin Jarveoja terminano in testa la prima tappa del Rally del Cile. Buona notizia soprattutto per il team M-Sport che va a caccia di un risultato importante. Alle spalle della Puma sorprende Teemu Suninen che si mette secondo facendo meglio di Elfyn Evans e Thierry Neuville.
Ott Tanak protagonista assoluto della giornata, sicuramente il più veloce nel secondo giro di questa prima tappa. Forte di una buona posizione di partenza, il campione del mondo 2019 ha optato per la strategia delle quattro gomme soft che lo ha visto letteralmente volare nel secondo run: Tanak ha vinto 2/3 delle prove del pomeriggio, abbassando notevolmente i sui tempi registrati nella mattinata. Il bilancio finale dice tre vittorie di speciale, tanto basta per tenere alle spalle un arrembante Teemu Suninen. E la Puma ha fornito riscontri molto interessanti senza accusare problemi rilevanti. Buoni i segnali fin qui.
Teemu Suninen è la vera sorpresa di giornata: il finnico sta riuscendo a far funzionare il pacchetto vettura-gomme. Suninen era anche riuscito a portarsi virtualmente in testa dopo aver vinto la PS4 ma venendo poi scalzato dal più rapido Tanak. Ottima piazzamento comunque per il pilota Hyundai che paga 4.2″ di ritardo. Domani potrà riprovarci e intanto chiude il suo venerdì di prove davanti a Evans e Neuville.
Evans è sembrato il più competitivo insieme a Tanak, ma al pilota gallese è mancata la costanza su tutte le prove. Difficile fare di meglio partendo come secondo su questo fondo sterrato molto scivoloso e su prove strette ma molto veloci. Evans chiude terzo staccato 8.5″ da Suninen e ben 12.7″ dal leader Tanak. “Elfo” è stato gran protagonista del primo giro con due migliori tempi staccati nelle PS2 e PS3.
Giornata complicata invece per Thierry Neuville. Un primo giro davvero difficile con un feeling al limite sulla sua i20 N Rally2. Poi il belga è riuscito a fare meglio nel secondo giro, abbassando sensibilmente i suoi tempi e mostrando segnali di competitività. Neuville è riuscito a chiudere quarto, scavalcando Rovanpera e al tempo stesso ricucendo il distacco da Evans che dista però già 15″.
Qualche difficoltà per il campione in carica Kalle Rovanpera. L’ingrato compito di spazzino ha gravato sul bilancio di giornata. Per Kalle si è trattato più di una sopravvivenza, cercando di evitare grossi errori. Peccato proprio per la sbavatura finale sulla PS6 che gli è costata qualche secondo; ma sarebbe cambiato poco. E’ chiaro che Rovanpera correrà più in difesa in questo rally. Margini di miglioramento saranno comunque possibili già da domani. Un piazzamento a podio è ancora nel mirino dell’asso del team Toyota.
Più staccati gli altri piloti delle Rally1. Takamoto Katsuta è sesto, autore di qualche errore ed imprecisione, il giapponese non è sembrato fin qui molto a suo agio in questo rally. Più dietro e in ritardo di 52″ dal terzo pilota Toyota c’è Gregoire Munster al debutto sulla Ford Puma lasciatagli da Serderidis. Il pilota del lussemburgo occupa la settima piazza davanti al leader del WRC2 Sami Pajari e Oliver Solberg. A chiudere la top10 l’altra Puma Rally1 del pilota locale Alberto Heller.
Subito KO Esapekka Lappi: incredibile incidente per la seconda guida di casa Hyundai che sbaglia il punto di frenata prima dell’ultima curva della PS1 e demolisce letteralmente la sua i20. Per fortuna nessuna conseguenza per l’equipaggio.
Giornataccia anche per il giovane Pier-Louis Loubet, anche per lui un brutto incidente e vettura demolita sulla PS3.
Nel WRC2 è gran lotta in casa Skoda. Come già detto, a guidare il pacchetto delle Fabia RS è il giovane Sami Pajari che è in lotta serrata con Oliver Solberg: i due sono separati da 13″. Parecchio più dietro c’è il russo Gryazin con un ritardo di ben 51″ dalla vetta. Nikolay ha comunque staccato tempi migliori rispetto a Greensmith (4°) al pilota Hyundai per il WRC2 Emil Lindholm. Problemi al motore per l’alfiere di Citroen, Yohan Rossel: il deluso pilota francese è costretto alle posizioni di rincalzo a bordo della C3 Rally2.
Il Rally del Cile riprenderà domani con la prima PS del sabato che partirà alle ore 12.57 italiane. Sarà una seconda tappa molto impegnativa: sei prove per un totale di 154km cronometrati. Sarà sicuramente gran bagarre!
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