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Splende il talento di Andrea Mabellini, vincitore con Virginia Lenzi su Skoda Fabia Rally2 del quinto round del Campionato Italiano Rally Asfalto al Rally Piancavallo. È la consacrazione definitiva, l’ennesima conferma per il giovane pilota bresciano, ventiquattro anni appena compiuti, che ha illuminato la scena anche sulle strade pordenonesi e si è tolto stavolta la soddisfazione di centrare la sua prima vittoria tricolore in carriera; per di più in una gara monumento del rallismo nazionale come quella organizzata da Automobile Club Pordenone e Knife Racing Maniago, giunta alla 36^ edizione e tornata alla validità di campionato dopo oltre venti anni. Due giornate di competizione che hanno portato lo spettacolo del rally in giro per la provincia friulana, da Aviano a Maniago fin sulle 7 prove speciali disputate attorno all’altopiano. Dopo aver sfiorato il successo già nel precedente appuntamento del CIRA al Rally Lana, lì frustrati dalla sfortuna nel finale, stavolta Mabellini e Lenzi hanno centrato l’obiettivo grazie ad una prestazione prepotente in avvio di gara, che gli ha assicurato un vantaggio decisivo da gestire nella seconda parte. L’abbrivio nella breve prova iniziale in notturna “Borgo di Poffabro”, accolti dalla folla al venerdì sera, e soprattutto il primo passaggio sulla più lunga “Pradis” nella mattinata hanno portato l’equipaggio di MRF Tyres, sulla vettura preparata da Lorenzon Racing, all’intervallo con un vantaggio di oltre 12’’ su tutti. Poi è arrivato il sigillo finale con l’ultimo scratch che ha respinto definitivamente l’attacco dei rivali e li ha spediti a Maniago con la vittoria in tasca.
A turno hanno provato a rispondere i protagonisti principali del Campionato Italiano Rally Asfalto, in particolare Corrado Fontana e Nicola Arena. Il duo sulla Hyundai i20 WRC, gommata Michelin e preparata da HMI, dopo una cauta partenza nelle prime battute ha trovato sempre più ritmo, poi ha fatto la differenza sui due passaggi della “Barcis-Piancavallo”. Qui Fontana, sicuramente spinto anche dai tanti appassionati attorno al percorso, ha ottenuto due dei tre scratch firmati personali. Il margine iniziale accumulato da Mabellini è stato comunque determinante, ed alla fine il comasco ha tagliato il traguardo con 9.9” di ritardo. La piazza d’onore concede comunque 12 punti a Fontana-Arena, che si riavvicinano alla vetta occupata ancora da Albertini-Fappani, assenti giustificati al Piancavallo, in vista della volata scudetto che passerà a fine mese da Como e si deciderà poi a Bassano, con l’ultima sfida e un punteggio a massimo coefficiente. A completare il podio di Maniago, ancora terzo classificato come al Due Valli e a San Martino, si è piazzato Luca Rossetti con Manuel Fenoli. Il pordenonese era il più atteso sulle strade di casa al volante della Hyundai i20 Rally 2 preparata dal team locale Friulmotor, eppure la gara non ha girato nel verso giusto sin dai primi affondi di gas. Subito 7’’ persi nella serata d’apertura, poi raddoppiati dopo il primo giro di prove. Un parziale apparso irrecuperabile per Rossetti considerata la mancanza di feeling con la sua quattro ruote motrici coreana, costretto così ad accontentarsi di un risultato che gli concede ancora uno spiraglio per reinserirsi nella volata scudetto.
Piazzamento da podio sfiorato per appena 0.8’’ da Luca Pedersoli e Corrado Bonato, quarti assoluti sulla Citroen DS3 WRC. Un’inezia ha separato l’esperto bresciano dal completare la rimonta nel finale, nonostante tempi vicini al miglior crono nelle ultime due speciali che non sono bastati per recuperare i 15’’ di margine accumulati complessivamente nelle due lunghe salite sulla prova classica “Barcis”. Sull’ultima speciale invece un episodio sfortunato ha fatto perdere la quinta posizione a Giuseppe Testa, per la prima volta stagionale navigato da Nicolò Lazzarini sulla Skoda del nuovo team Turbocar, che comunque ottiene la vittoria per la tappa conclusiva della Coppa Rally di 4^ Zona. Una rottura della pinza dei freni gli ha fatto perdere 39’’ nei chilometri finali e ha concesso il sorpasso agli austriaci dell’Europeo Simon Wagner con Gerald Winter, anche loro su Skoda, quinti assoluti e rimasti affascinati dalle strade friulane al debutto nel Piancavallo.
Staccata oltre il minuto e mezzo la seconda parte della top ten generale, dove si sono inseriti i principali equipaggi locali e protagonisti della Coppa Rally di Zona. Tra questi spicca Marco Zannier con Paolo Colonnello, su Skoda Fabia, che ha sfruttato al meglio la conoscenza del percorso per guadagnare la soddisfazione del settimo posto tra le grandi firme del campionato. Alle sue spalle proprio due equipaggi del CIRA, come il trevigiano Rudy Andriolo con Manuel Menegon che hanno pagato la mancanza di ritmo dopo due mesi di stop e hanno sofferto la maggior parte del gap nella fase iniziale, quindi il vicentino Paolo Menegatti con Nicola Rutigliano, anche loro su Skoda, che hanno lamentato una scelta errata di penumatici e un assetto errato nella prima parte di gara. A completare le posizioni che danno punti per il tricolore due piloti friulani, sempre sulle Skoda, uno di casa come Dimitri Tomasso con Thomas Spangaro, poco soddisfatto della prestazione ma divertito davanti al suo pubblico, quindi il vincitore dell’Over55 per la CRZ Claudio De Cecco, undicesimo assoluto al debutto sulla Fabia, sempre insieme a Giovanni Campeis.
Tra i volti noti della serie tricolore si è ricavato uno spazio a sorpresa “Zeta”, che nella notte del Piancavallo ha sbalordito tutti, prendendo la testa della classifica con la sua Peugeot 106 A6 per lasciarla solamente al passaggio delle quattro ruote motrici. Ma la vera impresa il pilota locale l’ha fatta poi nella seconda giornata di gara. Navigato da Denis Piceno, il driver osannato dal pubblico amico è salito in macchina per vincere la classifica delle “tutto avanti”, vettura che è riuscito a portare a termine mettendo sotto scacco anche qualche Rally2 e conquistando infine un eroico 17° posto assoluto. Primo tra le due ruote motrici all’arrivo, “Zeta” si è messo alle spalle vetture ben più prestanti e piloti di in corsa per la Coppa Aci Sport Due Ruote Motrici. Tra questi secondo è arrivato Giampaolo Bizzotto navigato da Sandra Tommasini, a 2.8“ da “Zeta”, ma comunque vincitore di classe Rally 4. Il pilota su Peugeot 208 con uno scatto sul primo giro di prove è riuscito a sopravanzare l’attuale leader della Coppa Gianluca Saresera, che in coppia con Luca Beltrame si è dovuto accontentare per la prima volta in stagione del gradino più basso del podio, a 10.8“ dal vincitore di 2RM.
Per la Coppa ACI Sport 4WD, così come per la classifica riservata alle N5, si piazza al vertice sugli asfalti friulani il gentleman driver comasco Pietro Porro, che affiancato da Paolo Garavaglia sulla sua Toyota Yaris ha lasciato il vuoto dietro di sé, coronando la vittoria con un vantaggio di oltre 2’; per lui anche il notevole 15° posto assoluto. Altra impresa visto lo svantaggio prestazionale quella compiuta da Stefano Paronuzzi e Massimo Falomo, che con una Renault Clio Williams, oltre a vincere la categoria A7, firmano un clamoroso 22° assoluto. Il giovane pilota di ACI Team Italia Matteo Doretto infine, che ha guidato una Renault Clio Rally5, stessa vettura utilizzata nel Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, ha vinto la sfida di classe assieme al navigatore Andrea Budoia, arrivando alla bandiera a scacchi con più di 2’ di vantaggio.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY PIANCAVALLO: 1. Mabellini-Lenzi (Skoda Fabia) in 56’29.9; 2. Fontana-Arena (Hyundai New I20 Wrc) a 9.9; 3. Rossetti-Fenoli (Hyundai I20 N) a 23.5; 4. Pedersoli-Bonato (Citroen Ds3) a 24.3; 5. Wagner-Winter (Skoda Fabia Evo) a 51.0; 6. Testa-Lazzarini (Skoda Fabia) a 1’19.7; 7. Zannier-Colonnello (Skoda Fabia) a 1’27.8; 8. Andriolo-Menegon (Skoda Fabia) a 1’42.6; 9. Menegatti-Rutigliano (Skoda Fabia Rs) a 2’12.9; 10. Tomasso-Spangaro (Skoda Fabia Evo) a 2’47.3;
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY ASFALTO: 1. Albertini 60pt; 2. Campedelli 58.5pt; 3. C. Fontana 41pt; 4. Pinzano 29,5pt; 5. Rossetti 30pt; 6. Pedersoli, Testa 28pt; 8. Andriolo 9,5pt; 9. Sossella 7pt; 10. Liburdi, Carmellino 6pt;
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