- 131shares
- Condividi
- Newsletter
Questo fine settimana è quello del 58° Rally del Friuli – 27° Alpi Orientali Historic, sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e terzo atto della Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5. Di nuovo una doppia sfida, per questa competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, tra le più longeve in Europa, che prevede pure le validità per il Campionato Automobilistico FVG, poi per l’R-Italian Trophy, per il Trofeo Pirelli Accademia e per il Michelin Trofeo Italia.
Sono 119, le adesioni totali alla gara tra la parte “historic” e quella “moderna”, un plateau di alto livello, sia come piloti che come vetture, ci sarà da ammirare sfide e spettacolo insieme, complice come consuetudine un percorso di alto valore tecnico.
Il Campionato Italiano Rally Autostoriche (CIRAS) arriva in Friuli dopo una prima parte decisamente avvincente, di certo la prova “Alpi Orientali” sarà momento importante per i giochi di Campionato. Con il Rally della Lana di Biella si è avviato il secondo girone e nel primo raggruppamento la classifica è in mano al “solito” Antonio Parisi, da anni riferimento non solo in Italia della categoria. Comanda, al volante della sua Porsche 911, con 102 punti, si è aggiudicato il primo girone, ma non ha troppo margine sul secondo, Giuliano Palmieri, su pari vettura, che lo segue a soli due punti. Terzo nella provvisoria è Massimo Giuliani, con una Lancia Fulvia HF, più staccato, a 61 punti. Saranno tutti e tre al via, sicuramente ingaggiando duelli caldi.
Il Secondo raggruppamento è per adesso in mano Matteo Musti. Il pavese, con la sua Porsche 911 Carrera RS guarda tutti dall’alto con 135 punti, frutto di un primo girone disputato alla grande, punteggiato da ben tre successi assoluti (Vallate Aretine, Costa Smeralda e Lana) mentre al secondo posto c’è Giovanni Nucera (su vettura analoga a Musti) con 93 punti e terzo il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche Carrera RS), altro “nome” altisonante tra le vetture storiche italiane ed europee, a 57. Anche in questo caso sono tutti iscritti a Cividale, promettendo un ritmo assai alto
Nel terzo raggruppamento è il siciliano Natale Mannino (Porsche), ad essere nel mirino di tutti. Svetta con 125 punti, davanti al lucchese Riccardo De Bellis (Porsche 911 SC), tornato ai rallies dopo i diversi successi in circuito ed in salita. Per lui, con 103 punti, uno scenario tricolore tutto nuovo, ma di certo si darà daffare per insidiare il leader. Terza piazza provvisoria (69 punti) per l’elbano Massimo Giudicelli, con la fida VolksWagen Golf GTI, vettura tra le “meno potenti” del lotto di raggruppamento, ma con lui al volante estremamente performante ed anche in questo caso si può parlare di un nuovo tentativo da parte sua di creare scompliglio alla classifica.
Il rodigino Matteo Luise, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, leader del quarto raggruppamento, quello delle vetture “più giovani” tra le “storiche” tenterà di nuovo un risultato d’effetto al volante della vettura “dello scorpione”. Luise ha un totale di 123 punti validi ed è seguito non troppo da lontano dal senese Valter Pierangioli e la sua Ford Sierra Cosworth pronto all’attacco, mentre manca il terzo, il livornese Riccardo Mariotti, che riprenderà dopo l’estate. in gara anche Enrico Bonaso, con una Lancia Rally 037, anche lui in grado di dare scosse telluriche alla classifica di raggruppamento.
Attese grandi sfide anche nella Coppa Rally di Zona, passaggio importante per la corsa al titolo forte del coefficiente maggiorato di punteggio e per la qualificazione alla finale nazionale di Cassino in autunno.
Dopo gli appuntamenti del “Bellunese” e del Carnia” la classifica arride a Filippo Bravi, con la Hyundai i 20 Rally2. Il driver di Udine giocherà praticamente “in casa” e cercherà di sicuro l’allungo sul secondo, Nicola Sartor, che però non sarà in gara. Ma sarà al via il trevigiano Marco Signor, su una Fabia Rally2/R5, deciso a migliorare l’attuale sua quarta posizione. E’ in situazione delicata invece la terza posizione del vicentino Michele Griso, anche lui non sarà della partita, per cui il sempreverde Claudio De Cecco (Hyundai i20 rally2), che ha già promesso battaglia nella gara anche per lui casalinga avrà modo di fare progressi importanti. Il pilota di Manzano, navigato dalla figlia Lisa, andrà a caccia del terzo squillo di fila nella speciale classifica “Over 55”, aspetto che gli permetterebbe di blindare la partecipazione alla finale di Cassino. Non solo: secondo al “Carnia”, vuole ripetere la bella prestazione disputata nella corsa dell’Alto Friuli andando alla ricerca senza indugio del risultato d’effetto. Da seguire anche il giovane Edoardo De Antoni, Skoda anche per lui, che in questa gara lo scorso anno chiuse al terzo posto, sicuramente pronto ad una nuova prestazione d’effetto. Partecipazioni d’eccezione saranno anche quelle di “Pedro” (Skoda), di Nicola Cescutti (Citroen C3), di Giampaolo Boria (Skoda), di Alberto Martinelli (Hyundai).
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Faedis, Manzano, Prepotto, San Leonardo, Stregna e Torreano sono i comuni interessati quest’anno dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.
La gara storica “tricolore” sarà caratterizzata da un totale di 8 prove speciali per 92,080 chilometri di impegni competitivi a fronte del totale del percorso che ne misura 274,08 mentre la competizione “moderna” – secondo regolamento – sarà più “leggera”, con 6 prove speciali e 70,960 di distanza sul complessivo che ne misura 218,960. Saranno tre diversi, i tratti competitivi previsti.
Oltre al percorso, la novità è quella che si torna a correre in due giornate, con le partenze che avvieranno dalla zona del Palasport con le auto storiche del “tricolore” dalle 14,01 di sabato 15 luglio mentre alle 15,11 sarà la volta delle “moderne del CRZ.
Nella prima giornata di gara entrambe le competizioni affronteranno due prove speciali, seguite dal riordinamento notturno mentre l’indomani, domenica 16 luglio si avranno le restanti “piesse” con arrivi poi distinti, dalle 13,56 le “moderne del CRZ e dalle 15,56 quelle del Campionato Italiano Auto Storiche.
Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.