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Migliaia di appassionati hanno accompagnato Andrea Crugnola verso la conquista del primo Adriatic Champions Race e del primo Attilio Bettega Tribute andati in scena a Jesolo Pineta ieri e oggi. Il pilota varesino, campione italiano in carica, è riuscito ad avere la meglio su Nikolay Gryazin, vicecampione del mondo WRC2 Junior. Anche se Gryazin aveva fatto segnare tempi migliori nella due giorni jesolana, Crugnola è riuscito a battere il record facendo segnare un incredibile 1’42”66 sui 3,5 km della prova ricavata nell’Arena Sparco Circuit, un secondo più veloce di qualunque altro tempo. È stato quello il momento in cui l’Adriatic Champions Race ha preso la strada del bicampione italiano, con Gryazin che ha dovuto alzare bandiera bianca nella ripetizione della sfida finale: “Sono contentissimo, ero arrivato a Jesolo per vincere e ce l’ho fatta. Vincere l’Attilio Bettega Tribute è un’emozione pazzesca, sono davvero al settimo cielo”, le parole del varesino. Al terzo posto lo sloveno Bostijan Avbelj, che ha battuto nella finalina il bergamasco Alessandro Perico, che ai quarti di finale si era preso l’enorme soddisfazione di eliminare il vicecampione italiano Damiano De Tommaso. Ai quarti si erano qualificati anche Nicola Sartor, eliminato da Crugnola, mentre Avbelj aveva eliminato Alberto Battistolli. Piero Longhi invece aveva dovuto cedere davanti a Nikolay Gryazin.
Nella gara storica a trionfare è stato Bernardino Marsura, che con la sua Porsche 911 RS aveva avuto la meglio della Lancia Rally 037 di Enrico Bonaso: ce l’ha fatta con due tempi straordinari, che non hanno lasciato scampo alla Lancia del pilota padovano. Già nelle semifinali Marsura aveva mostrato quello di cui era capace, regolando la Fiat 131 Abarth di Marco Bianchini. Terzo ha terminato “Tony” Fassina, la leggenda della disciplina capace di vincere tre volte l’Italiano e una l’Europeo, quarant’anni fa: era all’Attilio Bettega Tribute proprio per festeggiare quello storico successo.
A creare ulteriore attesa è stata anche la gara fra le GR Yaris, le vetture di Toyota che hanno partecipato quest’anno al GR Yaris Rally Cup 2022. La vittoria non è andata al dominatore del trofeo di quest’anno: Jacopo Facco è riuscito a battere il campione Thomas Paperini, che in stagione ha vinto quattro gare su sette. Ci è riuscito segnando tempi davvero imprendibili per tutti, tanto da scavare un solco impressionante fra il tempo con cui si è laureato campione e quello con cui Alessandro Ciardi ha battuto Marco Gianesini nella finale per l’ultimo posto del podio.
La gara è andata in scena con una splendida cornice di pubblico: sono stati migliaia gli spettatori che hanno invaso il paddock ricavato in via Papa Luciani, mentre l’afflusso di autorità non ha fatto altro che confermare quanto l’Adriatic Champions Race abbia già inciso sul motorsport italiano. Oltre al testimonial Jimmy Ghione, a Jesolo non sono mancati l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, l’assessore jesolano allo sport Martina Borin e Marco Rogano, direttore generale di Aci Sport: “Questa è una manifestazione molto interessante che è partita decisamente forte, c’è stato un impegno enorme e Giandomenico Basso è un valore aggiunto: raccoglie la fiducia dei suoi colleghi, che sono arrivati numerosi. Chiudere la stagione dei rally con un appuntamento come questo ricorda un po’ i tempi in cui il Motor Show chiudeva la stagione a Bologna. Troverà l’appoggio della federazione per diventare ancora più importante l’anno prossimo: c’è stata una collaborazione importante già quest’anno con Aci Sport TV, che ha trasmesso in diretta gran parte dell’evento. Alla federazione interessa dare spazio a tutti gli organizzatori, grazie a loro mandiamo in onda delle immagini meravigliose”, le sue parole.
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