- 1share
- Condividi
- Newsletter
Il Baja delle Marche incorona Alfio Bordonaro e Roberto Briani Campioni d’Italia Cross Country su Suzuki Grand Vitara. È stata una prova di resistenza quella offerta dal driver catanese sulle nove prove speciali, in versione rallistica, affrontate sugli sterrati attorno a Cingoli per la prima edizione della gara organizzata da PRS Group. Si è conclusa con un secondo posto sul podio che ha garantito il titolo tricolore assoluto a Bordonaro, il primo della sua carriera, dopo un duello per lo scudetto durato appena tre prove speciali contro Alessandro e Marco Trivini Bellini. Il mantovano leader di campionato prima di questo sesto ed ultimo appuntamento si è infatti ritirato alla prima assistenza per i danni riportati al Mitsubishi Pajerto di Gruppo T2, a seguito di un capottamento sulla seconda prova. Una piazza d’onore che consegna al driver siciliano anche la doppia gioia della vittoria nel 23° Suzuki Challenge, poiché il migliore in gara tra le vetture giapponesi del trofeo, con la casa di Hamamatsu che si assicura anche quest’anno sia il titolo Piloti che il titolo Costruttori, già ottenuto al Baja Vermentino.
Al centro della festa finale in Piazza Emanuele a Cingoli, i riflettori sono andati anche su Manuele Mengozzi e Mirko Palladini, vincitori del Baja delle Marche. Il pilota romagnolo era alla prima gara sulla nuova Toyota Over Drive, che si è dimostrato subito un Prototipo dalle grandi performance, capace di portarlo a segnare il miglior crono su ogni prova speciale. A due anni di distanza Mengozzi ritrova la vittoria sugli sterrati marchigiani, al tempo nel Baja Adriatico, stavolta alla prima gara in coppia con Palladini. A completare il podio Emilio Ferroni con Daniele Fiorini, su altro Grand Vitara di Gruppo T1 a 2’08 dalla vetta. Eppure la gara si era messa subito in salita per il pilota modenese, rallentato sulla PS2 “Cupramontana” dalla rottura del semiasse anteriore che lo ha costretto a completare il primo giro di speciali con sole due ruote motrici. Sistemato il danno in assistenza ha poi replicato fino a conquistare il secondo podio consecutivo dopo la vittoria ottenuta al Vermentino.
Al quarto posto, chiudono al meglio la loro stagione da protagonisti del campionato anche il lucchese Andrea Luchini con Piero Bosco, i migliori tra i Veicoli di serie di Gruppo T2 su Suzuki Grand Vitara. Più staccati gli avversari di categoria sui Grand Vitara, nell’ordine Samuele Lelli con Gilberto Menetti e Mauro Cantarello con Federico Lezi alle note. Sesto traguardo di una stagione impeccabile quindi per la piccola del gruppo, il Suzuki Jimny che alla prima stagione nel campionato, affrontato in versione praticamente di serie, con il pluricampione brianzolo Lorenzo Codecà al volante e Mauro Toffoli alle note si è presentata come una vettura concreta, sempre in top ten nonostante il potenziale differente, in termini di cavalli, rispetto ai grandi fuoristrada del tricolore. A completare il gruppo del Cross Country le vetture della categoria TH, tra le quali la vittoria è andata a Gianluca Morra e Gianluca Sbaraglia su Suzuki Vitara, seguiti a distanza di sicurezza da Giovanni e Francesco Farina, anche loro sulla vettura del sol levante, quindi Paolo Semeraro e Giulietta Vigano a bordo di Nissan Navara, prima di Giuseppe Grisi e Umberto Parravicini su Suzuki Samurai.
Al Baja delle Marche è andato in scena anche l’ultimo round per il Campionato Italiano Side by Side Vehicles. Il primo posto ha ribadito la supremazia nella categoria di Amerigo Ventura, già campione, che ha ottenuto la sua quinta vittoria su sei gare sempre al volante di Yamaha YXZ 1000 R, per la prima volta in coppia con Erika Mingozzi. Il torinese ha illuminato la scena anche stavolta chiudendo con un vantaggio di 27.8’’ sul primo degli avversari in tutta la stagione, Valentino Rocco con Elisa Tassile su stessa vettura giapponese, autori del miglior tempo su due delle nove prove affrontate. Il terzo gradino del podio suona invece come un successo per Jean Claude Vallino, pilota diciassettenne invitato in gara-premio dalla Scuola Federale ACI Sport “Michele Alboreto” nel programma ideato per lanciare nuovi giovani nel settore rally da parte della Federazione, organizzato in collaborazione con Yamaha Motor Europe filiale Italia. L’Under18 torinese navigato da Simone Brachi su Yamaha si è aggiudicato questa partecipazione grazie al successo nello Stage Off Road ACI Sport, tra altri sette piloti minorenni, e ha potuto fare la sua seconda esperienza dopo il Rally Adriatico tra i Side by Side in coda ad un rally, aspettando di avere la patente per poi lanciarsi a tutti gli effetti nella specialità.
Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.