Marco Signor e Corrado Bonato sono i nuovi Re di Coppa, vincitori della Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport al Rally del Lazio. Una doppia giornata di rally da cuori forti, quella andata in scena sugli asfalti di Cassino e Pico nella gara organizzata da M33, capitanata da Max Rendina, per la prima volta scelta come atto conclusivo della Coppa Rally di Zona, serie dedicata ai migliori equipaggi locali qualificati e provenienti dalle 9 Zone in cui è stata divisa l’Italia rallistica. Dalla flotta dei 152 equipaggi iscritti è svettato il trevigiano, arrivato da vincitore della 4^ Zona, appartenente al Friuli e parte del Veneto, che ha conquistato lo scettro grazie al miglior tempo su tre delle sette prove speciali affrontate in condizioni estreme, sotto una pioggia incessante che non ha abbandonato se non a tratti le strade del frusinate, già veloci ed insidiose, dallo shakedown fino al traguardo.

“Sapevamo che sarebbe stata una gara davvero difficile – racconta Signor al traguardo – ma le condizioni meteo hanno complicato le cose. Siamo partiti con il nostro passo e siamo riusciti a mantenerlo fino all’ultimo giro per centrare l’obiettivo. È stato una finale fantastica, di alto livello e grande attenzione mediatica, ci farò un pensiero sicuramente per difendere il titolo nel 2023”.

La vittoria ha portato a Signor, oltre al premio d’onore, anche un premio di 10.000 euro che sommato a tutti gli altri per ciascuna categoria e classe hanno raggiunto un montepremi complessivo di oltre 100.000 euro.

In tanti sulle vetture della categoria maggiore Rally2 hanno provato a contendere il titolo a Signor. Per primo Filippo Bravi con Enrico Bertoldi su Hyundai i20 Rally2, secondi al traguardo con 29.1’’ di distacco. Eppure il friulano era partito meglio di tutti, con il primo scratch sulla prova iniziale “Infiniti-Terelle” già estremamente bagnata. Dopo aver chiuso la prima giornata a 4’’ proprio da Signor, Bravi ha però faticato a ritrovare la quadratura nella seconda giornata, mentre gli altri spingevano, e ha concluso senza riuscire a recuperare. Ha completato il podio Elwis Chentre con Fabio Grimaldi su altra Skoda Fabia Rally2, appena 1.5’’ dietro a Bravi-Bertoldi, dopo un finale ricco di colpi di scena nell’ultima prova “Greci-Pico”, la più temuta, che ha scombinato gli equilibri nelle prime posizioni. L’aostano arrivato come detentore del titolo dopo il successo 2021 nella finale a Modena ha consegnato simbolicamente la corona a Signor, ma ha raggiunto il terzo posto nonostante non sia mai riuscito a trovare il suo passo alla sua prima apparizione dalle parti di Cassino.

Tra i protagonisti che invece hanno lasciato proprio a Pico le ultime speranze di successo c’è stato Giuseppe Testa con Gino Abatecola su Skoda. Il molisano, trasparente per la Coppa, si è presentato all’ultima prova in seconda posizione con 8’’ da recuperare su Signor, dopo tre prove vinte, e sembrava avere margine per il sorpasso mentre l’avversario gestiva. Poi una foratura all’anteriore sinistra lo ha costretto a fermarsi nel tratto cittadino a pochi chilometri dalla fine. La prova è stata quindi interrotta anche per la toccata in una chicane nella parte finale per Marco Pollara e Daniele Mangiarotti, anche loro sulla boema quattro ruote motrici, che ha causato la rottura del radiatore e li ha costretti a fermarsi in trasferimento dopo aver fatto segnare comunque il sesto tempo assoluto a fine crono.

Il gruppo alle spalle del podio è rimasto quindi più staccato del previsto. Hanno guadagnato la quarta posizione il reggiano Antonio Rusce con Sauro Farnocchia, anche loro su Fabia, seguiti dall’equipaggio di casa Carmine Tribuzio e Fabiano Cipriani, altra Skoda, che non sono riusciti a sfruttare la conoscenza delle strade amiche in condizioni mai viste anche da loro. È stato un rally da applausi per la qualità messa in prova dal pilota di Manfredonia Giuseppe Bergantino, che insieme a Mirko Di Vincenzo è riuscito a chiudere a ridosso del vertice, nei primi tre della giornata iniziale malgrado non avesse mai corso prima sul bagnato estremo. La sua corsa al podio è stata però compromessa nell’ultimo giro per una penalità di 10’’, causa partenza anticipata sulla PS6, prima di una foratura sull’ultima che gli ha concesso solo il sesto posto.

In settima posizione, non in corsa per la Finale, si è piazzato l’elbano Andrea Volpi con Simona Righetti su Volkswagen Polo Rally2, che ha voluto mettersi alla prova in un rally di alto livello ed è riuscito a non sfigurare all’esordio nel frusinate. A completare le prime dieci posizioni assolute altri tre equipaggi finalisti, a partire dal bergamasco Enrico Oldrati, specialista dello sterrato, su Skoda con Elia De Guio mai tornato in confidenza con l’asfalto; al friulano Claudio De Cecco che si toglie la soddisfazione del quarto titolo Over 55 nella Finale Nazionale insieme a Jean Campeis su Hyundai i20 Rally2; quindi il veronese Federico Bottoni con Sofia Peruzzi, sempre su Skoda, subito in difficoltà nelle battute iniziali prima di andare in gestione senza prendere rischi al sabato.

Oltre all’Assoluto e alla Rally2 ci sono stati molti altri brindisi e qualche lacrima di gioia per tutti i vincitori delle varie classi e categorie, alcuni con risultati eccellenti anche guardando la classifica generale. La quindicesima posizione assoluta sottolinea infatti la performance di Moreno Cambiaghi e Giulia Paganoni, mai apparsi in difficoltà e quindi vincitori della Coppa di classe R3 su Renault Clio. Addirittura esagerato il diciottesimo posto assoluto a sottolineare la vittoria della categoria Under 25 Due Ruote Motrici per il ventenne siciliano Salvatore Pio Scannella, con Francesco Galipò su Peugeot 208 Rally4. Il talento di Mussomeli viene presentato alla ribalta nazionale con un titolo che gli consegna un montepremi di 20.000, messo in palio da ACI Sport, in funzione dell’iscrizione al prossimo Campionato Italiano Assoluto Rally Junior 2023.

In classe Super 1600 prova di forza per Bernd Zanon con Denis Piceno su Renault Clio, sempre in controllo sui rivali tenuti a distanza di quasi mezzo minuto fino al rientro a Cassino. Ha dovuto resistere agli errori anche il siciliano Salvatore Di Benedetto con Giovanni Barbaro per assicurarsi la Coppa Super 2000 sulla Peugeot 207, dopo le sfortune che hanno subito rallentato De Santis-Quarta, su stessa vettura, distanti 32.1’’ nel duello. La vittoria per il Femminile è andata a Sara Micheletti con Miriam Marchetti, impegnate più a contenere le disattenzioni che ha sfogare i cavalli della loro Skoda Fabia Rally2. La vittoria vale doppio nel caso di Mattonen, pilota di Ceccano che ha sfatato la maledizione delle strade di casa che, dopo partecipazioni senza risultati, stavolta gli hanno concesso la vittoria di Coppa N4, sulla Mitsubishi Lancer Evo X con William Micheli alle note. In N3 soddisfazione in Finale per Michele Campagna e Fabrizio Mallozzi su Renault Clio. Per quanto riguarda la classe Rally 5 vittoria del trevigiano Marco Zanin con Fabio Pizzol sulla Reanult Clio di nuova generazione.

È arrivata invece la prima vittoria per la Lombardia della tanto ambita Coppa riservata alle Squadre Regionali, che ha portato al confronto sette selezioni da cinque piloti ciascuna scelte dai diversi Delegati Regionali ACI Sport. Un successo raggiunto dalla formazione composta da Oldrati-De Guio, ottavi assoluti (Skoda Fabia Rally2), Fiorenti-Daniel Pozzi quattordicesimi (Skoda Fabia Rally2) e Cambiaghi-Paganoni (Renault Clio R3) quindicesimi assoluti, i migliori tre che hanno offerto una somma di tempi imbattibile per i rivali.

La Coppa per il miglior Preparatore va infine a Friulmotor, struttura tecnica di proprietà della famiglia friulana De Cecco, grazie al risultato ottenuto da Bravi-Bertoldi con la loro Hyundai i20 Rally2.

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