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La diciannovesima edizione del Rally dei Nuraghi e del Vermentino si è trasformata in una dimostrazione di forza impressionante da parte di Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksadrov su Skoda Fabia Rally 2. Sono i ragazzi provenienti dal Mondiale Rally, attuali quinti nel WRC2, a dominare la scena sugli sterrati attorno a Berchidda con sei prove vinte su sei. Un percorso netto, senza lasciare spazio a repliche, quello messo a segno da Gryazin che centra la sua quarta vittoria italiana quest’anno dopo quelle conquistate proprio al Rally Italia Sardegna, nella sua categoria della serie iridata, prima del Rally di Alba, nel CIAR Sparco e del San Marino, altra gara valida per il CIRT. Anche stavolta a rendergli merito sono i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra, impegnati sulle strade bianche della Sardegna per un quarto round stagionale fondamentale per le sorti del tricolore. Tra questi arriva comunque una vittoria fondamentale in campionato per Paolo Andreucci e Rudy Briani, anche loro su Skoda, secondi a 1’08.7 dal vertice. Quattro gare, quattro successi per il garfagnino campione in carica che, stavolta come a San Marino, si è concentrato sulla corsa tricolore piuttosto che rincorrere Gryazin. Era troppo importante per Andreucci conquistare questo quarto successo di fila, poiché rafforza la sua leadership e gli offre l’occasione di poter chiudere il campionato già al prossimo Rally delle Marche, con una gara d’anticipo rispetto alla chiusura prevista nel Liburna Terra.
I suoi avversari nel CIRT stavolta hanno sofferto più del previsto a metterlo in difficoltà. Si è avvicinato più di tutti Enrico Oldrati, con Elia De Guio su altra Rally2 ceca, terzo assoluto a 2’28.1 dal vertice e vincitore della gara d’apertura della Coppa Rally di 9^Zona ACI Sport. Il ragazzo bergamasco è partito cauto e ha aumentato il passo nella seconda giornata, quando è riuscito a riportarsi in zona podio. Ma considerato il distacco ormai sommato da Andreucci ha preferito gestire la posizione.
Per la corsa al vertice è invece mancato il terzo elemento del tricolore. Giacomo Costenaro con Justin Bardini su Skoda Fabia sono sfilati troppo presto nelle retrovie e fuori dalla zona punti a causa di una foratura all’inizio della PS3. Proprio all’inizio della seconda mattinata, sull’insidiosa “Alà dei Sardi”, il vicentino ha accusato una foratura all’anteriore sinistra che lo ha costretto a perdere 3’ per sostituirla. Cosi sia Andreucci che Oldrati hanno dovuto solo amministrare fino al traguardo.
Ai piedi del podio assoluto, ma sul terzo gradino per il Campionato Italiano Rally Terra salgono Massimiliano Tonso e Danilo Fappani. Gara ordinata, senza sbavature, in ascesa costante per il biellese che aveva messo nel mirino la terza posizione ma può accontentarsi di un ennesimo piazzamento eccellente con la sua Skoda. Sono stati grandi interpreti degli sterrati di casa i tanti equipaggi locali in corsa al Vermentino. In particolare gli iscritti al tricolore, tra i quali spicca come il migliore sardo Giuseppe Dettori con Carlo Pisano su altra Rally2 boema. Non era partita nel verso giusto per il driver di Arzachena, che mancava all’opera da quasi quattro mesi e che nel primo passaggio sulla “Alà dei Sardi” ha forato e perso diversi secondi. Dettori stavolta l’ha ricostruita con mestiere fino a centrare il quinto posto davanti al pilota di Buddusò Fabrizio Marrone, in coppia con Francesco Fresu, che centra un risultato esaltante alla sua prima apparizione sulla Skoda, la terza in carriera su una Rally2.
Settima posizione per Simone Romagna e Luca Addondi, seguiti dall’altro gallurese Nicola Tali con Piercarlo Capolongo, limitato nel finale da una doppia foratura ma gratificato dai tempi nella prima frazione, che lo hanno visto segnare addirittura il terzo tempo assoluto sulla prima del sabato. Completano una top ten tutta composta da Skoda Fabia due driver esperti, come il sammarinese Jader Vagnini, che tornava in Sardegna dopo più di 11 anni d’assenza, stavolta navigato da Martina Bertelegni, quindi Giovanni Manfrinato con Francesco Pezzoli su altra Skoda. Sfuma per un soffio l’obiettivo di centrare le prime dieci posizioni per Rachele Somaschini e Nicola Arena su Citroen C3, a causa di una foratura che gli ha fatto perdere oltre 20’’ nell’ultima speciale.
Suona come un successo il diciassettesimo posto per il giovanissimo equipaggio Under20 composto dal figlio d’arte Matteo Fontana al volante e Alessandro Arnaboldi alle note. Straordinaria la performance del ragazzo lariano sulla Peugeot 208 nella “vecchia” versione R2B, che conquista la vittoria di classe Rally4 e il miglior tempo tra le due ruote motrici. Con lui sul podio virtuale delle Rally4 Fabrizio Martinis e Martina Boi, anche loro su 208, seguiti dall’altro giovanissimo Geronimo Nerobutto navigato dalla sorella Francesca. Chance persa stavolta dal leader del Campionato Italiano Rally Terra per la Rally 4 Nicolò Marchioro insieme a Marco Marchetti, che incappano in una foratura lenta all’ingresso nella PS4 “Monte Lerno” e perdono oltre 4’ minuti per sostituirla.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY VERMENTINO: 1. GRYAZIN-ALEKSANDROV (Skoda Fabia R5) in 45’57.9; 2. ANDREUCCI-BRIANI (Skoda Fabia Evo R5) a 1’08.7; 3. OLDRATI-DE GUIO (Skoda Fabia R5) a 2’28.1; 4. TONSO-FAPPANI (Skoda Fabia R5) a 2’43.9; 5. DETTORI-PISANO (Skoda Fabia R5) a 2’51.2; 6. MARRONE-FRESU (Skoda Fabia R5) a 3’14.3; 7. ROMAGNA-ADDONDI (Skoda Fabia Evo R5) a 3’40.5; 8. TALI-CAPOLONGO (Skoda Fabia R5) a 3’50.2; 9. VAGNINI-BERTELEGNI (Skoda Fabia R5) a 4’04.5; 10. MANFRINATO-PEZZOLI (Skoda Fabia R5) a 4’13.1;
CALENDARIO CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2022: 14-15 ottobre | Rally delle Marche; 11-12 novembre | 13^ Liburna Terra (coeff. 1,5);
CLASSIFICA CIRT: 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo) 60pt; 2. Oldrati-De Guio (Skoda) 37pt; 3. Costenaro-Bardini (Skoda) 32pt; 4. Tonso-Fappani (Skoda) 25pt; 5. Vagnini-Franchina (Skoda) 16pt; 6. Ceccoli-Capolongo, Trevisani 15pt; 8. Dettori-Pisano (Skoda) 14pt; 9. Battistolli-Scattolin (Skoda) 12pt; 10. Dati-Ciucci (Skoda) 8pt
Il 3° Baja Vermentino ha dato spettacolo lungo i cinque tratti cronometrati del penultimo round per il Campionato Italiano Side by Side Vehicles e Campionato Italiano Cross Country Rally. La trasferta sarda, disputata sugli sterrati attorno alla località di Berchidda, si è trasformata in una passerella tricolore per Amerigo Ventura e Mirko Brun che centrano la quarta vittoria consecutiva sul Yamaha YXZ 1000 R e vincono il titolo SSV con una gara d’anticipo. Un dominio messo in mostra sin dalla prima speciale dell’anno da parte dello specialista torinese, il più veloce alla giuda del mezzo tubolare di marca giapponese anche su ogni prova di questo Baja. Alle sue spalle completano il podio tutto firmato Yamaha Valentino Rocco ed Elisa Tassile seconda posizione a 1’30.8, seguiti dal rookie Alessandro Bonetto in coppia la giovane Chiara Casu, alla sua prima gara da navigatrice.
Rimane invece tutto aperto il discorso che riguarda il titolo Cross Country Rally. Questo grazie alla prima vittoria stagionale per Emilio Ferroni e Daniele Fiorini su Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1. L’esperto driver modenese si mette quindi alle spalle una stagione fin qui piuttosto sfortunata, fatta di grandi piazzamenti in prova ma pochi risultati finali. Ferroni si è fatto trovare pronto al momento giusto durante la mattinata del sabato, quando Alfio Bordonaro e Roberto Briani, fin lì in testa alla classifica, sono stati rallentati da noie alla frizione. Per il catanese sull’altro Prototipo Suzuki resta il rammarico dopo un primo frangente di gara che lo aveva proposto come protagonista assoluto, ma alla fine si trova costretto ad accontentarsi del quinto posto assoluto, utile comunque sia per rimanere in corsa in campionato che per puntare al vertice del Suzuki Challenge nell’ultimo scontro. In seconda posizione si sono piazzati invece Manuele Mengozzi e Andrea Schiumarini, con 36.2’’ di distacco dalla vetta, anche loro tornati sul podio a bordo del Mitsubishi Pinin di Gruppo T1 dopo un avvio di stagione con poco redditizio. A completare il trio di testa ci pensano Alessandro e Marco Trivini Bellini, su Mitsubishi Pajero di Gruppo T2, a 1’21.2 di margine. Con questo risultato i cugini mantovani restano ai vertici della classifica di campionato e si giocheranno le loro opportunità all’ultimo Baja delle Marche, in programma a metà ottobre.
Ai piedi del podio assoluto, secondi di gruppo T2, si piazzano Andrea Luchini e Piero Bosco su Grand Vitara nonostante una giornata iniziale compromessa da una noia alla vettura che andava in protezione, poi risolta in assistenza. Costante e senza errori la gara di Mauro Cantarello e Federico Lezi, sesti sull’altro Vitara di T2. Un risultato che li tiene ancora in gioco per la sfida finale del trofeo monomarca Suzuki. In settima posizione taglia un altro traguardo importante per Suzuki il pluricampione Lorenzo Codecà, navigato da Mauro Toffoli, che completa il percorso di sviluppo del nuovo Jimny di Gruppo T2 e dimostra l’affidabilità del mezzo da 100cv anche sulle sconnesse e insidiose strade sarde. Bersaglio centrato anche per Gianluca Morra e Luca Abbondi che completano la formazione del tricolore Cross Country con il loro Grand Vitara di Gruppo TH.
CALENDARIO CI CROSS COUNTRY 2022: Baja delle Marche (14-15 ottobre)
CLASSIFICA ASSOLUTA VERMENTINO CICCR: 1. FERRONI-FIORINI (Suzuki Vitara Proto V6) in 51’21.0; 2. MENGOZZI-SCHIUMARINI (Mitsubishi Pajero Pinin) a 36.2; 3. TRIVINI BELLINI-TRIVINI BELLINI (Mitsubishi Pajero) a 1’21.2; 4. LUCHINI-BOSCO (Suzuki New Grand Vitara 1.9) a 2’14.6; 5. BORDONARO-BRIANI (Suzuki Gran Vitara) a 2’27.6; 6. CANTARELLO-LEZI (Suzuki New Grand Vitara 1.9) a 2’36.8; 7. CODECA’-TOFFOLI (Suzuki Jimmy) a 6’09.7; 8. MORRA-ABBONDI (Suzuki Grand Vitara 2.0) a 9’34.7;
CLASSIFICA ASSOLUTA VERMENTINO SSV: 1. VENTURA-BRUN (Yamaha Yxz1000 R) in 48’18.6; 2. ROCCO-TASSILE (Yamaha Yxz1000 R) a 1’30.8; 3. BONETTO-CASU (Yamaha Yxz1000 R) a 4’32.8;
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