Foto: Aci Sport

Sarà un appuntamento di lega pregiata, il Rally di Alba 2022 (con un iscritto in più rispetto al 2021), che si annuncia dunque avvincente, come nella più viva tradizione della competizione: arriva a metà del cammino di Campionato, assegnerà quindi punti “pesanti” sia per i Conduttori che per i Costruttori, per le “Due Ruote Motrici”, con quattro titoli distinti, per il Campionato Italiano Rally Promozione – Sparco, che prevede un titolo anche per le Due Ruote Motrici, per il Campionato Italiano R1, oltre ad annunciare le numerose Coppe ACI Sport di categoria. Non da meno sarà la validità per la Coppa Rally di Zona (CRZ), la quale avrà una distanza ridotta, secondo i regolamenti vigenti.

Ci saranno poi altre importanti validità di respiro internazionale, come il TER-Tour European Rally ed il Campionato Svizzero.
Per la totalità dei piloti italiani che inseguono scudetto e titoli Aci Sport il tracciato albese sarà una novità. Il Campionato è già al giro di boa, e presenta una situazione di classifica quanto mai incerta di sicuro dopo questa prova ci saranno diversi verdetti.
La classifica assoluta vede al comando il varesino Andrea Crugnola con la Citroen C3, con 66,5 punti conquistati nelle prime tre gare. Al secondo posto il suo conterraneo Damiano De Tommaso (Skoda Fabia) con 61 punti e terzo è il savonese Fabio Andolfi (Skoda) con 43 punti. Sono i tre diversi vincitori dei tre rallies fin qui disputati (Ciocco, Sanremo e Targa Florio).
Al quarto posto si trova, con 33 punti, il bresciano Stefano Albertini (Skoda), davanti al Campione in carica Giandomenico Basso con 28 punti, protagonista di un avvio stagionale un poco sofferto, soprattutto per l’adattamento alla nuova Hyundai Rally2. Ad Alba ci sono in palio 20 punti per il vincitore del rally e 3 punti per il vincitore della “Power Stage”, salvo naturalmente inserimenti nelle parti alte della classifica da parte dei non iscritti al Campionato. Gli stranieri saranno importanti non solo per il proprio blasone ma anche perché saranno un ottimo paragone per gli italiani e saranno comunque “trasparenti” ai fini dei punteggi di campionato. Come “trasparente”, ma che invece “toglierà” i punti (perché non iscritto al campionato) sarà l’attesissimo Paolo Andreucci (Skoda), dodici volte Campione italiano, che torna nella massima serie tricolore (adesso corre nel Campionato su terra, dove è Campione in carica e attualmente capoclassifica nella stagione corrente) dopo aver lasciato il massimo campionato in pianta stabile dal 2018.
Si prospetta effervescente anche la corsa per il Campionato “promozione”, dove al comando c’è Damiano De Tommaso con 71 punti, davanti a Fabio Andolfi con 58,5 ed il pavese Giacomo Scattolon con 48. Più lontani i toscani Rudy Michelini (28) e Tommaso Ciuffi (22). Ruoli di primo piano si aspettano poi anche dal reggiano Antonio Rusce (Hyundai), dal milanese Simone Miele (Skoda) e dal comasco Alessandro Re (Volkswagen Polo), quest’ultimo al suo debutto stagionale nel Campionato.
Nell’importante, anche come montepremi, “Due Ruote Motrici Promozione” al comando c’è il bresciano Andrea Mabellini (46,5 punti) davanti al versiliese Gianandrea Pisani (30 punti), che dopo due vittorie iniziali ha fatto assenza alla Targa Florio e l’altro è passato in testa. Terzo è Stefano Santero (29 punti), il quale farà certamente i classici “onori di casa”. Da seguire anche l’altro toscano Daniele Campanaro, con la Ford Fiesta.

I più forti piloti italiani di rally si troveranno poi a duellare non soltanto tra di loro ma anche con alcuni “nomi” di rilevanza internazionale che debuttano ad Alba, a partire dal capoclassifica provvisorio del Campionato Europeo, lo spagnolo Efren Llarena (Citroen C3), Nikolay Gryazin (Skoda Fabia), recente vincitore della WRC-2 al Rally d’talia/Sardegna, il francese Stephane Lefebvre (Citroen C3), ex iridato del WRC-3 ed anche il neozelandese Hayden Paddon (Hyundai i20 Rally2), già campione mondiale “produzione” nel 2011. Per tutti sarà il debutto in gara ad Alba, in una sfida certamente non facile nel fronteggiare gli italiani che mirano al titolo.

Notevole e qualificata la presenza dei Trofei Monomarca: nella GR Yaris Rally Cup comanda il toscano di Pistoia Thomas Paperini, con 60 punti, davanti al valtellinese Gianesini e terzo è il finlandese Manninen. Ad Alba si aspetta la riscossa del Campione in carica Ciardi, ma anche dei giovani Grossi e Romagnoli rimasti a bocca asciutta alla prima stagionale della Targa Florio.

Nella Suzuki Rally Cup dopo tre gare comanda Matteo Giordano (79 punti), davanti a Roberto Pellè (64), Igor Iani (46), Stefano Martinelli (38) e Giorgio Fichera (35 punti). Da tutti si attendono scintille, come sempre hanno fatto i trofeisti della casa giapponese.

Nella Peugeot 208 Rally Cup Top dopo la prima fase, al comando c’è Fabio Farina con 46 punti, quindi Stefano Santero con 39, Christian Tiramani con 32, Nicola Cazzaro con 25 (qui assente), Emanuele Fiore e Fabrizio Giovanella con 14. Da Alba sarà iscritto al trofeo anche Gianandrea Pisani, che naturalmente partirà da zero con il punteggio e il confronto si annuncia quanto mai acceso.

Se la gara tricolore ed internazionale ha numeri da capogiro e promette effetti speciali, non da meno è l’appuntamento per la Coppa Rally di 1^zona. Saremo al terzo appuntamento (dopo il “Valli Ossolane” ed il “Grappolo”), e la “star”, tra gli 89 iscritti, sarà Alessandro Gino, che sarà al via con una Citroen C3 WRC “plus”, che non mancherà di certo di essere ammirata. Poi, l’aostano Elwis Chentre (Skoda), il leader della classifica, ha davanti a sé l’occasione d’oro per allungare con decisione sui diretti inseguitori, vale a dire Caffoni e Margaroli, qui assenti. Ma dovrà guardarsi certamente dalle incursioni di Jacopo Araldo (Skoda), non troppo lontano in classifica. La situazione sarà poi di certo movimentata da diversi altri, a partire da Federico Santini, poi da Bruno Godino, Alessandro Poggio, Mauro Beltramo, Pierangelo Tasinato, Carlo Berchio e Daniele Berger con le Skoda Fabia, ed anche la velocissima ligure Patrizia Sciascia con la VolksWagen Polo si farà notare, come pure Daniel Minerdo, con una Ford Fiesta.

Per il TER – Tour European Rally, il Rally di Alba rappresenta il giro di boa della stagione. La classifica, dopo tre delle sette gare in programma, vede al comando il 4 volte Campione Francese Yoann Bonato, assente in questa occasione. In seconda posizione ex aequo lo svizzero Jonathan Michellod, vincitore allo Chablais e che sarà al via ad Alba con una Skoda.

Nella classifica del TER Junior, riservata ai piloti under 26 (nati dopo il 01/01/1996) al volante di auto RC4-R2/Rally4 e RC5/Rally5, comandano appaiati il messicano Patrice SpitalierCampione NACAM Junior 2021, e lo svizzero Sacha Althaus. Tra loro sarà un duello spettacolare.

Il Rally di Alba è poi la terza prova del Campionato Rally Svizzero, che conta 13 iscritti. Dopo il Criterium Jurassien ed il Rally du Chablais. Al comando c’è Jonathan Michellod (Skoda Fabia) con 67 punti, davanti a Jonathan Hirschi (VW Polo) 64 punti, terzo è Mike Coppens (Citroën DS3) con 52 punti. Tutti saranno al via della gara, tutti avranno voglia di staccare l’un l’altro.

La “permanence” del rally rimane il Palacongressi di Alba con adiacente il Parco Assistenza, in Piazza Medford. Il Rally di Alba, con un’altra edizione da sogno torna quindi a confermare con forza il proprio ruolo di ambasciatore del territorio, ribadisce l’inciso di “Passione, Internazionalità & Territorio”, le tre ispirazioni sulle quali si lavora da tempo per far conoscere in un ambito sempre più internazionale l’area estesa di Langhe-Monferrato-Roero, patrimonio Unesco, oltre che l’intera Regione Piemonte.

Alba sarà il cuore pulsante del rally, con partenza/arrivo, ed anche con i riordinamenti ma lo sarà tutto il territorio, che andrà ad abbracciare la competizione ed i suoi attori. Partenza da Piazza San Paolo alle 15,30 di venerdì 24 giugno e termine della prima giornata dalle ore 18,05, dopo aver disputato la sola “Power Stage” in diretta televisiva. L’indomani, sabato 25 giugno uscita dal riordino notturno dalle ore 07,00 ed arrivo finale, in Via della Liberazione in Alba, dalle 19,35.

Nove, in totale, le prove speciali in programma, per una distanza competitiva di 121,070 chilometri sul totale che è di 424,980. La gara della Coppa di zona misura invece, in totale, 247,730 chilometri, dei quali 68,270 di prove speciali (sei in tutto).

A Santo Stefano Belbo avrà luogo lo “shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto venerdì 24 giugno dalle 08,00 alle 13,00.

 

 

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