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Sarà anche vero che il 3° Giro dei Monti Savonesi Storico non ha scosso le classifiche della Michelin Historic Rally Cup. Ma di emozioni ne ha regalate parecchie. Complice l’assenza dei capofila delle varie classifiche della Coppa (fra i leader era presente il solo Ermanno Caporale), la gara è vissuta in accesi duelli nelle varie categorie, diventando incandescente nella Classe M1 per la presenza di ben sei Fiat 127 Gruppo 2, libere o quasi da impegni di classifica, i cui piloti hanno solo pensato a spremere al massimo i piccoli quattro cilindri torinesi per ottenere il massimo della velocità e salire più in alto possibile nella classifica assoluta. Ne è risultata così una sfida che ha visto contrapposti Oreste Pasetto, Mario Cravero (trasparente ai fini della classifica del Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, ma ben inserito nella classifica di gara) e Valter Gandolfo che si sono dati battaglia su tutte le sei prove speciali. Però non sono strati i soli a mettersi in mostra nella classifica assoluta, perché anche Massimo Migliore, Claudio Ferron e Roberto Giovannelli hanno messo il loro timbro sulla classifica delle prove speciali.
Oreste Pasetto mette tutti in riga subito. La gara parte a metà del pomeriggio di sabato con il sole che declina verso ovest, ma prima di coricarsi dietro le Alpi Cozie disturba i concorrenti con le sue sciabolate di luce contro i parabrezza che rendono difficoltosa la visibilità. Oreste Pasetto rompe immediatamente gli indugi nella prova di Caso ed è subito il più veloce fra gli equipaggi calzati Bibendum e fa meglio di Mario Cravero per 5”6 con il cuneese seguito a 1”1 da Valter Gandolfo; a dimostrazione he le 127 ci sono e sono competitive. Dopo un’ora di riordino il sole è tramontato per tutti e nel buio della ripetizione di Caso Pasetto si ripete al comando e lascia a 2”2 Gandolfo con ottimo terzo a 8”9 Stefano Carminati con l’interessante Opel Ascona SR. Crisi per Mario Cravero che, come lui stesso temeva, patisce la guida al buio e lascia ben 21”4 al bresciano chiudendo sesto di Michelin Historic Rally Cup. Dopo la prima tappa Pasetto è dodicesimo assoluto e precede di una sola posizione Gandolfo, che lo insegue a 8”9, quindi Carminati a 21” e Cravero già staccato di 27”, che precede a sua volta di 6”1 Massimo Migliore. Si va al riposo notturno e domenica mattina Albenga si risveglia con il sole che si fa largo fra le nuvole che si rincorrono in cielo spinte da un forte vento. È il momento della prima delle due classiche da ripetere due volte. Si inizia con lo Scravaion di 10,16 km. Si scatena subito Massimo Migliore che lascia a 10”3 Pasetto e a 17”7 Cravero, risalendo di prepotenza al secondo posto nella classifica della Michelin Historic Rally Cup. Il torinese si ripete sulla successiva Giovetti (denominata Bosco di Babbo Natale, 11,32 km di delizia rallistica) ma riesce a recuperare solo altri 4” a Pasetto, che fa buona guardia. Fra loro si infila l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, fino a quel momento poco fortunato, che paga a Migliore 3”. Quando manca la ripetizione di Scravaion e Giovetti, Pasetto ha un vantaggio di 18”8 sul pilota della Kadett che, per vincere, deve recuperare quasi un secondo a km sui 21,48 km ancora da percorrere, mentre Cravero è ora terzo a 43”2.
Sullo Scravaion si esalta Claudio Ferron che vince la prova. Massimo Migliore insegue a 8”4, quindi si fa vivo Roberto Giovannelli con la sua Porsche RS che paga al canavesano 11”5, 1”1 in meno di Pasetto che comincia a gestire la gara. Cosa che fa anche nella successiva Giovetti che vede finalmente svettare Giovannelli con 16”7 su Ferron e 18”7 sull’Ascona di Daniele Cedrati, anche lui rimasto in sordina per gran parte della gara. Sul podio di Albenga Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli festeggiano il successo nella Michelin Historic Rally Cup con la loro 127 Sport con un vantaggio di 15”3 su Massimo e Matteo Migliore, che precedono Mario Cravero e Oddino Ricca che completano il podio della Serie indetta dalla Casa transalpina.
Secondo Raggruppamento, s’infiamma Carminati, vince Caporale. Sembrava funzionare tutto per il meglio per l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano Carminati-Antonello Moncada che viaggiavano serenamente al comando della classifica del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, imponendo la loro legge nelle prime tre delle sei prove speciali. Quando al primo tornante della quarta prova, il passaggio sui Giovetti di prima mattina, stringono troppo la corda e toccano un cerchio. Pneumatico che si affloscia lentamente, e 11”7 persi a fine speciale nei confronti di Ermanno Caporale, il loro più vicino inseguitore (anche se il miglior tempo di Raggruppamento fra i Michelin va a Roberto Giovannelli). I due portacolori del Team Bassano entrano comunque in riordino di Albenga con 50”8 di vantaggio sui biellesi e fermi propositi di risalire anche nella classifica assoluta sia della gara (hanno perso cinque posizioni) sia della Serie della Casa di Clermont Ferrand, dove sono scesi da podio. All’uscita del riordino, però, un ritorno di fiamma, incendia il vano motore dell’Ascona e anche se immediatamente spento, prudenzialmente i due portacolori del Team Bassano, preferiscono non ripartire.
Il successo di raggruppamento va così a Ermanno Caporale-Ornella Blanco Malerba, molto regolari con la Lancia Fulvia Coupé 1600, che chiudono il rally in 22esima posizione assoluta, primi della loro classe in gara e quarti di Michelin Historic Rally Cup, con una gara perfetta senza la minima sbavatura, segnando un ottimo tempo nella prova finale. “È andato tutto bene, ma nella notte ero preoccupato per un problemino alla frizione che avevo intuito nelle prove del sabato. Invece ha girato tutto alla perfezione mi sono divertito, specie nell’ultima prova. Fantastica.”
A 16”7 chiudono Roberto Giovannelli-Isabella Rovere con la loro Porsche 911 RS, che faticano nelle prove del sabato, specie nel passaggio notturno, poi prendono un buon ritmo la domenica, segnando il miglior tempo di Secondo Raggruppamento fra i concorrenti Micheli nelle ultime tre prove. “Alla fine è andato tutto bene. Certo, fossimo riusciti a prendere il ritmo finale fin dall’inizio avremmo potuto lottare per la vittoria di Raggruppamento” commenta il pilota alessandrino che, nella seconda metà della gara, ha recuperato 48” a Caporale e nella Giovetti finale ha staccato il nono tempo assoluto, migliore fra tutti i concorrenti Michelin. Terza piazza di Secondo Raggruppamento (decima di Michelin Historic Rally Cup) per Claudio Tallone e Giordano Bruno impeccabili con la loro Fiat 128 Coupé, che vincono la loro classe del Rally Monti Savonesi Storico.
Terzo Raggruppamento, Pasetto prende il volo fin da subito. Il Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede il successo di Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli con la loro Fiat 127 Sport, che primeggiano anche nella classifica assoluta della coppa, conquistano pure la vittoria nel Trofeo Fiat 127, la dodicesima posizione assoluta e la vittoria nella Classe fino a 1150 di Turismo Competizione. Una gara impeccabile quella dell’equipaggio bresciano che impone la sua legge con una prestazione superlativa nelle due prove del sabato e tiene sotto controllo gli avversari la domenica, gestendo solo nell’ultimo passaggio sui Giovetti quando il risultato è ampiamente assicurato. “Era la prima volta che correvo al Monti Savonesi e mi sono divertito su queste prove molto belle e spettacolari. È anche la prima volta che gareggio nella Michelin Historic Rally Cup, anche se uso normalmente i pneumatici Michelin nella Coppa 127. Una serie interessante, chissà che in futuro…” afferma il portacolori di Pro Energy Motorsport. Seconda piazza di Michelin Historic Rally Cup e di Terzo Raggruppamento nella coppa di Clermont Ferrand per la Opel Kadett GT/E di Massimo Migliore navigato dal figlio Mattia. Dopo una partenza troppo conservativa nelle prove di sabato, complice una vibrazione che provoca un rumorino che mette in ansia l’equipaggio portacolori del Team Bassano, il torinese cambia passo la domenica, imponendosi nelle due prove del primo giro, segnando il secondo tempo fra i Michelin nello Scravaion-2 e alzando il piede solo nella prova finale, terminando così 13esimi assoluti e secondi di Michelin Historic Rally Cup a 15”3 da Pasetto. “Siamo partiti un po’ contratti per quel rumorino al semiasse che ci aveva già fermati al Città di Torino. Nella seconda giornata abbiamo attaccato, e siamo risaliti in classifica, alzando il piede solo nell’ultima speciale quando la classifica era ormai cristallizzata”.
La terza piazza di Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup va a Mario Cravero e Oddino Ricca, che inoltre conquistano la seconda posizione nella Coppa Fiat 127, grazie a una gara tutta all’attacco, rallentata solamente dal passaggio notturno su Caso. “Sapevo che quella prova mi sarebbe costata cara, di notte ci vedo poco e lì ho lasciato 21”4 a Pasetto. Alla fine sono soddisfatto, dopo una gara con i soliti piccoli problemi che in tutti i rally si hanno, ma potendo spingere a fondo in tutte le prove. Certo, se ci vedessi di notte, la situazione avrebbe potuto essere diversa. E se avesse cominciato a piovere, prima, invece che comincia a gocciolare adesso che siamo sul palco arrivi…” afferma Cravero mescolando le gocce d’acqua a quelle dello spumante per il podio del Trofeo 127 monopolizzato dagli equipaggi calzati Michelin. A seguire in quarta posizione di Raggruppamento e quinta assoluta di Michelin Historic Cup per Daniele Cedrati e Lorenzo Setti che, superata una piccola incertezza nella prova inziale portano la loro Opel Ascona SR in 23esima posizione assoluta, dopo aver inizialmente pagato 10” di penalità che costano un posto sia in gara sia in Michelin Historic Rally Cup.
Solo 1”3 dividono l’equipaggio della berlina tedesca da Riccardo Arrigo-Eugenia Fantini, su Fiat 127 CL, a conferma della competitività della pepata utilitaria torinese che, se guidata al limite, riesce a mettere in difficoltà vetture più potenti e sulla carta blasonate. Arrigo-Fantini sono stati protagonisti di una bella gara, senza errori e imprevisti, chiudendo in 23esima posizione assoluta e sesti di Michelin Historic Rally Cup. Sesta piazza di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Enzo Battiato affiancato dal figlio Luca a bordo della loro Opel Kadett GT/E, che hanno preso sempre più confidenza con le insidiose e velocissime prove dei monti savonesi (ottimo il quinto tempo fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup sulla Giovetti conclusiva) che ha permesso loro di risalire la classifica generale fino alla 27esima posizione assoluta recuperando parte del tempo perduto nella prima tappa quando dovevano ancora scaldare i muscoli. Alle spalle dell’equipaggio torinese concludono i toscani Giovanni Lorenzi e Simone Canigiani con la loro Fiat 127 Sport, per la prima volta presenti al rally ligure nel quale hanno raccolto preziosi punti per risalire al secondo posto della classifica della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Non bastano le salite a rallentare Claudio Azzari e Massimo Soffritti che spremono tutto quanto possono alla loro Fiesta 1100, probabilmente la vettura meno potente della gara, che permette loro di chiudere undicesimi assoluti della Michelin Historic Rally Cup, ottavi di Terzo Raggruppamento del Challenge promosso da Area Gomme e 37esimi assoluti, lasciandosi dietro una manciata di concorrenti.
Ferron e Malacarne, rabbia e spettacolo. Ha molto da recriminare Claudio Ferron, affiancato sulla sua Opel Kadett GT/E da Christian Trivellato. Il pilota eporediese è incappato in una foratura della ruota anteriore destra nel corso della prova di apertura della gara, costringendo il portacolori di Meteco Corse a percorrere la seconda parte della speciale al rallentatore arrivando allo stop sul cerchio in 57esima posizione assoluta con 1’48” di ritardo. Ferron-Trivellato si riscattano nella ripetizione della speciale, dove staccano il 16° tempo assoluto (sesti di Coppa Michelin) iniziando la risalita della classifica. La sorte, però, non vuole sorridere a Ferron che nella prima prova di domenica rompe il filo dell’acceleratore ed è costretto a una riparazione volante in prova speciale, chiudendo la speciale con 18’53” di ritardo. Che significava scivolare in ultima posizione della classifica della gara. “Evidentemente sto antipatico alle prove dispari” commenta filosoficamente Ferron prima di ripartire per l’ultimo passaggio sulle prove. E il destino che, come si sa è beffardo, proprio per smentirlo non pone intralci al suo passaggio sulla quinta prova, lo Scravaion-2 nella quale Ferron-Trivellato risultavano i migliori della Coppa della Casa di Clermont Ferrand, per poi essere secondi nella successiva Giovetti. Ma ciò serve solo a dimostrare le potenzialità del pilota di Ivrea, che in classifica chiude dodicesimo di Michelin Historic Rally Cup e 43esimo assoluto. Delusione al sabato e riscatto la domenica anche per Diego Malacarne e Antonello Russo costretti a fermarsi fin dalla prima prova del sabato per la rottura della calotta dello spinterogeno della loro 127 Sport. Rientrati fuori classifica domenica mattina si sono tolti la soddisfazione di scatenarsi su Calizzano e Giovetti, misurandosi con gli altri concorrenti della Classe fino a 1150, segnando ottimi tempi; peccato per l’intoppo della prima giornata, ma almeno nella seconda tappa si sono divertiti.
Un poker di ritirati in raggruppamento. Sono quattro i ritirati del Terzo e Quarto Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, ai quali si aggiunge Bruno Migliara, affiancato dalla moglie Oriella Tobaldo, che tornava sulla Peugeot 205 Rallye, suo cavallo di battaglia fino al 1990. Purtroppo per il piemontese, ormai stabilmente trapiantato a Verona, il motore della peugeottina si è rotto un paio di giorni prima della gara, appiedandolo ancora prima di partire. Quasi altrettanto sfortunato Stefano Villani, affiancato da Lorenzo Lalomia, che rompe il motore della sua Opel Kadett GT/E prima ancora di raggiungere il Controllo Orario di partenza. Appena una prova per Maurizio Riberi e Ivan Perriello che dopo una buona prima prova nella quale sono sesti di Michelin Historic Rally Cup, si fermano prima dell’ingresso nella seconda con la loro Opel Kadett GT/E in panne. Doveva essere la sua gara, in cui fare scintille tentando la scalata alla classifica della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Invece non è andata bene nemmeno a Valter Gandolfo e Marco Torterolo che hanno rotto un semiasse allo scollino dello Scravaion, prima prova della domenica, rinunciando così a lottare per il successo nella Coppa transalpina e nella Classe 1150 Gruppo 2 dove occupavano il secondo posto in entrambe le classifiche. Ritiro anche Claudio Giuliano e Laura di Michele fermi con il cofano alzato e un filo di fumo che usciva dal vano motore della loro Renault 5 GT Turbo di Quarto Raggruppamento, prima dell’ingresso nel secondo passaggio sullo Scravaion.
I pneumatici Michelin esaltano i protagonisti della Classe 1150. C’era grande curiosità e anche un po’ di timore, per la Classe 1150 di Gruppo 2. Curiosità per scoprire fin dove sarebbero saliti nella classifica assoluta, timore perché le velocissime e agilissime utilitarie torinesi, guidate da piloti con il pelo sullo stomaco, avrebbero potuto mettersi dietro vetture ben più potenti e sulla carta dal lignaggio più nobile. E così è stato con Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli che hanno dominato la categoria, imponendosi in ben quattro delle sei prove speciali, chiudendo, fra l’altro, in dodicesima posizione assoluta; niente male per un rally che vedeva al via una settantina di vetture. Il successo di Michelin in questa categoria è evidente, con l’intero podio occupato da equipaggi inscritti alla Coppa gestita sui campi di gara da Area Gomme di Mario Cravero. Che, guarda caso, è il secondo classificato nella Classe TC/1150 (19esimo assoluto) con la sua 127 CL affiancato da Oddino Ricca. Terza piazza di Classe e Trofeo 127 per i locali Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini (24esimi assoluti). Però il bottino poteva essere ancora più ricco senza il ritiro sulla prima prova di domenica di Valter Gandolfo e Marco Torterolo, fermi per un guaio meccanico sullo Scravaion mentre occupavano la seconda posizione di classe e la 13esima assoluta, vicinissimi a Pasetto (erano in ritardo di appena 8”9). Nicola Benetton, affiancato dal fratello Davide, non era fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, ma alle ruote della sua 127 c’erano i penumatici francesi. Terzo di Classe 1150 dopo le due prove del sabato, il portacolori di Pro Energy Motorsport aveva iniziato l’assalto alla posizione del compagno di scuderia, vincendo la prima prova di domenica mattina, prima di uscire di strada sulla successiva Giovetti e dare addio ai sogni di gloria.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Chieri (TO) il 26-27 novembre con La Grande Corsa
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