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Tutto pronto per il grande spettacolo del 15° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, proposto da Valtiberina Motorsport per questo fine settimana, il 6-7-8 agosto.
La competizione è già un successo prima di accendere i motori, con il conteggio delle adesioni arrivato alla tripla cifra, quindi toccando i 105 iscritti in totale.
Dunque, la quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) conferma la vitalità delle corse su strada bianca, in questo caso una gara che sarà estremamente articolata, avendo diverse titolazioni: Campionato Italiano Rally Terra Storico, avrà validità per il tricolore Cross Country Rally “Side by Side” (sesta prova), sarà seconda gara per il Tour European Rally Series moderno e “historic” e altresì sarà l’atto finale del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021, oltre che guardare alle energie alternative.
Sono otto, le Prove Speciali previste, per un totale di 83,970 Km cronometrati sui circa 557,890 dell’intero tracciato che andrà a svilupparsi tra l’aretino ed il senese, territori ad alta ispirazione e passione rallistica, mèmori di grandi storie di sport.
La prima parte di gara si svolgerà interamente sull’Alpe di Poti, la seconda verso il senese, le “piesse” saranno quelle classiche, le stesse del recente passato, lievemente riviste:
PROVA SPECIALE N. 1-2-3 “ALPE DI POTI”
Km. 13,400
PROVA SPECIALE N. 4-6 “MONTE SANTE MARIE”
Km. 11,300
PROVA SPECIALE N. 5-7-8 “S. MARTINO IN GRANIA”
Km. 8,200 (P.S. 5-7) e Km. 4,770 (PS 8)
Percorsi già consegnati da tempo alla storia dei rallies, che è stato possibile far tornare grazie alla grande collaborazione con i comuni di Arezzo, Asciano e Monteroni, territori che vedono la gara anche come ottimo stimolo per l’incoming in zone ad alta vocazione turistica.
I MOTIVI SPORTIVI: ATTESE SFIDE INFUOCATE IN OGNI CATEGORIA
La gara, che vede al via ben nove diverse Nazioni rappresentate, sarà un vero e proprio crocevia dei tanti campionati per cui è valida, peraltro per la serie Raceday assegnerà addirittura il titolo 2020-21. Riflettori puntati sulla sfida “moderna” del CIRT, con al via ben 28 vetture di categoria R5, il top della preparazione. Umberto Scandola, leader a metà stagione del campionato per “terraioli” con la Hyundai i20, sarà nel mirino di tutti. Il pilota scaligero, all’esordio in questa gara, è al comando della classifica con 48 punti conquistati nelle tre gare sinora disputate (Adriatico, Rally d’Italia e San Marino) davanti al pluridecorato Paolo Andreucci (30,5 punti, con la Skoda Fabia R5) e terzo è invece il romagnolo Simone Campedelli (30 punti, con la Volkswagen Polo R5). Seguono in classifica il giovane boliviano Bruno Bulacia (24 punti su Skoda Fabia R5), il bresciano figlio e nipote d’arte Enrico Oldrati (19 punti, su Skoda Fabia R5, prima volta per lui in questa gara) e Tamara Molinaro (15 punti, su Citroen C3 R5).
Tutti saranno al via, questo fine settimana, tutti sono nel pensiero di dire la loro in questa porzione molto importante di stagione, chi con voglia di riscatto, chi con desiderio di allungare in classifica, chi con tanta voglia di mettersi di nuovo in gioco.
Attenzione particolare anche ai duelli “in rosa” tra Tamara Molinaro e Rachele Somaschini, entrambe con una Citroen C3 R5, e sicuramente grandi performance contano di farle pure i varii Piergangioli, Tonso, Dati, Versace e Maselli, tutti capaci di sparigliare le carte in tavola con prestazioni di alto profilo.
Nel gruppo N si prevede un’accesa rivalità tra il reggiano Zelindo Melegari, il romano Emanuele Silvestri, lo sloveno Darko Peljan e l’aretino Stefano Marrini tutti con una Mitsubishi a parte il primo che avrà una Subaru Impreza.
Nel Challenge Raceday Rally Terra, serie fortunata ideata da Alberto Pirelli, al comando della classifica assoluta con 48 punti si trova Nicolò Marchioro, con un buon vantaggio su Simone Romagna (35 punti). Il padovano sarà al via della gara, e lo sarà pure il diretto inseguitore. Certamente i due avvieranno un dualismo ravvicinato dove servirà sangue freddo. Nella classifica per le 2 ruote motrici al comando si trova Jacopo Trevisani (32 punti) che in gara ci sarà ma con una Fabia R5, con la quale sarà al debutto, mentre il diretto inseguitore Luigi Caneschi (30 punti) non ci sarà. Entrambi lasceranno virtualmente strada spianata a Davide Bartolini (28 punti) che potrebbe sopravanzarli ed andare a vincere.
Quarto appuntamento per i “terraioli” con le vetture storiche, dove il leader della classifica assoluta 4 ruote motrici è “Lucky” con la Lancia Delta Integrale 16 V con 56 punti conquistati, otto in più di Marco Bianchini (Lancia Delta). Purtroppo il blasonato vicentino non sarà della partita come neppure il diretto rivale sammarinese (entrambi per impegni di lavoro), mentre sarà al via colui che si trova in terza posizione, Stefano Pellegrini, sempre con una Delta, che di punti ne ha conquistati sinora 16, ed ha quindi la possibilità di progredire assai ed avvicinare il duo di testa.
Nella classifica due ruote motrici al comando c’è Bruno Pelliccioni (Ford Escort) con 44 punti, quindi l’omonimo Bentivogli (Ford Sierra) con 36 punti, con Andrea Tonelli e Roberto Galluzzi entrambi a 32 punti. Fra tutti questi, al via vi saranno il leader che certamente vorrà sfruttare l’occasione per rafforzare la propria posizione di vertice ed anche il toscano Galluzzi e la sua Opel Corsa, che vorranno farsi notare e tirar su punti importanti. Certamente è atteso sulle strade del mito anche Giuliano Calzolari, il sammarinese tanto veloce quanto spettacolare, al via con una Ford Escort.
Per il T.E.R. Historic l’unico presente della classifica provvisoria è il francese Philip Giordanengo (Ford Escort MKII ), al comando con 30 punti, certamente in grado di allungare in classifica sugli inseguitori.
Scintille attese anche nella sfida “Cross Country”, con al via gli agili e potenti “Side by side”. Nel Gruppo TM 1 si riproporranno le sfide tra il leader Elvis Borsoi ed il suo Maverick e Alessandro Tinaburri, con lo Yamaha, mentre nel Gruppo TM2 mancando il leader Ventura, il suo diretto inseguitore Valentino Rocco (Yamaha) ha la possibilità di avvicinarlo in classifica dovendosi però guardare alle spalle dall’albanese Sebastian Gjezi (Yamaha), che lo segue a pochi punti.
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