Foto: FIA ERC

Ricominciare una stagione rallistica da un rally così tecnico e veloce non deve essere un gioco da ragazzi. Lo stesso Lukyanuk lo sa bene. Il russo nella giornata di martedì scorso in azione per un test prima di questo Rally di Polonia aveva distrutto una delle C3 del team Saintéloc. I francesi, impeccabili, ne avevano portata una nuova ancora in fase di assemblaggio. Il team dopo aver vinto la gara nella gara per presentare Lukyanuk al via con la nuova vettura, ha vinto anche la stessa corsa polacca con il suo pilota russo. Lukyanuk-Arnautov questa volta non hanno sbagliato nulla centrando in pieno l’obiettivo. Un successo importante anche perché ad essere battuti sono stati nomi di spessore, uno fra tutti Andreas Mikkelsen.

Il norvegese di casa Toksport WRT era al via con la consueta Skoda Fabia Evo del team. Mikkelsen-Floene sono stati veloci ma mai realmente sul passo di Gryazin e Lukyanuk. Ad onor di cronaca bisogna riconoscere che il vero mattatore del rally era stato inizialmente proprio il russo Gryazin che con la VW Polo R5 aveva letteralmente ammazzato la gara: addirittura 40 i secondi rifilati a Lukyanuk fino alla PS6 per quella che doveva essere solamente una gara test. Il giovane talento del WRC2 però forse spinge troppo tanto da forare due pneumatici sulla PS7 e dovendo abbandonare la corsa, con leadership e vittoria ereditate da Lukyanuk.

I tre protagonisti sopra citati hanno fatto gara a parte. Dietro Lukyanuk e Mikkelsen ha trovato un posto sul podio anche il veloce pilota locale Miko Marczyk. La promessa polacca dei rally si è riconfermato ai vertici nel Campionato Europeo a bordo della Skoda Fabia Evo. Marczyk ha chiuso con quasi 2 minuti di distacco dalla vetta ma ha trovato la vittoria nel Michelin Talent Factory riservato ai giovani piloti alla guida di vetture Rally2/R5. Una bella soddisfazione per Marczyk e il suo navigatore Gospodarczyk. Staccatissimo ma con un buon 4° posto finale ha chiuso Nil Solans, anche lui su Fabia Evo. Lo spagnolo è stato bravo a precedere un buon Norbert Herczig e Efren Llarena (entrambi su Skoda). Un problema al motore ha relegato il polacco Chuchala al 7° posto assoluto; il ragazzo aveva tra le mani un grandioso 4° posto ma alla fine si è dovuto accontentare di vedere il traguardo in un piazzamento comunque dignitoso in top10. Il francese Bonato, come da pronostico, non ha brillato sugli sterrati rapidissimi della Polonia e ha chiuso 8° con la C3 della CHL tenendo dietro di se Cais-Zakova (Ford) e Grzyb-Poradzisz (Skoda).

Scandola e D’Amore protagonisti di una buona gara in Polonia (Foto: Fia Erc)

Peccato per Scandola 12° a lungo in lotta per la 10° posizione ma poi rallentato da problemi all’idroguida della sua Hyundai i20 R5. Qualche problemino anche per la Fabia di Alberto Battistolli che sicuramente ha accumulato esperienza importante in un rally difficilissimo e insidioso come questo. Il figlio d’arte navigato da Granai ha chiuso 19° davanti al pilota Hyundai – Munster. E’ durato nemmeno 2 tappe la gara di Simone Campedelli e Tania Canton afflitti da un fatale problema all’idroguida della Volkswagen Polo del team MRF Tyres. Un vero peccato per Simone e Tania. Ritirato anche il compagno di squadra Craig Breen, poi rientrato col super rally. Tra i big che hanno abbandonato troviamo anche Simone Tempestini e Fabian Kreim.

CLASSIFICA FINALE (TOP10)
1. Lukyanuk (RUS) / Arnautov (RUS) Citroën C3 Rally2 1h48m31.3s
2. Mikkelsen (NOR) / Fløene (NOR) Škoda Fabia Rally2 Evo +18.4s
3. Marczyk (POL) / Gospodarczyk (POL) Škoda Fabia Rally2 Evo +1m54.7s
4. Solans (ESP) / Martí (ESP) Škoda Fabia Rally2 Evo +3m06.2s
5. Herczig (HUN) / Ferencz (HUN) Škoda Fabia Rally2 Evo +3m44.8s
6. Llarena (ESP) / Fernándes (ESP) Škoda Fabia Rally2 Evo +3m46.5s
7. Chuchała (POL) / Rozwadowski (POL) Škoda Fabia Rally2 Evo +3m56.0s
8. Bonato (FRA) / Boulloud (FRA) Citroën C3 Rally2 +4m11.7s
9. Cais (CZE) / Žáková (CZE) Ford Fiesta Rally2 +4m16.6s
10. Grzyb (POL) / Poradzisz (POL) Škoda Fabia Rally2 Evo +4m43.1s

Ha concluso con un risultato interessante la nuovissima Ford Fiesta Rally3. La piccola 4×4 dell’ovale blu si è “arrampicata” fino al 21° posto grazie alla buona performance di Jon Armstrong, il pilota britannico già protagonista dello Junior WRC. Vittoria di ERC2 invece per la Suzuki Swift “Proto” di Pardo Siota; il risultato però non è dei più brillanti visto che la vettura ha chiuso dietro alla meno potente Fiesta Rally3. Per quanto riguarda l’ERC3 Junior, ha trovato il successo il classe 2001 Sami Pajari, talento finnico e anche lui già nel giro del Mondiale WRC. Doppietta Ford nei due ERC Junior dunque. E’ stato molto veloce anche il norvegese Nore Jr che debuttava sulla Clio Rally4 ma che ha dovuto abbandonare la corsa per problemi alla trasmissione. Out l’italiano Baruffa su Peugeot 208 Rally4. Nel Trofeo Clio ha trovato il successo l’argentino Soria su Clio versione Rally5, Mabellini-Lenzi 4° di trofeo al debutto.

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