La lunga attesa è finalmente terminata. I motori delle 121 vetture impegnate nel 36° Rally
Bellunese, competizione inaugurale della Coppa Rally 4^ zona, si sono accesi alle 14.30,
quando lungo via Felice Cavallotti, a Lentiai di Borgo Valbelluna, si sono svolti i passaggi
dello shakedown (ogni equipaggio poteva effettuarne fino a cinque), il test preliminare
alla gara, utile ad equipaggi ed assistenze per l’ultimissima messa a punto dei mezzi. A
suo modo, il momento è stato solenne: per l’Asd Tre Cime Promotor, in prima battuta,
perché ha coronato con una gioia un triennio intenso di impegno, irto di difficoltà extra
sportive, che ha visto il sodalizio presieduto da Achille “Brik” Selvestrel fare i salti mortali
per tenere viva la corsa; in seconda, ma non meno importante, per tutto l’universo
composto da equipaggi, meccanici, scuderie, preparatori, che ruota attorno al motorsport
e ai rally in particolare. A ben guardare il 36° Rally Bellunese è stato un significativo
segnale di ripartenza anche per l’intero territorio e per lo sport della provincia di Belluno,
dopo i duri mesi della pandemia.
A livello sportivo lo shakedown del 36° Rally Bellunese ha detto che dopo un anno e mezzo
di “separazione consensuale” Marco Signor e Patrick Bernardi, il pilota trevigiano e il
navigatore bellunese che si laurearono campioni italiani rally WRC nel 2016 e sono tornati
in coppia in questa occasione, non hanno perso lo smalto e l’affiatamento dei giorni d’oro,
anzi. L’equipaggio Sama Racing, su Volkswagen Polo R5, è stato l’unico fra quelli impegnati
a coprire i 2 km dello shakedown in un tempo inferiore a un minuto e 1 secondo (1.00.2,
1.00.3, 1.00.3 il loro rullino), candidandosi in grande stile ad ottenere il quarto successo
assoluto nella corsa organizzata da Asd Tre Cime Promotor. Spagolla, lo sloveno Rok Turk,
Bravi e Peruch, in ogni caso, non rimarranno a guardare e faranno quanto nelle loro
possibilità per rendere la gara difficile ai due favoriti. Nella classe “regina” potranno fare
bene anche i bellunesi Paris-Mosena e D’Agostini-Magrin. Nelle altre classi buoni tempi
hanno realizzato Madalozzo-Bogo (A6), Scopel-Angeli (A7), Consalter-Cosner (K10),
Chiuch-Sila, Micheletto-Mele e Bertolutti-Codromaz (N2), Pezzato-Pegoraro (N3),
Callegaro-Rosa (R1), Pasa-Brugnara e Spagolla-Lazzarotto (R2B), De Barba-Piceno (R2C),Biondo-Gallorini (RS1600), Favaro-Altoè (RS2.0 Plus), Bizzotto-Tommasini e Andriolo-Menegon (Super 1600).

Domani, il grande giorno della gara, il primo equipaggio scenderà dal palco partenza
allestito nella zona industriale di Lentiai alle 8.30 e si dirigerà subito verso lo start della
PS 1 “Lentiai” che scatterà alle 8.39. Alle 9.01 partirà la PS2 “Cesio”, mentre l’ingresso al
primo riordino di Lentiai avverrà alle 9.41. Il secondo “giro” sulla PS “Lentiai” partirà alle
11.13 e l’ultimo sulla “Cesio”, quarta speciale della corsa, alle 11.39. A questo punto gli
equipaggi punteranno verso lo star della PS 5 “Melere” che inizierà alle 12.29. Al termine
della speciale più lunga del Rally Bellunese, a Lentiai il secondo riordino comincerà alle
13.13. Il terzo passaggio sulla “Lentiai” è fissato alle 14.55 e quello conclusivo della gara,
sulla “Melere”, alle 15.42. L’arrivo sul palco in zona industriale è previsto alle 17.

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