60 anni di storia, molti ricordi, tante emozioni e la stessa passione di sempre. Dal sentimento, il più nobile che anima lo sport, riparte il Campionato Italiano Rally Sparco per l’edizione 2021. La sessantesima primavera della massima serie tricolore, non a caso, porta con sé tanta voglia di ripartire. Con il nuovo title sponsor Sparco a tirare a lucido il nome di un Campionato che non ha mai perso lustro, nonostante l’età. Un CIR che ritrova il via dalle certezze di sempre, come il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, ad opera di Organization Sport Events, chiamato di nuovo a lanciare la corsa scudetto con la sua 44^ edizione. Si partirà venerdì 12 e sabato 13 marzo, sempre dalla Tenuta nei pressi di Barga, provincia di Lucca, verso un cammino lungo otto tappe, su e giù per l’Italia, tra asfalto e terra.

 

 

 

Il fondo scuro del Ciocco per la prima del CIR Sparco 2021 ha richiamato l’attenzione di tutto il motorsport. Tanto da contare in totale 164 equipaggi iscritti al rally. Una lista ricca di campioni e piedi pesanti, 44 di questi su vetture di classe R5. Numeri rafforzati dalla presenza della Coppa Rally di Zona ACI Sport che raccoglie 67 equipaggi iscritti alla gara toscana, prima delle sei in calendario, che inaugura la 6^ Zona. Primo semaforo atteso venerdì 12 marzo alle 16.30, con il primo assaggio di rally nella nuova Power Stage, prova televisiva “Il Ciocco” che assegnerà i primi punti di Campionato, in diretta su RAI, sulla nuova ACI Sport TV (neonata TV della Federazione attiva da giovedì 11 marzo sul canale 228 SKY) e i canali ufficiali del CIR Sparco. La bagarre si concentrerà poi nella giornata di sabato 13, con le tre prove speciali “Massa-Sassorosso”, “Careggine” e “Molazzana” ripetute su tre giri complessivi per il CIR, mentre la CRZ ripartirà negli ultimi due loop. La tabella di marcia del Ciocco presenta quindi 302,51 chilometri totali, 93,42 km di prove speciali. L’arrivo è atteso dalle 18.00.

 

 

 

“FUORI QUOTA”

 

Ruba l’occhio nel mazzo dei big Thierry Neuville, pilota belga ufficiale Hyundai Motorsport e attuale secondo nel Mondiale Rally, di nuovo sulle strade italiane da outsider per macinare chilometri in preparazione dei prossimi appuntamenti iridati nel FIA WRC. Sarà a bordo di Hyundai i20 R5 con il nuovo navigatore Martjin Wydaeghe. A fianco al suo rispunta anche il nome del campione dei campioni italiani, il garfagnino Paolo Andreucci con i suoi 11 titoli CIR in bacheca, immancabile al Ciocco, stavolta con Francesco Pinelli su Skoda Fabia R5. Entrambi in questa occasione non potranno acquisire punti ai fini della classifica del CIR Sparco.

 

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LA CORSA DEL CIR SPARCO

 

Tanti invece i big che potranno ambire ai vertici del Campionato Italiano Rally Sparco 2021. A partire da Andrea Crugnola e Pietro Ometto, campioni italiani in carica che potranno sfoggiare il tricolore sulla livrea, al debutto con la i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia. Si rinnoverà il duello con Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, che ritorneranno al volante di Skoda Fabia R5, stavolta della CR Motorsport. Scorrendo l’elenco piloti sembra di riavvolgere il nastro e tornare a due stagioni prima, dato che a ripartire a caccia del CIR ci sarà anche Craig Breen. L’irlandese, altro driver ufficiale Hyundai nel Mondiale, affiancato da Paul Nagle, sarà su i20 R5. La flotta di R5 si arricchisce poi con giovani talenti e rallisti di successo. Il campione CIR Asfalto uscente Stefano Albertini, ad esempio, conferma il pacchetto vincente di un anno fa, quando partì proprio dal Ciocco con la vettura boema e Danilo Fappani alla destra.

 

Alla lista dei titolati si aggiungono i “ragazzi d’oro” di ACI Team Italia. Dai Campioni Junior uscenti Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti su Fabia, ai loro predecessori Marco Pollara (2019) con Daniele Mangiarotti e Damiano De Tommaso (2018) con Massimo Bizzocchi, entrambi su Citroen C3, al Campione Due Ruote Motrici 2019 Tommaso Ciuffi, sempre con Nicolò Gonella su altra R5 ceca. “Ritorno al futuro” per Fabio Andolfi, che aprirà il suo nuovo capitolo nella massima serie italiana, la prima dopo le sei stagioni nel Mondiale e salirà di nuovo su Fabia R5, stavolta in coppia con Stefano Savoia. Completano il gruppo della Nazionale Luca Bottarelli con Walter Pasini su Ford Fiesta e Alessio Profeta con Sergio Raccuia su Fabia, mentre si prepara alla sua stagione nel CIR Terra Rachele Somaschini, qui da outsider con Giulia Zanchetta su C3 R5.

 

 

 

Candidati all’Assoluto, con particolare attenzione al CIR Asfalto, altri nomi di spicco come quello di Marco Signor, secondo tra gli asfaltisti nel 2020, che ci proverà di nuovo con Francesco Pezzoli su Volkswagen Polo R5. Stessa vettura di Rudy Michelini, habitué al Ciocco dove vorrà rifarsi rispetto alla passata stagione, sempre con Michele Perna. Rinnovano la presenza anche Giacomo Scattolon con Giovanni Bernacchini, altro pilota proveniente dalla “cantera” della Federazione, al debutto su Polo e Antonio Rusce con Sauro Farnocchia su Fabia. Vecchie conoscenze come Stefano Baccega con Luca Oberti, Marcello Razzini con Rudy Pollet, entrambi su Skoda e Fabrizio Andolfi Jr. con Marco Menchini su i20. Quindi la vincitrice 2020 del Femminile Patrizia Perosino ancora in coppia con la figlia Veronica Verzoletto su R5 boema. New entry interessanti Thomas Paperini, con Simone Fruini vincitore della 6^ Zona della CRZ 2020 e Liberato Sulpizio in arrivo dal CIWRC affiancato da Alessio Angeli, anche loro su Fabia R5.

 

 

 

Nuovo inizio anche per il Campionato Italiano Due Ruote Motrici, che vedrà come sempre molti giovani al via. Ambizione e attenzione particolare per Andrea e Giuseppe Nucita, decisamente tra i favoriti della categoria, che dovranno vedersela con gli emergenti Christopher Lucchesi, Mattia Vita, Mirco Straffi e Nicola Cazzaro, tutti su Peugeot 208 Rally4, quindi altri under come Roberto Daprà su Fiesta e Fabio Farina su altra 208. Può puntare al titolo anche il vincitore del CIRA 2RM dello scorso anno Daniele Campanaro su altra Fiesta. Vettura R2 dell’ovale blu anche per Giacomo Guglielmini, mentre sarà un debutto per Alessandro Zorzi, sulla R2 francese. A calcare le strade del CIR, dopo anni nel CIWRC, anche Ilario Bondioni che passa alle due ruote motrici su 208.

 

 

 

Gremita come sempre la categoria delle piccole vetture partecipanti al Campionato Italiano R1, serie tricolore che ricalcherà l’intero percorso del CIR Sparco. Tra i molti ci sono piloti già in evidenza nelle ultime stagioni, come Davide Nicelli che passerà alla guida di Renault Clio al pari di Mattia Zanin, proveniente dal percorso con le Suzuki.

 

Con lo start del Campionato coincide appunto, anche quest’anno, la partenza della Suzuki Rally Cup. Il trofeo monomarca firmato dalla casa costruttrice giapponese è ormai una realtà di comprovato successo per quanto riguarda il panorama rallistico nazionale. Anche per il 2021 infatti il programma si presenta con un calendario eccellente fatto di otto gare, sei nel CIR più il Rally Alba nel CIWRC e il Rally Città di Modena nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2021. A correre per l’ambito montepremi messo in palio da Suzuki Italia, quindi anche per il tricolore R1, saranno ben 17 vetture già al Ciocco. Cinque gli equipaggi a bordo del modello Swift Hybrid, tra i quali il precursore Simone Goldoni, gli altri nella classica versione della Swift R1 aspirata o turbo, con Andrea Scalzotto a caccia del bis nel trofeo dopo il successo della precedente edizione.

 

 

 

In coda al tricolore viaggerà anche stavolta la Coppa Rally di Zona. Partirà quindi dalla Tenuta del Ciocco la qualificazione tutta toscana della 6^Zona, come sempre ricca di contenuti sportivi stimolanti già sulla carta, verso la Finale Nazionale 2021. In cima alla lista delle 67 vetture della CRZ, tra le quali 8 R5, c’è il vincitore dello scorso anno il lucchese Luca Panzani su Skoda Fabia, atteso anche stavolta da avversari molto quotati, come Claudio Arzà su Citroen C3, Pierluigi Della Maggiora o Federico Gasparetti su Fabia e il sempre presente al Ciocco Andrea Marcucci, anche lui sulla R5 boema. Da seguire anche Riccardo Pederzani, tra i migliori nel 2020 sia in toscana che nella Finale Nazionale, ancora su Peugeot 207 Super 2000. Tanti e di livello anche gli equipaggi su due ruote motrici. Sempre gremita la classe R2 dove possono distinguersi le 208 di Gabriele Catalini, sulla versione Rally 4 oltre a Marco Mori, Lorenzo Sardelli e Davide Giovanetti sulla precedente.

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