Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool

La Dakar 2021 è finalmente partita e si inizia a fare sul serio…diciamo. Il programma odierno infatti prevede il classico Prologo di apertura che serve solamente per determinare l’ordine di partenza per la 1° Tappa di domani. L’ASO però ha voluto renderlo un po’ più competitivo applicando un coefficiente 4 al tempo totale che i piloti impiegheranno per completare il breve percorso di 11km a forma circolare. I restanti 118km sono solamente quelli di trasferimento che serviranno anche per riportare gli equipaggi al King Abdullah Stadium. La Dakar 2021 sarà un po’ diversa rispetto a quella della passata edizione: il percorso è stato quasi completamente variato e i piloti non avranno riferimenti con il 2020. Ci sarà da divertirsi…

AUTO – SUBITO AL-ATTIYAH, SORPRENDENTE BARAGWANATH

E’ andato subito all’attacco il tre volte campione Nasser Al-Attiyah che porta alla vittoria del Prologo il nuovo Hilux 2021. Il pilota del Qatar vuole tornare sul trono quest’anno e la strategia di Toyota è chiaramente quella di partire per avere subito pista libera nella 1° Tappa di domani. Strategia all’attacco anche per Brian Baragwanath! E’ lui la sorpresa del giorno con un tempo davvero vicinissimo a quello di Al-Attiyah. Il pilota sudafricano proviene dai Quad e da qualche anno si cimenta con successo sui buggy della Century Racing. Grande soddisfazione per lui quest’oggi! Al Rajhi ha chiuso terzo staccato di 8″. Il pilota di casa sarà un nome da tenere d’occhio perché è tra i favoriti per la vittoria finale e corre su un mezzo identico a quello degli ufficiali ma gestito dal factory team Overdrive. Appena fuori dal podio si è piazzato “Kuba” Przygonski, al debutto con il pick cup della casa nipponica. Buono lo spunto anche per Ten Brinke che ha preceduto di qualche centesimo l’argentino Orly Terranova sempre alla guida di un Mini 4×4. Settimo tempo per il debuttante assoluto, Henk Lategan; il ragazzo sudafricano è pilota ufficiale Toyota ed è campione nazionale di cross country. Tra i privatissimi è stato veloce Mathieu Serradori con il Buggy Century, lo stesso che guida Baragwanath; il francese è un altro nome da tenere d’occhio. Al-Qassimi davanti a un cauto Loeb che non ha voluto per nulla spremere il nuovissimo BRX Hunter e ha chiuso la top10 a 17″ dal vincitore. Undicesimo è Martin Prokop che ha in mente di tornare nei rally dal prossimo anno. Ultima Dakar sul suo Ford? Dietro al ceco ha chiuso il russo Vasilyev sempre su Mini 4×4. Tra i big, Peterhansel è 14° sul Buggy Mini, poco più dietro ci sono Roma (BRX Hunter) e De Villiers (Toyota). Il più staccato di tutti è proprio il Campione in carica Carlos Sainz, ben 36″ di ritardo!! El Matador ha dovuto fare i conti con una foraura.

Classifica Prologo
1. Nasser Al-Attiyah / Mathieu Baumel (Q / F) Toyota Hilux 5.48
2. Brian Baragwanath / Taye Perry (ZAF /ZAF) Century CR6 +0″
3. Yazeed Al-Rajhi / Dirk von Zitzewitz (SA / D) Toyota Hilux +8″
4. Kuba Przygoński / Timo Gottschalk (PL / D) Toyota Hilux +12″
5. Bernhard ten Brinke / Tom Colsoul (NL / B) Toyota Hilux +14″
6. Orlando Terranova / Bernard Graue (RA) Mini JCW 4×4 +14″
7. Henk Lategan / Brett Cummings (ZAF /ZAF) Toyota Hilux +15″
8. Mathieu Serradori / Fabian Lurquin (F / B) Century CR6 +16″
9. Khalid Al-Qassimi / Xavier Panseri (UAE / F) Peugeot 3008 DKR +16″
10. Sébastien Loeb / Daniel Elena (F / MC) BRX Hunter +17″

Loeb-Elena tornano alla Dakar con il debuttante team Prodrive (Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool)
SSV – SUBITO KRIS MEEKE! 

Non ha perso nemmeno un secondo Kris Meeke che ha subito voluto impressionare tutti i suoi avversari in gara con gli agili SSV, i veicoli leggeri con cilindrata limitata a 1000cc. L’ex WRC ha vinto il Prologo nella propria categoria e facendo meglio tra tutti i T3 e T4 in gara. Il nordirlandese al volante del PH Sport Zephyr si è imposto per 2″ sul pilota 18enne Seth Quintero, giovanissimo talento seguito da Red Bull in gara su Overdrive OT3. Temibilissimi i Can Am che storicamente hanno sempre dominato questa categoria: il migliore tra loro è stato Austin Jones, terzo di categoria e 1° tra i T4. Ricordiamo che tra T3 (Light Buggy) e T4 ci sono differenze minime, le performance sono identiche. Fuori dal podio l’ex campione Varela seguito dagli altri Can Am di Saleh Al-Saif e Aron Domzala. Sedicesimo Khalifa Al-Attiyah, fratello di Nasser e navigato dall’italiano Paolo Ceci. Hanno rotto il ghiaccio anche i debuttanti Ekstrom-Bergkvist che hanno chiuso 18° a bordo del nuovissimo SSV Yamaha preparato da X-Raid! Tra gli italiani brilla anche il veterano Michele Cinotto 22° a bordo del nuovo Polaris RZR. Cinotto ha chiuso appena dietro all’americana Kristen Matlock che è pilota ufficiale per Polaris nella Dakar. Ma a proposito di lady, gran prestazione di Cristina Gutierrez che ha stampato un interessante 14° tempo mentre è 38° Camelia Liparoti, quest’ultima compagno di squadra di Ekstrom nel team X-Raid Yamaha.

CLASSIFICA PROLOGO CATEGORIA SSV
1. Kris Meeke / Wouter Rosegaar (GB / NL) Zephyr 6.40
2. Seth Quintero / Dennis Zenz (USA / D) OT3 +2″
3. Austin Jones / Gustavo Gugelmin (USA / BR) Can-Am Maverick X3 +3″
4. Reinaldo Varela / Maykel Justo (BR) Can-Am Maverick X3 +7″
5. Saleh Alsaif / Oriol Montijano (SAU / ESP) Can-Am Maverick X3 +8″

CAMION – MAZ IN TESTA, KAMAZ STUDIA

Si è concluso con il successo di MAZ il Prologo che ha visto vincere Siarhei Viazovich che ha concluso davanti al compagno di squadra Vishneuski di appena 1″. Bene Iveco con il Powestar privato pilotato dal talentuoso Martin Macik, che debutta su una versione aggiornata del Camion italiano con cambio automatico! Shibalov con il primo dei Kamaz è 4° a 7″ da Viazovich mentre la top 5 è chiusa dall’esperto Loprais su camion Praga a motore Iveco. Da rilevare il 6° tempo di Gert Huzink alla guida di un Renault ibrido che quest’anno dovrebbe far vedere prestazioni interessanti. Solo 10° il campione in carica Andrey Karginov; il team Kamaz è partito a piede leggero e probabilmente domani si butterà all’attaco per tentare subito “lo strappo” sugli avversari. Ricordiamo l’assenza dell’ex campione Nikolaev che quest’anno è stato messo “in panchina” dal team russo.

MOTO E QUAD

Sono stati i Quad ad aprire ufficialmente il Prologo della Dakar 2021. L’onore è andato ad una ragazza, la giovane Suany Martinez che ha aperto la breve speciale di 11km. Il più veloce è stato il francese Giroud su Quad Yamaha che ha preceduto di appena 1 secondo il veloce argentino Andujar, anche lui su Yamaha. Il polacco Wisniewski ha concluso terzo, anche lui praticamente incollato ai primi. Saranno loro tre in ordine di classifica ad aprire la strada domani! Tra le Moto i giochi si sono fatti subito interessanti: Ricky Brabec a sorpresa si è preso la prima posizione davanti al compagno di squadra Joan Barreda. 1-2 Honda con il campione in carica Brabec che domani aprirà la strada, il debuttante Daniel Sanders (gran talento) su KTM ha chiuso 3° a 1 secondo dall’americano. Si sono messi in mostra anche Ross Branch (Yamaha) e Sebastian Buhler, pilota della indiana Hero, scuderia questa che l’anno scorso schierava anche Pablo Goncalves che purtroppo perse la vita a seguito di una caduta ad alta velocità. Miglior italiano tra le moto è Maurizio Gerini con l’Husqvarna della Solarys. Sarà una Dakar più difficile per “Gerry” che correrà tra le Malle Moto, ovvero non sarà seguito da nessuna assistenza in gara. Gerini ha chiuso 52° poco avanti rispetto a Interno (Beta) e Zacchetti (KTM).

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