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L’afflusso delle iscrizioni, aperte fino a venerdì 11 dicembre, lascia presagire un Ciocchetto Event 2020, giunto alla 29esima edizione, di alto livello, sia per la quantità per la qualità delle adesioni. In attesa di conoscere l’elenco degli iscritti e quindi i protagonisti del rally natalizio per antonomasia, a calendario dal 18 al 20 dicembre prossimi, ferve l’attività all’interno di Organization Sport Events, per offrire, ancora una volta, un Ciocchetto Event che unisca al divertimento della guida nelle brevi, ma impegnative, prove speciali all’interno della Tenuta Il Ciocco, la atmosfera unica che riesce a creare il primo, unico e inimitabile rally degli auguri di Natale. Il tutto nel rispetto massimo delle disposizioni anti-pandemia Covid19, sia governative che dettate da ACI Sport.
IL PROGRAMMA DE IL CIOCCHETTO EVENT 2020, CHE TORNA AL SABATO E ALLA DOMENICA
Il 29° Il Ciocchetto Event avrà inizio venerdì 18 dicembre, con l’apertura delle verifiche tecnico sportive presso lo Stadio de Il Ciocco, dove sarà ubicato poi il Parco Assistenza, e con base alla accogliente Locanda Alla Posta. Stesse location dove, il giorno successivo, sabato 19 dicembre, proseguiranno le operazioni preliminari di verifica, mentre prenderanno avvio le ricognizioni del percorso.
Per agevolare il rientro di team ed equipaggi al termine della gara, “Il Ciocchetto Event” torna a disputarsi tra il sabato e la domenica, ma comprimendo l’ora di arrivo finale della domenica alle ore 13.50, con premiazione conclusiva alle ore 16.30.
La partenza de Il Ciocchetto Event è dunque prevista per la stessa giornata di sabato, alle ore 15.00, con arrivo alle ore 21.45.
Domenica 20 dicembre, alle ore 9.30 lo start della seconda e ultima tappa, che si concluderà alle ore 13.50.
Tredici in totale le prove speciali comprese nelle due tappe, che includono una Super Prova Speciale in notturna, al sabato.
SI RINNOVA LA TRADIZIONE DEI PREMI SPECIALI. INCENTIVO PER LE VETTURE STORICHE.
Di certo, insieme alla vittoria assoluta, è il Trofeo più ambito quello che, dal 2004, è dedicato al ricordo di Maurizio Perissinot, inventore del Ciocchetto, che viene consegnato al navigatore primo classificato.
Un altro premio “in tema” viene assegnato alla vettura che verrà giudicata più “natalizia”, vale a dire con la livrea o l’addobbo che verrà valutato il migliore da una votazione che verrà lanciata, nei giorni della gara, sulle pagine social Cioccorally.
Allo scopo di incentivare la partecipazione degli equipaggi storici, Automobile Club Lucca e OSE Organization Sport Events riservano uno sconto del 20% sulla iscrizione al Ciocchetto Event agli iscritti al Premio Rally Automobile Club Lucca.
IL CIOCCHETTO EVENT, PICCOLO RALLY PER GRANDI NOMI
Partorito come “rally degli auguri”, quasi trenta anni fa, dalla fervida fantasia del compianto “Icio” Perissinot, ridotto nelle dimensioni, per chilometraggio e lunghezza delle prove speciali, pur selettive e insidiose, Il Ciocchetto Event si è ritagliato un posto di prestigio nel panorama dei rally italiani. Grazie anche ad un Albo d’Oro che vanta campioni e fuoriclasse, degni di rally internazionali titolati. Prima edizione vinta da Andrea Zanussi nel 1992, poi una lista di “star” del calibro di Alex Fiorio, Paolo Andreucci, Luca Rossetti, Renato Travaglia fino a Umberto Scandola. E Robert Kubica, il pilota di Formula 1, fortissimo anche nei rally, è andato vicino, anche lui, a iscriversi in questo elenco di campioni del “Ciocchetto”.
Scorrendo l’Albo d’Oro del “Ciocchetto”, si incontrano molti altri bei nomi dei rally tricolori, con importanti titoli e trascorsi in bacheca e per i quali l’appuntamento di fine anno con il “Ciocchetto” era – e per alcuni è ancora – irrinunciabile. Tanto da creare, per la loro assiduità al via, la categoria degli “specialisti” del “rally di natale”, temuti da chi aveva ambizioni di vittoria. Su tutti il fiorentino Paolo Ciuffi, recordman di vittorie, con il poker di centri del 2004, 2006, 2008 e 2017. Ma un segno profondo lo hanno lasciato il pistoiese Stefano Bizzarri, vincitore nel 1994 e 1995, Claudio De Cecco, primo nel 1998, Nicola Caldani, vincitore di tre edizioni nel 2000, nel Ciocchetto” innevato del 2009 e nel 2014, Manrico Falleri, imbattibile nel 2001 e 2002, il locale Egisto Vanni, primo nel 2005, Silvano Luciani nel 2007. Fino ad arrivare al massese “Ciava”, vincitore nel 2013, che negli ultimi anni stacca la licenza solo per fare il “Ciocchetto” e dove è andato a podio quasi sempre, negli ultimi dieci anni, e a Rudy Michelini, protagonista attuale nel Tricolore Rally, che è riuscito da arpionare la vittoria nel 2018. Nel 2020 si cerca il successore di Claudio Arzà, vincitore lo scorso anno, al primo tentativo con una vettura da assoluto.
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