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Giacomo Ogliari ha deciso: tornerà a gareggiare in un rally su strada: dopo aver dedicato l’ultimo lustro ai rally in circuito, il pilota milanese non ha potuto rimanere indifferente al forte richiamo che il Monza Wrc ha esercitato.
Proprio così: il Monza Rally, che negli anni si è distinto per il suo show all’interno del tempio della velocità brianzolo, per l’edizione 2020 abbraccerà anche le prove speciali montane della provincia di Bergamo e le insidiose strade di raccordo dello stesso parco della pista giacchè, situazione più unica che rara, avrà validità per il campionato del mondo rally, il WRC. Un’occasione ghiotta che un pilota del calibro di Ogliari non poteva certo farsi sfuggire: quattro partecipazioni al celebre Rallye Montecarlo condite con un terzo di classe, una all’Acropoli, una al Sardegna con un secondo posto di Gruppo N oltre a svariate esperienze in gare internazionali non possono lasciare dubbi ad un driver come Ogliari che risulterà perfino iscritto nel WRC3 intendendo riprendere un discorso “mondiale” già a partire dalla prossima stagione..
Così, a bordo della Citroen C3 R5 della GCar Sport Racing, la stessa vettura che portò al debutto nazionale nel 2018, “DoctorJack” affronterà la sfida in programma dal 3 al 6 dicembre insieme a Giacomo Ciucci, navigatore toscano dal prestigioso curriculum che recentemente ha partecipato al Sardegna WRC e che ha svolto sessioni di test di sviluppo insieme all’asso irlandese Craig Breen.
“Non vedo l’ora di affrontare questa avventura che per me ha il sapore della sfida: la lontananza dalle prove speciali su strada immagino che mi condizionerà molto soprattutto ad inizio gara: devo riacquisire dimestichezza sui riferimenti, sui punti di staccata e molto altro” spiega il portacolori della scuderia La Superba – ma sono davvero felice. Sarà una gara lunga e impegnativa, per le competizioni a cui sono abituato a prendere parte da qualche anno a questa parte, ma ho l’obiettivo di tornare con più frequenza sulle strade delle vere prove speciali ed il Monza WRC, che unisce prove nell’autodromo ed in montagna, è una opportunità che non capiterà più.”
Duecentoquarantuno chilometri cronometrati suddivise tra le famose speciali in autodromo – tra le quali la rinomata Grand Prix – e le “piesse” bergamasche di Selvino, Gerosa e Costa Valle Imagna formano il menù della corsa iridata lombarda.
Giacomo Ogliari è pronto ad una nuova sfida!
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