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Si è concluso la scorsa domenica il Rally del Taro edizione 19. La corsa parmense, valevole per il trofeo Renault Irc, vedeva impegnati anche i trofeisti con le Clio R3, le Twingo R2 e le Clio Rs Light N3; se prima della gara era alto il numero delle adesioni da parte delle vetture griffate Renault, alla conclusione il dato gratificante è che è proporzionalmente basso l’elenco dei ritirati dimostrando ancora una volta la solidità delle vetture prodotte dalla casa della Règie considerando anche che il rally è stato molto condizionato dalle variabili meteorologiche.
La classe regina, ovvero la R3C, ha visto ancora una volta la supremazia del bresciano Albertini con il veneto Scattolin alle note: il duo della Meteco ha rafforzato la propria leadership in campionato approfittando anche del forfait di Asnaghi (ritirato a causa di una foratura che lo ha pesantemente allontanato dalla vetta) e di Pighi bravo a vincere le prime due Ps ma poi caduto in fallo con una girata che lo ha attardato dal rivale. Ottima prestazione quella messa a segno dal locale Brugo che con la Boero ha giocato il jolly: il trofeo infatti prevede la possibilità di iscriversi anche ad una sola gara e i due della Meteco hanno colto l’occasione portandosi a casa l’assegno di 2000 Euro messo in palio da Renault per i secondi classificati: il loro ritardo da Albertini è di 1’22”. Terzi i bravi comaschi Roncoroni e Brusadelli (Vs Corse) che sono stato autori di una gara da protagonisti fin dall’inizio: il loro distacco è di 1’39. In generale la corsa emiliana ha messo in luce molti piloti che in più di un’occasione hanno dato filo da torcere al leader Albertini: in particolare Sala, alla fine quarto insieme a Florean, ha saputo tenere un ottimo ritmo con la Clio Giesse Promotion riuscendo, come pure Pighi e Brugo, a vincere almeno una prova speciale.
Per il monomarca Twingo R2 Gordini Roberto Vescovi ricalca il ruolo che Albertini hanell’R3C: veloce, esperto e spesso inarrivabile, il portacolori della GR Sport ha prevalso non solo sui rivali di trofeo ma pure sugli accreditati concorrenti con le Citroen C2: navigato come sempre dalla compagna Guzzi, Vescovi ha prevalso nella classe R2B in ben otto prove lasciando due stages a Scattolon e Basso quest’ultimo senza il motore evoluto. Dopo che la sfortuna ha appiedato l’atteso Nicoli – un sensore lo ha messo Ko al debutto su Twingo- i piemontesi Calleri-Bevione (Provincia Granda) e Scattolon-Gallotti (Road Runner Team) hanno preso le misure al tracciato mettendo insieme ottimi tempi che hanno permesso loro di posizionarsi nei due gradini rimasti liberi sul podio.
Tanta bagarre tra le Clio N3 anche se a vincere la classe non è stata una vettura iscritta al Trofeo: il piatto più ricco lo ha quindi portato a casa il duo bolognese Cassarini-Menichetti (Etruria) che al Taro ha inaugurato la propria stagione. Secondo posto per i veneti Boschetti-Anselmi (Omega) che pagano solo 15” dal vincitore mentre a podio finisce pure il duo varesino (Duemila Corse) composto da Paolo Comendulli e Barbara Luraschi. Con il ritiro di Roma la graduatoria generale resta incerta con la classifica molto corta che lascia pensare a grandi lotte nelle prossime gare.
Il prossimo appuntamento per i Trofei di casa Renault legati al campionato Irc Cup si terrà nei primi giorni di giugno con il bergamasco Rally delle Prealpi Orobiche.
Ecco le top five dei tre trofei Renault-Irc Cup dopo Gara2
Clio R3C: 1) Albertini 116; 2) Pighi 58; 3) Roncoroni 52; 4) Asnaghi 45; 5) Brugo 39.
Twingo R2 Gordini: 1) Vescovi 119; 2) Calleri 82; 3) Scattolon 66; 4) Amorisco 50; 5) Bernardi 38.
Corri con Clio N3: 1) Cioli 61; 2) Roma 60; 3) Cecchini 58; 4) Cassarini 55; 5) Boschetti 42.