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Ott Tanak e Martin Jarveoja su Toyota Yaris WRC tornano al vertice del Tour de Corse. La lotta per la vittoria finale resta comunque apertissima, in quanto Elfyn Evans non si è di certo dato per vinto. Il portacolori M-Sport ha dovuto cedere la piazza 1 sull’ultima speciale della mattinata, ma i soli 2,3″ di distacco sottolineano ancora una volta come nulla sia ancora deciso.
SCRATCH TANAK – L’estone parte forte questa mattina, trovandosi immediatamente a suo agio con la propria Vettura. Sono infatti sue le prime due prove di giornata, la Cap Corse e la Desert des Agriates. Evans è bravo a rimanere vicinissimo al #8 di Toyota sulla prima, perdendo soli 6 decimi, ma sulla seconda accusa un ritardo di 3,7″ che portano Tanak a soli 2 decimi dalla leadership quando manca ancora la prova “lunga” da disputare: la temibile Castagniccia di 47,18 Km.
E’ proprio qui che l’estone completa il sorpasso. Dani Sordo vince la prova, Tanak si piazza alle sue spalle mentre Evans perde altri 2,5″ e di conseguenza la vetta della classifica.
Thierry Neuville assiste alla lotta da una posizione privilegiata. Il belga di Hyundai si mantiene in terza posizione con circa 17″ da recuperare, nutrendo ancora velleità di vittoria, ma incapace almeno per il momento di trovare quel feeling che gli permise di dominare su queste strade nel 2017. Il suo compagno di squadra Dani Sordo continua a fargli da scudiero, in quarta piazza assoluta.
Sebastien Ogier sale al quinto posto. Il francese di Citroen, mai veramente competitivo, piazza la zampata sull’ultima speciale, con un terzo posto di speciale che gli permette di scavalcare nella generale un cauto ma attento Teemu Suninen. Per il campione in carica, una gara comunque al di sotto delle attese: a nulla per ora è valso un cambio di setup sulla vettura rispetto alla giornata di ieri, le prestazioni continuano a rimanere al di sotto delle sue aspettative.
Esapekka Lappi conferma la settima posizione di ieri, così come l’altro Sebastien, Loeb, è ottavo. L’alsaziano è protagonista di un “big moment” sull’ultima speciale: la sua Hyundai patisce molto sottosterzo, facendolo finire in un piccolo fossato dopo una curva insidiosa. Sono una quarantina i secondi persi, che permettono a Kris Meeke di provare a sperare di migliorare il suo provvisorio nono posto assoluto. Jari-Matti Latvala chiude la Top Ten.
WRC2, E’ GRANDE ANDOLFI! – Rivoluzione WRC2, dove a prendere il comando è il nostro Fabio Andolfi. Il ligure è bravo a sfruttare l’ecatombe che ha colpito la classe in questa prima parte di mattinata. La scalata al vertice comincia sulla prima speciale, quando mette la freccia nei confronti del russo Gryazin. La prova 8 toglie invece dai giochi Yoann Bonato, mentre sulla “lunga” è Eric Camilli costretto ad uno stop che gli fa perdere oltre un minuto e mezzo, permettendo così al nostro connazionale di portarsi in vetta alla classifica.
Il WRC2 perde anche Andrea Nucita, cappottatosi con la sua Hyundai I20 R5. L’incidente ha portato alla sospensione della prova per permettere l’intervento dell’ambulanza. Andea e Giuseppe sono stati trasportati in ospedale per controlli, stanno bene ma lo spavento è stato tanto per tutti.
Nel WRC2 Pro, Pieniazek passa al comando sfruttando il ritiro di Kalle Rovanpera.
Il pomeriggio corso scatta alle 14:38, con la ripetizione delle tre prove del mattino. Riuscirà Evans a riprendersi il trono del Rally delle 10’000 curve?
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