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E’ ufficialmente partita quest’oggi l’Africa Eco Race, la corsa africana che ricalca lo spirito della vecchia Dakar. Gli equipaggi hanno percorso i primi chilometri partendo da Nador e arrivando poi a La Momie, 90.57km su terra sommando i circa 550km di trasferimento.
La 1° tappa non ha riservato grosse sorprese ma sicuramente qualche gioia per i colori italiani. Alessandro Botturi è partito subito forte con la sua Yamaha WR 450F. Il Bottu ha rifilato 6.09′ al norvegese Ullevalseter, un veterano ormai di questa gara e già campione in passato. Grande sorpresa il 3° tempo di Richard Kaye, pilota britannico che ha avuto un passato in pista tra le auto nel mitico BTCC degli anni 90′. Entrambi gli inseguitori sono in sella alle KTM 450. Bene Simone Agazzi che è 6° sulla Honda CRF 450, staccato di 11.33′. Ha preceduto Benko (KTM) e l’altro italiano Domenico Cipollone (KTM) staccato di soli 13.34′. Poco fuori la top10 c’è Paolo Caprioni, 12° con un KTM. Il mitico Franco Picco è 24° in un gruppetto di altri italiani composto da Rampolla (KTM), Cecconi (KTM), Brezzi (Beta) e Pegoraro (KTM).
Per quanto riguarda il gruppo Auto/Camion, in testa c’è il francese Laure che ha sfruttato al meglio l’agilità del Buggy Optimus, un mezzo questo che sarà sicuramente protagonista tra le dune dei deserti africani. Grande prestazione con l’Iveco per il belga Bouwens che per un soffio non ha vinto la 1° tappa, staccato di soli 11″. 3° tempo per un altro Buggy Optimus, quello del francese Housieaux che ha preceduto l’esperta Elisabete Jacinto, una bravissima pilota di camion che ha piazzato un bel 4° tempo alla guida di un MAN. Il russo Titov sale in cattedra tra i mezzi produzione T2 con il suo Ford Raptor, 8° tempo assoluto per lui. I gemelli De Lorenzo sono 20° assoluti con il prototipo BMW e staccati di 11′, in T3 vola in testa il Can Am di Moneyron, 14° assoluto. Sempre nel gruppo T3, tra gli italiani troviamo gli Scandola 5° di gruppo e il campione 2018 delle moto Paolo Ceci (navigato da Sara Bioli) 7° di gruppo T3.
La leggenda giapponese Shinozuka ha chiuso 39° su Isuzu di gruppo T2. Stefano Rossi e Alberto Marcon hanno concluso 43° sul Nissan Patrol rosso.
La seconda tappa di domani prevede ben 431.22km con la sabbia e le prime dune che accoglieranno i protagonisti di questa grande avventura africana. Da domani si inizierà a fare davvero sul serio.
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