Se nella gara succede poco o nulla, con Kalle Rovanpera che continua a fare incetta di vittorie parziali, sulla PS 14 succede qualcosa di anomalo e potenzialmente pericoloso (ma soprattutto evitabile). Dunque partiamo da questo fatto spiacevole successo ad un chilometro dal fine prova. Elfyn Evans, dopo essere arrivato lungo in una semicurva, rientra in strada con un controllo parziale della vettura ed è costretto a passare dietro ad un “gonfiabile” pubblicitario dell’organizzazione, in questa manovra recide il cordone di sostegno, il gonfiabile, si muove, si affloscia e Ott Tanak, che segue, non riesce ad evitarlo e ne viene avvolto, costretto a fermarsi in piena prova speciale, per lui e per chi segue verrà assegnato un tempo imposto.
Non era mai successo e prima o poi queste cose capitano, la legge dei grandi numeri, basta il malfunzionamento di un generatore per afflosciare un gonfiabile ma questa volta è andata peggio, perchè se posizioni un gonfiabile dopo una serie di curve può capitare che un equipaggio possa sbagliare (ne ha tutto il diritto) ed il gonfiabile diventa un pericolo inutile. Il gonfiabile porta la pubblicità di uno sponsor, che a noi non interessa e non interessa nemmeno al pubblico presente in quanto, spesso, porta via anche una buona fetta di visibilità. Non è un valore aggiunto al Rally, come non lo sono le virtual chicane e le rotonde. Alla fine è andata bene il WRCirco, in questo caso, ne esce nuovamente perdente…e dopo la Polonia, anche la Lettonia non fa una bella figura e verrà ricordata più per questo episodio che per la gara di Rovanpera.
Nel pomeriggio le prove sono differenti, rispetto al mattino, più corte ma sulle prove 13 e 14, Kalle mette ancora secondi con la concorrenza con Tanak a caccia del podio.
Nel ritorno verso Liepaja, ancora una tripletta Toyota con Ogier che precede Rovanpera e Katsuta, consolidando il secondo posto assoluto.
La breve prova spettacolo di Liepaja , vinta da Rovanpera, definisce la tappa ed i punti in palio con Rovanpera-Halttunen (Toyota) davanti a tutti, con il podio di Ogier (Toyota) a 42″5 e Sesks (Ford) a 47″2, problemi per Tanak (Hyundai) che perde 15″ per problemi alla vettura dopo un salto.
Fourmaux (Ford), Evans e Katsuta (Toyota) chiudono le prime sette posizioni. Neuville (Hyundai) sale all’ottavo posto, Lappi (Hyundai) e Munster (Ford), restano nelle retrovie, nono e decimo.
Solberg (Skoda), Heikkila e Pajari (Toyota), sono i primi 3 equipaggi del Rally 2.