Quinto appuntamento per il Campionato Europeo Rally, che ci porta nelle calde e asfaltate strade della nostra penisola. Il Rally di Roma Capitale è ormai un must, dando la possibilità anche ai nostri piloti di casa di misurarsi con i colleghi internazionali. Un banco di prova sicuramente impegnativo, date le alte temperatura che mettono alla prova i mezzi ma soprattutto il fisico. Tredici sono le speciali che devono affrontare gli equipaggi, di cui la consueta prova spettacolo di ieri sera con la cornice del maestoso Colosseo.
Tra i favoriti vediamo Andrea Crugnola. Il Campione Italiano uscente ha i riflettori puntati e non delude le aspettative. Parte subito fortissimo, battagliando con Bostjan Avbelj. Tuttavia in “Santopadre – Fontana Liri” lo slovacco ha rallentato il passo, ammettendo di non avere un gran feeling con la vettura. Ne approfitta così Andrea Crugnola, che stampa il miglior tempo e si piazza davanti a tutti con 4,9″ di vantaggio. Chiude poi la mattinata, prima dell’assistenza, sempre al primo posto dando un’ulteriore zampata in avanti; infatti il divario è di oltre 11″ su Simone Tempestini. Quest’ultimo non si fa però intimidire. Alla ripresa del secondo loop di prove pomeridiane, spinge al massimo cercando il recupero. Andrea Crugnola è conservativo nella ripetizione dei 28,74km della speciale numero sei, per evitare danni e forature; ne approfitta però Simone Tempestini che in un sol colpo passa in testa alla gara con 1,7″ di vantaggio. Ma la Citroen C3 n.15 sa che può fare di più e infatti al termine della giornata Andrea Crugnola si riprende la vetta della classifica per soli sette decimi su Simone Tempestini.
Gara in salita invece per Mathieu Franceschi. Il giovane francese non ha goduto di buon feeling con la vettura nelle prime battute di gara; riesce però, passo dopo passo, a recuperare riportandosi così al terzo posto con soli 4,9″ di svantaggio dalla testa. Anche Simone Campedelli si fa sotto, superando Hayden Paddon proprio nell’ultima speciale e portandosi al quarto posto. Efren Llarena è sesto; buona gara per lo spagnolo che passa da gomme MRF a Michelin. Considerato che l’asfalto non è il suo pane, 9.2″ di svantaggio sono più che onesti. Disappunto invece per Giandomenico Basso che fora una gomma e sfuma ogni aspettativa per lui, accumulando 40″ di gap.
CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO PS 7
- CRUGNOLA / OMETTO
- TEMPESTINI / ITU +0.7
- FRANCESCHI / MALFOY +4.9
- CAMPEDELLI / CANTON +5.8
- PADDON / KENNARD +7.9
- LLARENA / FERNANDEZ +9.2
- AVBELJ / ANDREJKA +19.8
- DAPRA’ / GUGLIELMETTI +29.8
- OSTBERG / BARTH +33.7
- MABELLINI / LENZI +38.4