Ott Tänak - Martin Järveoja (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

L’ottantesima edizione del Rally di Polonia si apre nel segno di Ott Tanak. E’ l’estone di Hyundai, reduce dalla vittoria in Sardegna, il primo leader del settimo appuntamento della stagione.

Tanak vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo al meglio, cresciuta esponenzialmente dopo il successo sardo in rimonta su Ogier (assente dell’ultim’ora qui) e la scalata in classifica piloti che lo vede a pari punti con Evans e a 18 lunghezze dal compagno di squadra Neuville.

Un trittico di gare, tra Polonia, Lettonia e 1000 Laghi, caratterizzati da sterrati veloci congeniali al talento dell’iridato 2019, che al giro di boa può davvero ribaltare le sorti del campionato a suo vantaggio.

Ott è stato il migliore dello shakedown di questa mattina e si è ripetuto nella corta super speciale di questa sera, regolando di 1″ l’altra I20 Rally1 di Neuville e la Toyota Yaris di Elfyn Evans, chiamato ad una gara di sostanza dopo l’opaca prestazione in Italia.

Quarto provvisorio è Takamoto Katsuta a 1,6″ dal leader, seguito da Andreas Mikkelsen, alla prima uscita su sterrato dell’anno. Al norvegese l’arduo compito di dimostrare un passo decisamente migliore rispetto a quello tenuto su asfalto, in un rally che lo ha visto trionfare nel 2016, ai bei tempi (soprattutto per lui) di Volkswagen.

Adrien Fourmaux è sesto con la prima delle Ford Puma Rally1. Saranno tre le vetture in gara per la squadra di Wilson: oltre al francese e a Munster, ottavo questa sera, una terza vettura è affidata al lettone Martins Sesks; per lui un esordio tra i “grandi” con una macchina “piccola”, in quanto non munita dell’ibrido a differenza delle altre Rally1 in gara.

Settimo è l’attardato (in tutti i sensi) Kalle Rovanpera. Richiamato in fretta e furia dopo l’incidente che ha coinvolto e messo fuori gioco Ogier nel corso delle ricognizioni di ieri, il bi-campione del Mondo in carica si è ritrovato catapultato nell’abitacolo della Yaris #69 con poca preparazione e ancor meno convinzione di poter fare bene qui in Polonia. Ma stiamo parlando di Rovanpera, ovvero un fuoriclasse capace di sorprendere tutti.

Oliver Solberg è decimo assoluto, deciso a vincere la categoria di supporto dopo il forfait forzato al Rally di Sardegna, seguito da un grande Roberto Daprà su Skoda Fabia, che si toglie lo sfizio di chiudere la giornata undicesimo assoluto, tenendosi alle spalle gente come Nikolay Gryazin, Sami Pajari e Guus Greensmith. Bravo Roberto!

L’appuntamento è fissato per domani mattina alle 8:45, quando prenderà il via la prima delle sette prove speciali previste nel programma del venerdì.

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