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IL 41° RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE SEGNA 90 ISCRITTI

Chiuse le iscrizioni, per il 41° Rally degli Abeti e dell’Abetone, in programma per questo fine settimana, si pensa già alle sfide, ai duelli tra concorrenti e con il cronometro, con un elenco iscritti che ha segnato quota 90 adesioni.

La classica gara abbracciata dal bellissimo verde della Montagna Pistoiese sarà la terza prova della Coppa Rally di zona 7, campionato di cui è un cardine insostituibile da anni, oltre ad essere anche l’ideale veicolo di comunicazione del territorio mediante lo sport. E’ rimasta infatti l’evento più importante del comprensorio montano, al quale ha conferito valore e immagine già dalla prima edizione del 1983.

Alla gara “moderna”, si affiancherà l’11^ edizione dello “storico”, la quale sarà valida per il Trofeo Rally di terza zona ed inoltre partirà proprio dalla Montagna Pistoiese il Campionato sociale ACI Pistoia-Memorial Roberto Misseri. Altre validità saranno quelle delle serie promozionali Michelin Trofeo Italia, Trofeo Pirelli Accademia, R-Italian Trophy e, per le vetture storiche, il Trofeo Michelin Historic.

Il “rally più verde d’Italia” targato duemilaventiquattro sarà una gara che ricalca a grandi linee il percorso dello scorso anno, che ricevette ampi apprezzamenti da tutti, dai piloti, dagli addetti ai lavori e dagli appassionati. Il Quartier Generale sarà come sempre San Marcello Pistoiese che ospiterà, oltre alla Direzione di Gara anche l’arrivo nella centralissima Piazza Matteotti, diventata oramai un’icona della competizione. Si tornerà a correre su due giorni su un totale di sette prove speciali, tre previste al sabato e quattro alla domenica. Confermato il Parco di Assistenza nella zona di insediamento artigianale di Campo Tizzoro, usata da molte stagioni.

Quando negli elenchi iscritti appare Federico Gasperetti, in molti già danno il suo nome tra i possibili vincitori. Se poi la gara è quella sua “di casa”, allora il pronostico è ancora più semplice. Favorito d’obbligo nella “sua” gara, il pilota abetonese, che al recente “Trofeo Maremma” ha firmato un esaltante secondo assoluto al debutto con una Citroen C3 Rally2 e con le gomme indiane MRF. Peraltro è il recordman del rally degli Abeti e dell’Abetone, con ben 10 allori e quest’anno addirittura inseguirà la cinquina consecutiva. Una gara che non ha più segreti, per lui che rinnova la sfida con la vettura transalpina, ma che avrà una lista di competitor pronti a spodestarlo. Come il reggiano Antonio Rusce (Skoda), pilota di esperienza che arriva ben carico dal Campionato Italiano ed ha disputato la settimana scorsa la celebre Targa Florio. Torna sulla montagna pistoiese l’elbano Andrea Volpi (Skoda), secondo lo scorso anno, deciso a ripetere una prestazione di spessore dopo anche la bella prova fornita al Rallye Elba del mese scorso. Certamente ad una gara di forza è annunciato anche l’aretino Roberto Cresci, con una Fabia anche lui, sarà al debutto stagionale e al Rally Abeti non vi corre dal 2010. Con la Hyundai i20 Rally2 torna in gara anche il valdinievolino Fabio Pinelli, che spesso ha assaggiato l’attico della classifica mentre mira a punti pesanti nella “over 55”, dopo il successo al Ciocco, Davide Giordano (Skoda) per il quale anche per lui questa è la gara casalinga. Speranze di alto livello le nutrono anche Filippo Puccetti, che riprende in mano la Skoda Fabia dopo l’esperienza positiva al Ciocco, anche il versiliese Alessandro Bindi di certo non starà a guardare con la Skoda e stessa cosa conta di fare l’altro lucchese Marco Ramacciotti (Skoda), in cerca di punti per la “zona”. Prima esperienza al Rally Abeti per il gentleman veneto Armando Donazzan, anche lui con una Fabia, stessa vettura a disposizione di Andrea Marcucci, patron del Ciocco e grande estimatore della gara, del massese Giorgio Sgadò, del grossetano Mauro Zurri ed anche per il pistoiese Mirko Baldacci.

Sfida ravvicinata, si prevede anche ricca di spettacolo, tra due dei protagonisti della GR Yaris Rally Cup 2024, con l’esperto Alex Ciardi opposto al giovane lucchese Mattia Vita, entrambi quindi con le GR Yaris a trazione integrale. Da seguire l’inossidabile Stefano Gaddini, vincitore di un’edizione della gara (2003) che torna con una Renault Clio S1600, con la quale vuole provare a primeggiare tra le due ruote motrici. Gaddini avrà da confrontarsi con alcuni validi driver che avranno a disposizione una vettura più giovane, come le Peugeot 208 Rally 4 affidate a Daniele Silvestri, Davide Giovanetti, Claudio Fanucchi e Filippo Venturi. La sfida sarà forte, con anche l’esperto Paolo Moricci, che va in controtendenza e si propone con la Renault Clio Rally4, vettura che ultimamente gli ha dato nuove soddisfazioni e motivazioni. Con le “vecchie” 208 R2, ancora affidabili e competitive, si presentano al via Lorenzo Nesti, Cristian Fattorini e Daniel Agostini, tutti capaci di grandi prestazioni. Torna da rallista il santacrocese Michele Camarlinghi uno dei top driver delle cronoscalate tricolori di non troppi anni fa e lo farà con una Peugeot 208 R2. Camarlinghi non corre da rallista dal 2002 ed in tutto ha disputato solo tre gare con al fianco un copilota.

Da seguire anche la sfida nella categoria Rally5, con il giovanissimo lombardo Nicolò Ardizzone (Renault Clio) che torna dopo la cristallina prestazione in Maremma (secondo di classe), certamente opposto ad un altro giovanotto di spessore, il lucchese Filippo Tonarelli (Renault Clio), che l’argento di classe lo ha invece conquistato al Ciocco.

Non mancherà la “quota rosa”, data dalla pratese Susanna Mazzetti, di nuovo con la Skoda Fabia e con la umbra di Foligno Chiara Galli, che ha voglia di riscatto dal ritiro per la repentina uscita di strada sofferta al Trofeo Maremma, anche lei con una Clio Rally5.

Tra le vetture storiche prenota il successo assoluto la famiglia Specos. Elbani, padre e figlio, hanno già fatto scintille sia in Maremma che all’Elba, con la loro Peugeot 205 GTi 1,9. A San Marcello e dintorni si dovranno confrontare soprattutto con l’esperto pratese Brunero Guarducci, con la più potente BMW M3.

La prima giornata di confronti cronometrati, nel pomeriggio di sabato 18 maggio, dopo la partenza “tecnica” da Campo Tizzoro alle 15,45, sarà incentrata soprattutto sui due passaggi della celebre quanto temuta “Torri di Popiglio”, di cui uno all’imbrunire (Km 9,750) e verrà poi confermata la prova “Dynamo Camp” di Limestre (Km. 4,400), in una versione leggermente più lunga e in senso contrario rispetto al 2023 (così come lo sarà anche lo “shakedown”, che si svolgerà in una porzione della stessa strada).

L’indomani, domenica 19 maggio, i concorrenti dovranno affrontare i tratti delle “piesse” di Piteglio” (Km. 7,320) e torna poi il doppio impegno della “LimAbetone Memory” (Km. 13,300), che farà affrontare il primo tratto dell’indimenticata cronoscalata tricolore per poi tuffarsi nel più nervoso tracciato che da Rivoreta porta poi alle porte di Cutigliano. Una prova che lo scorso anno entusiasmò tutti i partecipanti. Arrivo previsto in centro a San Marcello Pistoiese per le ore 16,30. Saranno 65,140, i chilometri di prove speciali, sui totali 253,680.