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Sebastien Ogier e Vincent Landais vincono il Rally di Croazia! Per Ogier è il secondo successo in terra croata, il primo della stagione ed il 59esimo della sua straordinaria ed eterna carriera.
Tra i due litiganti, il terzo gode. E’ una storia vecchia come il mondo, che ha coinvolto anche lo stesso Ogier in passato, ad esempio nel 2011, quando la lotta fratricida in seno al team Citroen tra lui e Loeb stava per regalare ad Hirvoven il successo iridato. In questo caso sono Thierry Neuville ed Elfyn Evans, protagonisti dei primi due giorni di gara, a capitolare in favore dell’8 volte campione. Ogier non ha comunque rubato nulla ai due piloti che, ritorno di Tanak permettendo, si giocheranno il titolo WRC 2024.
Lo stesso Ogier non è stato esente da sbavature in questi tre giorni, ma non si può riassumere il suo Croazia come un regalo concesso dagli altri e mera fortuna. Non è giusto, Ogier non vince perché ha culo, semplicemente sbaglia di meno e legge meglio le situazioni rispetto alla concorrenza. E’ sempre stato così e sempre lo sarà. Se non ci credete, guardate il suo sguardo nel corso del jolly che ha regalato ieri al pubblico. Un traverso da panico, gestito senza un minimo di smorfia o sofferenza, come se fosse qualcosa di totalmente naturale. Questa è la differenza che esiste tra un pilota velocissimo ed un campione.
Tornando al mondiale 2024, sarà una lotta di nervi più che di velocità pura. Ogier lo sapeva, probabilmente se lo sentiva, che le prove di stamattina potevano nascondere sorprese. Così lo è stato, quando il primo passaggio sulla Power-Stage ha regalato colpi di scena. Prima Adrien Fourmaux ha approcciato male una curva aprendo una ruota contro un antitaglio nella successiva, poi sia Evans che Neuville hanno commesso due errori perdendo più di 20 secondi. Se per il gallese il danno è stato più estetico che altro, è il belga ad esserne uscito peggio.
Senza ibrido e senza alettone posteriore, Neuville si è chiamato fuori nella lotta per la supremazia della domenica e della gara. Il protagonista di ieri è passato quindi dall’attacco del venerdì e sabato alla difesa della domenica, per portare in cassaforte i 18 punti conquistati ieri con i denti ed una prestazione sublime, dovendosi accontentare dell’unico punto guadagnato nella giornata odierna e del terzo posto finale, contro i 3 di Evans + 1 in Power-Stage, a cui va la piazza d’onore dell’evento. La sensazione è che tra i due, il favorito all’iride sarà colui che commetterà meno errori nell’arco di una stagione comunque molto strana, per la presenza di Rovanpera ed Ogier part time, e con la speranza di rivedere Tanak competitivo nelle prossime gare della stagione.
Ott Tanak finisce quarto assoluto e secondo nella classifica della domenica, una gara che lo ha visto lontano dai primi e mai in grado di impensierirli. Nel 2022 salvò Hyundai da un’annata difficile mettendo una pezza ad una macchina immatura, quest’anno sembra lui a dover capire ancora completamente una vettura che nell’ultimo biennio è decisamente cresciuta. Ora si va in Portogallo, poi dopo la Sardegna arriverà un trittico di gare veloci che darà un quadro molto chiaro della situazione anche in seno al team di Alzenau. Se l’estone sarà ancora in difficoltà, servirà chiarire le gerarchie interne, se invece tornerà in auge, allora la lotta per il mondiale sarà ancora più bella.
Takamoto Katsuta chiude quinto assoluto, e vincitore del Super-Sunday! Seppur parziale è un buon risultato per il giapponese, dopo il secondo posto ottenuto al Safari. Il giapponese non ha mai nascosto il suo sogno di poter vincere una gara iridata, e mai come quest’anno sembra maturo per riuscirci, con un pò di fortuna!
Sesto è Andreas Mikkelsen con la terza Hyundai, lontano parente del norvegese veloce e vincente apprezzato in Volkswagen e nell’epoca-Plus passato tra C3 WRC ed I20. La buona notizia per il classe 1989 è l’aver trovato la quadra con gli assetti della Rally1, ma il treno dei vincenti sembra essere molto, molto lontano da lui.
Settimo Gregoire Munster, primo delle Puma Rally1, che insieme ad Adrien Fourmaux voleva fare un bel regalo di compleanno a Millener, invece questa domenica ha preso un’altra piega soprattutto per il francese. Ora Fourmaux deve comprendere che l’errore di oggi è solamente un episodio, senza tornare in un loop negativo che potrebbe essere davvero pericoloso per lui. La sua stagione resta fino a questo momento assolutamente magnifica e contro ogni pronostico, anche nostro che lo avevamo bollato come bidone troppo presto. Ancora di più dopo aver vinto la sua prima Power-Stage in carriera!
La Top Ten è completata dai protagonisti del WRC2. Nikolay Gryazin vince ed è ottavo assoluto, il compagno di squadra Yohan Rossel conclude con 38,2″ dall’imprendibile bulgaro-russo, mentre Sami Pajari porta la Toyota Yaris Rally2 al terzo posto di categoria.
CLASSIFICA WRC – La classifica piloti sorride ancora a Neuville. Il belga conquista 19 punti e rimane in vetta con 86, 6 in più di Evans che fa segnare lo stesso punteggio nella gara croata. Fourmaux è terzo a 59, seguito da Tanak a 53 (20 punti conquistati in Croazia). Ogier con questo successo conquista 21 punti ed è ora quinto a 45 punti, a pari merito con Katsuta.
La carovana del WRC si muove ora verso il Portogallo, quinto appuntamento mondiale, in programma dal 9 al 12 Maggio prossimi.
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