Quella di oggi non è la tappa più lunga della corsa, perchè come abbiamo visto ieri gli equipaggi hanno percorso oltre 380km. Il chilometraggio di oggi non è imponente ma è la difficolta della speciale stessa a destare scompiglio. Il fondo irregolare e a tratti roccioso ha messo a dura prova le gomme; sommiamoci il terreno scivoloso e la frittata è pressoché fatta. Ricordiamo che Nasser Al-Attiyah sta comandando la corsa, cercando di prendere il largo su Joao Ferreira. Il pilota autoctono è braccato da Lucas Moraes per una manciata di secondi mentre “El-Matador” Carlos Sainz è retrocesso in quarta posizione, ma con un sottile ritardo di 6’31”.
Yazeed Al-Rajhi vuole riscattarsi. E’ per questo che spinge al massimo cercando di contrastare il nemico/amico Nasser Al-Attiyah. Da tanti anni il duo incrocia le spade in pure e infuocate battaglie; oggi però è il saudita ad avere la meglio. Infatti conduce un’ottima speciale senza sbavature, riuscendo a redimersi dai 20′ persi ieri. Vince la tappa con un margine di 25″ su Seth Quintero ottimo secondo. Purtroppo per quest’ultimo una trasferta portoghese da archiviare, visti i problemi all’alternatore dei giorni scorsi che l’hanno costretto a rallentare il suo passo e rimanere nelle posizioni di retrovia. Guilleme De Mevius chiude il podio con solo mezzo minuto di ritardo da Al-Rajhi: tutti vicinissimi! Joao Ferreira e Lucas Moraes faticano nel fango, ma concludono comunque al 5° e 6° posto. Carlos Sainz viene penalizzato di 20″ per eccesso di velocità, accumulando un ritardo di 1’54” e accaparrandosi la quarta posizione. Molto bene ancora Sebastièn Loeb che nonostante i problemi al motore di ieri, oggi si guadagna il settimo posto a 3’40” dalla vetta.
La generale vede ancora Nasser Al-Attiyah in testa con un vantaggio ridotto a 2’41” su Joao Ferreira. Carlos Sainz ri-supera Lucas Moraes, portandosi al terzo posto per 8″. Yazeed Al-Rajhi è quinto con poco più di 14′ di svantaggio mentre Rotka Baciuska è il miglior Challenger al momento, sesto assoluto.
Domani ultima tappa di 102km, dove può comunque succedere di tutto.