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W2RC – Il Mondiale Rally Raid riparte senza Sainz e Loeb

Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

ABU DHABI – Riparte dagli Emirati Arabi la sfida nel Mondiale Rally Raid (W2RC). E’ infatti la storica corsa dell’Abu Dhabi Desert Challenge che ospiterà il secondo round del campionato del Mondo. Sono 1.180 i chilometri di prove speciali divisi in 5 tappe. La gara inizierà domani e finirà il 2 marzo dopo cinque giorni intensi. Si tratta di una sorta di “mini Dakar” come più volte abbiamo scritto in questi anni. Un test importante per affinare i mezzi e riprendere la confidenza con le dune e la sabbia del deserto.

AL-ATTIYAH “TORNA” CON UNA NOVITA’ 

Aveva promesso di non rimettere più piede sul prototipo Hunter dopo una deludente Dakar. E invece eccolo di nuovo al via, il qatariota Al-Attiyah vuole riprendersi il trono dell’Abu Dhabi Desert Challenge e lo farà ancora al volante del mezzo preparato dalla Prodrive, in attesa di mettere le mani sul nuovissimo Dacia Sandrider. Ma alla sua destra non ci sarà più il fido compagno di mille avventure: si è chiusa infatti la collaborazione con lo storico navigatore Mathieu Baumel. Ben quattro le Dakar vinte insieme a Nasser, più una lunga scia di successi internazionali divisi fra rally e rally raid. Ma Al-Attiyah non è rimasto impressionato dal lavoro del francese dopo la disastrosa ultima Dakar. Ecco dunque il cambio: il nuovo navigatore sarà Edouard Boulanger, ex copilota di Peterhansel con cui ha vinto la Dakar 2021.

NO SAINZ E LOEB

Nella gara di Abu Dhabi non saranno della partita i protagonisti dell’ultima Dakar: Carlos Sainz e Sébastien Loeb. Il campione spagnolo è di fatto “appiedato” dopo il ritiro di Audi. Sainz mantiene la leadership del Mondiale Rally Raid grazie alla vittoria conquistata a gennaio ma salterà il secondo round poiché al momento non ha ancora firmato nessun accordo con un nuovo marchio. Loeb invece non è stato nemmeno iscritto al W2RC; questo perché l’alsaziano sarà impegnato nello sviluppo della Dacia Sandrider che debutterà ad ottobre in Marocco per poi prendere direttamente il via alla Dakar 2025.

I PROTAGONISTI

Detto delle assenza, chi si giocherà lo scettro iridato del W2RC 2024? Il primo nome in cima alla lista è sicuramente quello del già citato Al-Attiyah che riparte sul Prodrive in attesa di debuttare con Dacia. Il marchio Toyota però risponde presente e lo fa con il suo team ufficiale guidato dai giovanissimi Moraes, Quintero e Variawa. Ma i nipponici saranno ben rappresentati anche dalla struttura belga Overdrive, il team factory che metterà a disposizione i suoi Hilux evoluti per i velocissimi Al Rajhi (vincitore Abu Dhabi 23′), Chicherit, Yacopini, Krotov, Baud ma anche a De Mevius. Proprio quest’ultimo, secondo nella Dakar 24′, proverà a scippare la testa del Mondiale a Sainz. Un altro dei nomi da non sottovalutare è quello di Martin Prokop: il pilota ceco ha chiuso in top5 l’ultima Dakar, il miglior risultato personale nella gara. Si metterà di nuovo al volante del Ford Raptor preparato dalla sua scuderia e tenterà di vincere nuovamente ad Abu Dhabi dopo il successo ottenuto nell’edizione 2018. Sarà presente anche la giovane pilotessa Aliyyah Koloc alla guida di un prototipo Revo della scuderia Buggyra Racing. Prodrive avrà in gara altri due Hunter schierati dal team brasiliano X Rally Team condotti dai fratelli Baumgart. Largo ai giovani in X-Raid, uno dei nuovi Mini JCW Plus verrà affidato al giovanissimo spagnolo Pau Torres che nell’occasione verrà affiancato dall’espertissimo navigatore Andreas Schultz che rientra in abitacolo dopo diversi anni di assenza.

LA GUTIERREZ CI RIPROVA IN SSV

Saranno ben 28 i buggy SSV impegnati ad Abu Dhabi. Numeri sempre positivi per la categoria dei prototipi leggeri. Occhi puntati su Cristina Gutierrez, la ragazza spagnola che ha ottenuto una storica vittoria alla Dakar 2024. Ancora alla guida di un buggy Taurus, la Gutierrez sfiderà i Can Am ufficiali di Baciuska e Jones. Quota rosa molto interessante grazie anche alla presenza della Akeel su buggy Taurus e della tedesca Annett Quandt alla guida dello Yamaha YXZ. Nella categoria stock T4 si sfideranno tra gli altri Seaidan, Sara Price e Joao Ferraira, tutti su Can Am. Buona la presenza degli italiani: al via troviamo infatti Rebecca Busi (Can Am) mentre sui Polaris saranno in azione Enrico Gaspari, Michele e Pietro Cinotto.

L’Abu Dhabi Desert Challenge prenderà il via ufficialmente domani con la prima tappa di circa 250km.