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Siamo giunti anche alla seconda tappa di questo Abu Dhabi Desert Challenge 2024, che sta lasciando anch’egli colpi di scena sul fronte classifica. Già ieri abbiamo visto come le sorti della gara si sono definite nei primi 280km, con Nasser Al-Attiyah che ha spinto al massimo per aggiudicarsi la vittoria di tappa. Largo ai giovani, con le nuove leve che cercano di farsi spazio in un palcoscenico tutt’altro che semplice. Quest’oggi gli equipaggi hanno dovuto percorrere ulteriori 239km di speciale, tra insidiose dune e sabbia soffice. Il trasferimento è stato solo di 88km. La navigazione non è stata difficoltosa ma bensì, come vedremo tra poco, l’interpretazione del fondo è stata fondamentale.

Nasser Al-Attiyah è stato nuovamente al centro dell’attenzione con il suo “nuovo” Prodrive, che gli ha dato filo da torcere nell’ultima edizione della Dakar. Sin dai primi chilometri ha dovuto lottare contro lo squadrone Toyota; infatti Guerlain Chicherit e Guilleme De Mevius partono fortissimo con i loro Hilux Overdrive. Purtroppo però la corsa termina al chilometro ottanta per il figlio di Gregoire De Mevius. Una duna tagliata ha fatto decollare la Toyota facendo atterrare pesantemente la vettura, fortunatamente sempre sulle quattro ruote. Tuttavia l’impatto ha messo fuori gioco Guilleme che ha dovuto contattare il servizio medico. Sarà poi trasportato in ospedale e gli accertamenti confermeranno l’avvenuta compressione delle vertebre. Un’uscita amara, ma che poteva concludere in modo peggiore. Il compagno di squadra riesce a redimersi, vincendo la tappa odierna mantenendo dietro di se l’esperto pilota del Qatar. E’ comunque tutto in salita per Guerlain Chicherit, infatti al momento riesce a risalire dalla 17^ posizione fino alla 6^ ma ha comunque un divario di oltre 17′ dal leader. Bene oggi Seth Quintero e Lucas Moraes che portano le Toyota ufficiali in top-5, racchiudendo il divario a meno di 5′. Peccato per Martin Prokop che stava conducendo un’ottima gara dal 5° posto. Un ammortizzatore rotto gli è costato tempo prezioso, scivolando fino al 20° posto. La generale vede Nasser Al-Attiyah al comando, seguito da Lucas Moraes per 8’16” e terzo Juan Yacopini a 10’13”.

Tra i T3 è stata sfida ancora tra Austin Jones e Rotka Baciuska. Il primo ha avuto la meglio, allungando di altri 3’18” sul lituano. Anche Laia Sanz con il nostro Maurizio Gerini, hanno sofferto nelle dune pagando oltre 30′ di ritardo. Negli SSV è disfatta di Joao Ferreira, che a causa dei problemi meccanici lascia largo spazio a Yasir Seaidan. Il saudita prende così la vetta della corsa, seguito da Sebastian Guayasamin e la nostra Rebecca Busi.

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