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Ott Tanak e Martin Jarveoja su Ford Puma Rally1 comandano il Rally del Cile. L’iridato 2019 conclude la seconda giornata della gara sudamericana in vetta alla classifica con ampio margine nei confronti dei più diretti inseguitori: Teemu Suninen e Thierry Neuville, entrambi su Hyundai.
GOMME SU GOMME – Il sabato di gara è stato segnato dalla strategia gomme, con il team Toyota che ha pagato caro la scelta di partire questa mattina con gomme soft sul terreno abrasivo cileno. Nel pomeriggio le cose sono in parte migliorate per il team giappo-finlandese, in grado di tenere viva la rincorsa al podio per Elfyn Evans, attualmente quarto assoluto.
Il gallese si era avvicinato moltissimo a Neuville, soprattutto nel corso della seconda speciale di questo pomeriggio, ma il portacolori Hyundai nonostante alcuni intoppi alla vettura e qualche jolly lasciato per strada, ha portato il suo vantaggio a 10,9″ nei confronti del #33.
Neuville resta anche in odore di piazza d’onore, attualmente occupata dal teammate Teemu Suninen, vera sorpresa fino a questo punto della gara. Il finlandese, parecchio in palla e a suo agio fino a questo momento, può vantare 13,9″ di vantaggio sul compagno di squadra, lasciando aperto ogni discorso relativo a possibili giochi di squadra in seno al team, comunque soddisfatto per un doppio podio soprattutto in ottica campionato costruttori.
M-SPORT IN VETTA – Fa bene, soprattutto per il WRC, rivedere Ott Tanak al suo livello ed una Puma finalmente affidabile. Partito stamattina con 4 secondi circa da gestire su Suninen, l’estone conclude la giornata con quasi un minuto di vantaggio, permettendosi il lusso di gestire la gara e di guardare con grande ottimismo a domani. Un suo successo farebbe morale, a tutto l’ambiente.
Qualche problema in più lo hanno avuto le altre due Puma superstiti, soprattutto nel corso della speciale conclusiva di oggi. Alberto Heller ha infatti toccato una grossa roccia in un tornante piegando lo sterzo, mentre Gregoire Munster è uscito di strada bucando una gomma e danneggiando anche Kalle Rovanpera, che ha perso molto tempo alle sue spalle a causa della polvere, per cui il forte distacco accusato dal Campione del Mondo in carica sarà molto probabilmente ritoccato dalla direzione gara. Il fenomeno finlandese mantiene comunque la quinta posizione, seguito dal compagno di squadra Takamoto Katsuta.
La settima posizione è di Oliver Solberg su Skoda Fabia Rally2, primo di WRC2. Il figlio d’arte ha preso la vetta della classifica volando nell’ultima speciale, una grande prestazione che gli ha permesso di rifilare quasi 50 secondi a Sami Pajari, leader fino a quel momento, e ribaltare la classifica. Pajari ha perso due posizioni, scavalcato dal già citato Solberg e da Gus Greensmith. Decimo è invece Yohan Rossel, su Citroen C3 Rally2.
La giornata di domani prevede la disputa di 4 prove speciali per un totale di 54 Km contro il tempo.
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