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Dominio assoluto del Toyota Gazoo Racing al Safari Rally Kenya, settima prova del mondiale WRC 2023.
Sebastien Ogier e Vincent Landais conquistano il terzo successo stagionale, dopo una grande lotta contro Kalle Rovanperä, che fino all’ultimo ha provato a dare fastidio al suo plurititolato compagno di squadra, accontentandosi della piazza d’onore che garantisce al finlandese la prima fuga stagionale nel campionato piloti.
Rovanpera rafforza la sua leadership sfruttando allo stesso tempo l’inconsistenza di Hyundai ed M-Sport, ovvero di Thierry Neuville ed Ott Tänak, mai in partita in questo weekend e penalizzati da più di un problema tecnico, dando l’idea che l’unico che davvero ha i mezzi per contrastare la cavalcata del finlandese verso la seconda iride, resti il compagno di squadra part-time Ogier.
SFIDA O NO? – Il punto di domanda più grande resta proprio questo, la gestione della supersfida Ogier-Rovanpera da parte di Toyota. Considerando l’incostanza di Neuville, capace di grandi vittorie e di altrettanti errori o sfortune, ed il ritardo della Ford Puma Rally1 di Tanak nei confronti della Yaris, resta Ogier il più degno rivale di Rovanpera per palmares e mezzi tecnici a disposizione.
2011 VIBES… – Davvero il francese vuole solo lottare per le singole vittorie? E per quanto Rovanpera sarà contento di fare lo “scudiero” alle spalle di Ogier accontentandosi dei piazzamenti e di guadagnare punti sulla (poca) concorrenza? Proprio Kalle ha provato a rispondere a questo quesito, mettendo pepe nella sfida africana. Ha deciso di giocarsi il tutto per tutto fino alla power stage finale, costringendo Ogier ad un errore nella mattinata di oggi. Non è bastato, ma bisogna ringraziarlo in quanto senza di loro e senza la loro rivalità, questo Safari sarebbe finito in archivio come una gara già decisa al venerdì sera.
Forse è proprio questo il problema: il livello del WRC si sta abbassando in modo terrificante, ed il futuro sembra tutto fuorché roseo. Un problema a cui il promoter deve pensare, non solo dal punto di vista delle vetture, ma anche per quanto concerne i protagonisti.
POKER TOYOTA – Gara perfetta per il team di Latvala. Detto di Ogier e Rovanpera, la casa nippo-finlandese piazza Elfyn Evans al terzo posto e Takamoto Katsuta ai piedi del podio. Il giapponese dimostra quanto questa gara sia di suo assoluto gradimento, così come in passato erano molti i piloti del Sol Levante specialisti di questo evento. Una bella iniezione di fiducia per lui, dopo alcuni rallyes al di sotto delle aspettative del team.
HYUNDAI MALE.. – Dani Sordo piazza la prima delle tre I20 Rally1 al quinto posto assoluto. Una gara assolutamente da dimenticare per gli uomini di Alzenau. Thierry Neuville fuori dai giochi dal venerdì’, Esapekka Lappi in panne durante lo shakedown ed ancora fermo per lo stesso motivo il sabato quando occupava la terza posizione. Dopo le gioie sarde, il gap nei confronti di Toyota soprattutto in ottica costruttori torna ad aprirsi in maniera pesante.
..FORD PEGGIO – Tutti speravamo nella favola del “figliol prodigo” Tanak, ma questa Puma è poca, pochissima roba rispetto alle avversarie. Tanak ci sta mettendo tanto del suo, tirando fuori dalla vettura più di quanto siano le reali capacità, ma se in Svezia i sorrisi e le speranze erano molte, ora al giro di boa della stagione sembra veramente impossibile battere Rovanpera per l’estone. La gara di casa potrebbe dare nuove energie e motivazioni all’iridato 2019, ma se Kalle si dimostrerà costante e “calcolatore”, sarà quasi impossibile batterlo. Sesto posto per Tanak, settimo per Loubet.
Thierry Neuville chiude all’ottavo posto assoluto con la seconda Hyundai, il nono posto è di Kajto Kajetanowicz su Skoda Fabia Rally2 (vincitore di WRC2), mentre Oliver Solberg chiude la Top Ten, sempre su Skoda.
Il WRC tornerà tra un mese con il Rally Estonia, in programma dal 20 al 23 Luglio prossimi.
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