Fino all’ultimo ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Fuoristrada Club 4×4 Pordenone. Perché Nasser Al Attiyah già mesi fa si era prenotato per l’Italian Baja 2023, ma la girandola d’impegni sportivi in cui è coinvolto il formidabile pilota del Qatar non gli consentiva di sciogliere la riserva. Ora però è ufficiale: il campione del mondo in carica, cinque volte vincitore della Dakar, sarà in gara sui greti di Meduna, Cosa e Tagliamento, a caccia del suo quarto sigillo friulano avendo vinto nel 2008, 2015 e 2016. E avere lui al via della 30a edizione rappresenta la ciliegina sulla torta, il completamento di una festa memorabile.
“Ci tenevo in modo particolare a tornare all’Italian Baja perché ho tanti bei ricordi di questa gara e nel tempo è nata un’amicizia sincera con Mauro”. Parole pronunciate al telefono mandando in solluchero il deus ex machina della competizione. Che subito, manco a dirlo, ha avuto la genialata di mettere in palio un trofeo speciale, una “Coppa Rimet” dell’Italian Baja del nuovo millennio per chi riuscirà a vincere quattro edizioni. Record finora appannaggio del solo francese Pierre Lartigue (1994-1997), ma ottenuto nell’epopea “tout terrain” della corsa al volante di un’imbattibile Citroen Zx Rally Raid.
Al Attiyah, nei panni di favorito, avrà come strepitoso rivale Yazeed Al Rajhi, entrambi su Toyota Hilux, con il saudita che dal canto suo vanta i successi 2014, 2021 e 2022. Peccato non poter contare sul terzo incomodo, Boris Gadasin, anche se il suo triplete (2007, 2009, 2011) è già un po’ datato. Lo “Zar”, se mai tornerà a sua volta, sarà celebrato come merita.