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Il pilota di Rovolon, nella chiusura del primo girone del tricolore, porta in dote a Motor Valley Racing Division il secondo podio consecutivo in questa prima metà di 2023.
Modena, 06 Giugno 2023 – Erano in due a prendere il via da Isola Vicentina ma soltanto Andrea Montemezzo è riuscito a far pendere l’ago della bilancia sul segno positivo, al termine di un Campagnolo Rally Storico che ha chiuso il cerchio sul primo girone di un Campionato Italiano Rally Auto Storiche arrivato al giro di boa e già pronto a riaccendere la sfida stagionale.
Sul Sabato del pilota di Rovolon, in gara sulla consueta Opel Kadett GSI gruppo A curata da Tuning Carenini e condivisa con l’inseparabile Andrea Fiorin, pesa particolarmente un testacoda avvenuto sulla quarta prova speciale, tradotto in oltre mezzo minuto perso per strada, che lo ha penalizzato nei confronti di una classifica assoluta e di quarto raggruppamento che lo ha visto chiudere rispettivamente ventiduesimo e settimo.
La principale soddisfazione è però giunta dal risultato di classe, secondo di J2-A/2000.
“Dopo la vittoria al Valsugana ecco il secondo podio al Campagnolo” – racconta Montemezzo – “che possiamo considerare una sorta di successo virtuale, calcolando che Luise risulta imprendibile per chiunque nella nostra categoria. È stata una gara impegnativa, sfiancante per i trasferimenti che, secondo mio parere, erano anche eccessivi. Le condizioni del meteo hanno un po’ rovinato la festa, specialmente quando hanno costretto la direzione gara ad annullare l’ultima speciale. Era facile commettere errori ed infatti noi, sulla quarta, ci siamo girati ed abbiamo perso trenta o quaranta secondi almeno. L’organizzazione è stata buona, come sempre del resto. Grazie ad Adriano e ad Ugo, per l’assistenza impeccabile, ma anche al mitico Fiorin, una certezza al mio fianco. Potevamo fare meglio? Si ma i margini di miglioramento li conosciamo. Potremmo avere qualche interessante novità per il futuro ma è presto per dirlo.”
Un weekend targato CIRAS che, dopo il due su due del patavino, ha portato in dote a Motor Valley Racing Division un boccone amaro, quello servito sul piatto ad un incredulo “Jangher” che, in coppia con Roberto Segato su una BMW M3 gruppo A seguita da Tuning Carenini, si è visto costretto ad abbandonare la compagnia in anticipo, prima della quarta prova speciale, gettando al vento l’undicesimo assoluto ed il doppio sesto, in quarto raggruppamento ed in classe J2-A/>2000, maturato nelle prime battute di gara condizionate dal fondo misto.
“Le nuove evoluzioni all’assetto” – racconta “Jangher” – “mi avevano dato molta fiducia, già dalla prima prova, e ci stavamo comportando bene, più o meno. Anche se abbiamo accusato un problema tecnico, ad un parastrappi dell’albero di trasmissione, potevamo tranquillamente continuare. Prima di entrare sulla quarta speciale ci siamo immessi in strada, ai venti all’ora, e da dietro una siepe è spuntato un poliziotto che ci ha aggredito senza motivo, fermandoci ed accusandoci di guida pericolosa. Non c’è stato verso di poter dialogare con lui, problema che poi abbiamo scoperto essere stato di molti altri concorrenti, e ci siamo ritrovati a pagare quattro o cinque minuti di penalità. A quel punto non aveva più senso continuare e ci siamo fermati.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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