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Ciao Craig,
questa volta ci hai tirato davvero un brutto scherzo.
Quando mi è giunta la notizia, pensavo davvero fosse uno scherzo, quelli di cattivo gusto che ti prendono alla sprovvista ma allo stesso tempo raggelano il sangue e ti fanno incazzare. Però, quando le voci si sono fatte via via più insistenti e confermate, la rabbia passa e rimane solamente una immensa tristezza. Il cuore si rompe.
Non ci sei più, te ne sei andato durante una giornata di test mentre stavi facendo ciò che amavi di più. Il rally è una di quelle discipline che sa dare tantissimo, regala emozioni a non finire, ma può anche toglierti tutto in un lampo. Tu lo sai bene, forse meglio di tutti noi.
La prima volta che ti ho visto era il 2012: Montecarlo, prima gara della stagione. Eri un giovane 22enne dalle belle speranze che si affacciava tra i “grandi” con una Fiesta S2000 bianca e blu. Al tuo fianco c’era Gareth, il tuo Jaffa, con ambizione di vittoria del titolo SWRC. Ma la vita è sempre pronta a metterti alla prova e certe volte sceglie la maniera più cruenta possibile. Pochi mesi dopo, in Sicilia Gareth perde la vita. La gioia per i primi successi importanti lascia spazio ad un vuoto, un vuoto che negli anni a venire hai sempre cercato di riempire.
A fine anno il successo nel SWRC lo dedichi, tra le lacrime, alla sua memoria. Ogni singolo trionfo ottenuto da quel momento in avanti è dedicato a lui, come le lacrime in Finlandia nel 2016 per il primo podio nel WRC, o quando in Sicilia ci sei tornato nel 2021 per provare a vincere la gara e dedicargli la vittoria. Basso fu più bravo di te, ma vederti portare la coppa del secondo classificato sul luogo di quel fatale incidente, fece capire al mondo quanto fosse grande il tuo cuore.
L’ultima volta che ti ho visto era l’anno scorso, durante l’assistenza del Rallye Sanremo, ma il mio ricordo più dolce di te è legato ad Ypres nel 2021. Eravamo in aeroporto a Bruxelles e stavamo tornando in Italia, la nazione che avevi imparato a chiamare “casa”. Io con Max, tu con Tamara, tutti impegnati a compilare scartoffie in tempo di Covid prima dell’imbarco. Siamo venuti a scambiare quattro chiacchiere di fronte al nastro bagagli, dove ci hai accolti con un grande “Ciao”. Due battute sulla gara, un sorriso, qualche complimento e ognuno per la sua strada. Niente di più, niente di meno.
Pensare che ora non ci sei più, fa male. Pensare che te ne sei andato nel momento in cui avevi ritrovato il vero te stesso, fa ancora più male.
La vita di ogni persona è fatta di tremendi alti e bassi: ci sono momenti in cui pensi che tutto sia perduto, altri talmente belli che non vorresti finissero mai. Il segreto per superare i periodi bui resta sempre lo stesso: rialzarsi, mettercela tutta e lottare con ogni forza per tornare a risplendere. Nessuno nella tua carriera ti ha mai regalato nulla, sei stato un combattente come tante altre persone che come te vengono dall’Isola di Smeraldo, quell’Irlanda che io stesso ho avuto modo di conoscere ed apprezzare a fondo, lasciandomi nel cuore ricordi bellissimi ma anche momenti molto meno belli.
Il 2022 è stato per te un anno complicato, partito sotto i migliori auspici ma finito con tanti punti di domanda. Avevi lo sguardo spento, ma la voglia di dimostrare quello che valevi non l’hai mai persa. Il sogno era sempre e solo uno: vincere una gara del WRC, per te, per la tua famiglia, per Jaffa. Forse sarebbe arrivata, forse no, fa male sapere che, da oggi, non sapremo mai se ce l’avresti fatta.
La Svezia e Umea il Febbraio scorso ti avevano riportato il sorriso e fatto capire che in questo giro ci potevi ancora stare. Sono certo che hai cominciato i tuoi test con questo spirito stamattina, l’ultima volta che sei potuto salire su quell’abitacolo, dando tutto te stesso, come sempre.
Ma non conta più niente ormai. E’ rimasto solo il vuoto e le lacrime, per una vita spezzata troppo presto.
Sapere che ora potrai di nuovo abbracciare Gareth, sopra i cieli d’Irlanda, è una piccolissima consolazione.
Ciao Craig…cuore irlandese, animo italiano
“Anche quando non hanno nulla, gli irlandesi sprizzano felicità“
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