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Terzo, in totale gestione, fino alla penultima speciale il pilota di Monselice suda freddo in una toccata, riuscendo ad evitare lo zero nella prima di CRZ in zona due.
Monselice (PD), 27 Febbraio 2023 – Guarda al bicchiere mezzo pieno, forse anche di più, un soddisfatto Manuel Bonfadini che, nonostante un finale da cardiopalma, è riuscito nel principale intento, centrando i primi punti per la rincorsa al titolo nella Coppa Rally ACI Sport di zona due.
La presenza dell’attuale campione italiano in carica tra le K10, Andrea Crugnola, relegava la lotta degli altri alla seconda posizione, quale miglior risultato auspicabile per il Rally dei Laghi.
L’apertura della seconda zona di CRZ, avvenuta nel tardo pomeriggio di Venerdì, metteva presto in chiaro i valori in campo con il detentore del tricolore che prendeva subito il comando.
Bonfadini, in coppia con la friulana Valentina Gentilini sulla consueta Peugeot 106 Rallye Kit Car curata da Assoclub Motorsport, si installava al terzo posto sulla “Magugliani Arena”.
Ripartita la carovana al Sabato mattina il pilota di Monselice, in gara per la locale scuderia Bluthunder Racing Italy, consolidava la sua terza piazza provvisoria, riuscendo a migliorare il confronto con quello che era il suo principale punto di riferimento, lo svizzero Uslenghi.
“Beh, cosa si può dire di Crugnola” – racconta Bonfadini – “se non che per noi non era alla nostra portata. Diciamo che lo abbiamo considerato trasparente, con il massimo rispetto per un campione indiscusso come è lui, ed abbiamo cercato di fare la nostra gara. Lo scorso anno Uslenghi ci bastonava ed abbiamo quindi avuto in lui il principale termine di paragone, quello più reale per noi. Al mattino abbiamo azzeccato la scelta delle gomme, montando delle morbide per affrontare il bagnato nato dalla pioggia del giorno prima. Eravamo dietro, come lo scorso anno, ma i distacchi si erano ridimensionati. Già a metà gara le posizioni erano congelate.”
Consapevole di non poter recuperare il divario dall’elvetico, vantando un margine di quasi un minuto e mezzo sul quarto, Bonfadini decideva di provare a sfruttare le condizioni di asciutto, maturate nel primo pomeriggio, per ridurre il gap parziale da chi lo precedeva ma, sul penultimo impegno cronometrato del Sabato, una toccata poteva compromettere l’intera trasferta.
“Sulla Valganna abbiamo rischiato davvero grosso” – aggiunge Bonfadini – “perchè, in un punto stretto, siamo passati troppo forte ed abbiamo toccato, con l’anteriore destra, su una roccia. Nell’impatto si è rotto un cerchio e si è danneggiata una pinza del freno. Ci siamo dovuti fermare in prova per la sostituzione, perdendo almeno quattro o cinque minuti. Usciti dalla speciale ci siamo accorti di avere un problema ai freni, oltre all’idroguida che ci aveva abbandonato, ma non ci siamo dati per vinti ed abbiamo affrontato l’ultima a passo d’uomo. Grazie a tutta la mia squadra ed a Valentina, brava ad avere sangue freddo in quella situazione. Grazie a tutti i partners ed agli amici che ci sono stati di grande supporto qui.”
Un quarto posto in classe K10 che mette in evidenza la tenacia e la determinazione di un Bonfadini mai domo, bravo ad incassare i primi punti utili in vista dei prossimi impegni del 2023.
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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