Oggi è stata la decima fatica. O forse sarebbe meglio dire: l’inizio di una nuova fatica. Come ben sapete in questo tratto di gara i piloti si inoltrano nel “quarto vuoto“; seicentocinquantamila metri quadrati di puro deserto dove non si incontra anima viva. In realtà potreste incontrare qualche roditore, forse dei ragni e poco altro. Tutto ciò sta a significare che è incredibilmente impegnativa e perfino i beduini ne stanno ai suoi margini.
La giornata odierna infatti è stata sviluppata in modo tale che tutti i piloti potessero familiarizzare con questa interessante tanto quanto aspra zona e soprattutto dare loro un attimo di respiro. Poco più di cento chilometri di speciale, mentre il restante tutto trasferimento fino al bivacco di Shaybah.
ARRIVA L’OFFENSIVA AUSTRIACA
La stavamo aspettando. KTM vuole la Dakar 2023. E’ un dato di fatto. Sono tanti, troppi, gli anni in cui la casa di Mattighofen non riesce ad imprimersi, reduce da annate in cui vantavano nove moto ai primi dieci posti. La 45^ edizione della Dakar potrebbe essere l’annata buona: grazie alla tappa corta molti piloti hanno aperto a fine corsa il gas come ad esempio Kevin Benavides, ma senza esagerare. Pian piano il pilota argentino ha grattato via minuti importanti fino a portarsi in zona podio. Con il 4° posto di oggi e solo 1′ di svantaggio, il pilota #47 riesce a portarsi in testa della classifica generale. Bene anche Matthias Walkner che ha seguito il compagno di squadra, coprendogli le spalle al 5° posto. Al contrario invece Toby Price che paga otto pesanti minuti.
HONDA CI RIPROVA MA HUSQVARNA E’ IN DIFESA
Abbiamo assistito ad una bellissima prestazione del team Husqvarna portato avanti da Luciano Benavides e Skyler Howes. Quest’ultimo ha preso la testa della corsa i giorni scorsi, ma ha dovuto difendersi dagli attacchi di tutti i diretti avversari. Solo oggi, avendo timbrato il cartellino con 7′ di ritardo all’arrivo perde la vetta della corsa che come abbiamo visto è andata in mano a Kevin Benavides. Per le HRC invece è diverso; devono rimboccarsi le maniche se vogliono tornare al vertice, ma non è semplice. Adrien Van Beveren è il primo pilota “dall’ala rossa” ed è 4° con oltre 4′ di svantaggio, seguito da Pablo Quintanilla per ulteriori 5′. Ross Branch invece si consola con la vittoria di tappa odierna ma chiaramente il suo ritardo di oltre sei ore non gli permette di giocarsela.
Domani ci saranno 274km di speciale da percorrere, fino a Empty Quarter Marathon. Come suggerisce il nome del bivacco, da domani ci sarà la prima parte di marathon.
CLASSIFICA GENERALE DOPO DIECI TAPPE:
Pos. # Pilota Team Tempo Gap Penalità
1 | 47 |
(ARG) KEVIN BENAVIDES
|
RED BULL KTM FACTORY RACING | 35H 46′ 06” |
2 | 10 |
(USA) SKYLER HOWES
|
HUSQVARNA FACTORY RACING | 35H 47′ 35” |
3 | 8 |
(AUS) TOBY PRICE
|
RED BULL KTM FACTORY RACING | 35H 48′ 16” |
4 | 42 |
(FRA) ADRIEN VAN BEVEREN
|
MONSTER ENERGY HONDA TEAM | 35H 55′ 58” |
5 | 7 |
(CHL) PABLO QUINTANILLA
|
MONSTER ENERGY HONDA TEAM | 36H 01′ 04” |
6 | 9 |
(USA) MASON KLEIN
|
BAS WORLD KTM RACING TEAM | 36H 01′ 44” |
7 | 11 | MONSTER ENERGY HONDA TEAM | 36H 06′ 48” | |
8 | 77 |
(ARG) LUCIANO BENAVIDES
|
HUSQVARNA FACTORY RACING | 36H 07′ 50” |
9 | 18 |
(AUS) DANIEL SANDERS
|
RED BULL GASGAS FACTORY RACING | 36H 09′ 46” |
10 | 52 |
(AUT) MATTHIAS WALKNER
|
RED BULL KTM FACTORY RACING | 36H 25′ 55” |