E’ Carlos Sainz il primo pilota a vincere una tappa dell’edizione 2023 della Dakar. Il pilota Audi navigato da Lucas Cruz ha battuto per soli 10″ l’alsaziano Sebastien Loeb.
La Dakar è ufficialmente partita quest’oggi con il via della 1^ tappa. Una prova da 367km, abbastanza veloce e scorrevole e con poche insidie. Ma la Dakar è la Dakar. E allora ecco che anche in questa primo assaggio di rally ci sono stati alcuni colpi di scena.
SAINZ FORA MA RECUPERA
Carlos Sainz ha subito dovuto fare i conti con le trappole di questa primissima prova della Dakar. Il pilota Audi è incappato in una foratura e ha poi spinto sull’acceleratore per compensare il tempo perso. El Matador alla fine è risultato il pilota più rapido, anche se restano dubbi concreti sul suo reale intento di vincere quest’oggi. Ricordiamo infatti che nella Dakar 2023, non essendoci più intermezzi, i piloti non sanno nulla sulla loro prestazione in corso d’opera.
Sainz-Cruz si sono portati a casa il primo successo di questo 2023 e Audi che non può che essere compiaciuta per il buon debutto della nuova versione “E2” della RS Q e-tron. Dietro il vincitore, Sébastien Loeb ha assicurato di non aver dato tutto ma nonostante ciò ha piazzato il Prodrive Hunter al 2° posto della classifica di stage. Sul podio aveva chiuso inizialmente Ekstrom poi penalizzato per un errore. Ad essere premiato è dunque Yazeed Al-Rajhi miglior pilota Toyota e 3° assoluto nell’edizione 2022. Un nome sicuramente da non sottovalutare quello del veloce ed esperto saudita che gioca in casa ancora una volta.
AL-ATTIYAH E PETERHANSEL GIOCANO DI TATTICA
Dietro i primi tre protagonisti hanno chiuso i mezzi Prodrive di Chicherit e Terranova con distacchi rispettivamente di 02’03” e 07’05”. Un buon inizio per Prodrive con tre Hunter T1+ nei primi cinque posti. Hanno corso con estrema cautela quest’oggi alcuni dei top drivers di questa Dakar: Al-Attiyah (Toyota) e “Mister Dakar” Peterhansel (Audi) hanno voluto evitare ogni tipo di guaio e hanno chiuso rispettivamente 6° e 8°. Sembra quindi abbastanza chiara la strategia attendista iniziale da parte dei due piloti più attesi; da verificare se domani ci sarà un attacco un po’ più deciso. Fra i due campioni dakariani si è inserito Baragwanath che ha spinto forte al debutto sul nuovo buggy CR6 turbo! Altro mezzo al debutto assoluto è il Mini JCW 4X4 T1+ che ha ottenuto un buon 9° assoluto con Przygonski. Il polacco ha preceduto Henk Lategan (Toyota) che oggi ha aperto la strada a tutti con gli unici riferimenti davanti a se lasciati dalle moto questa mattina.
Dietro i primi 10, buono l’exploit del debuttante assoluto Lucas Moraes (11°) il talento brasiliano che guida uno dei Toyota Hilux privati del team Overdrive. Su un altro Toyota ma del team Rebellion ha chiuso 14° Romain Dumas, dietro Ekstrom. Il francese Serradori 17° su buggy CR6-T, De Villiers su Toyota Hilux ufficiale solo 18° quest’oggi. Il primo dei Ford Raptor in gara è quello del privato Martin Prokop 20° e davanti alla coppia composta da Laia Sanz e Maurizio Gerini che hanno chiuso 21° su buggy Century CR6 con motore V8.
Ufficiale anche il primo ritiro della corsa tra le auto: abbandona la gara lo spagnolo Oscar Fuertes che ha distrutto in un incidente il buggy Century V8. Equipaggio ok, ma il pilota Fuertes è stato costretto al trasporto in ospedale per controlli alla schiena.
SSV – LOPEZ VINCE TRA I PROTOTIPI LEGGERI
Francisco “Chaleco” Lopez riparte da dove aveva lasciato nel 2022. Il cileno ha optato per una partenza decisa a bordo del Can-Am X3 turbo vincendo immediatamente la prima tappa. A dare filo da torcere al campione in carica dei Prototipi LW è stato il giovane De Mevius alla guida dell’Overdrive OT3 usato l’anno scorso dal team Red Bull Junior. Proprio quest’ultimo è passato ai Can Am e i risultati iniziali sono subito evidenti: Seth Quinteiro e Austin Jones si sono piazzati rispettivamente 3° e 4° al debutto, staccati di circa 3′. Buon debutto anche per Yamaha con il nuovo YXZ 1000R che ha conquistato il 5° posto di tappa grazie ad un veloce e concreto Ignacio Casale. Attardata invece da due forature la veloce Cristina Gutierrez, ieri vincitrice del prologo inziale e oggi giunta come nona al traguardo. Ritiro per l’attesissimo Mika Pisano che debuttava su un prototipo MMP.
Sugli SSV “stock” gruppo T4 ha trovato la vittoria un debuttante assoluto: si tratta del giovanissimo Eryk Goczal, talento polacco di appena 18 anni. Goczal alla guida di un Can-Am ha preceduto un altro teenager, Pau Navarro, e l’altro forte pilota della Polonia Michal Goczal. I primi tre tutti su Can-Am. Decimo di classe l’esordiente De Soultrait sul nuovo Polaris RZR. Restando proprio in casa Polaris, buon 20° di T4 per Pietro Cinotto.
CAMION – SUBITO IVECO CON MARTIN MACIK!
E’ l’inizio di un nuovo capitolo per la categoria Camion senza Kamaz e Maz al via per via delle note questioni politiche. La classe dei bestioni ha fatto registrare un maggior numero di iscritti quest’anno, al via tutti team privati perlopiù.
Ad aprire le danze è Martin Macik sull’Iveco Powerstar preparato dalla MM Technology. Il forte pilota ceco ha preceduto l’esperto Aleis Lopras per soli 5′ sul solito camion Praga V4S. Alle loro spalle l’altro Iveco del giovane talento Mitchel Van den Brink, che corre sulle orme di Gerard De Rooy, sperando di poterne raccogliere il testimone. Buono l’avvio anche dello storico marchio Tatra con Jaroslav Valtr subito protagonista con un buon 4° posto in avvio, e l’altro pilota del team ceco Soltys al 7° dietro agli Iveco dei veloci Van Kasteren (team De Rooy) e Koolen (MM Technology). Claudio Bellina ha chiuso la prima tappa in 11^ piazza con l’Iveco Powerstar blu della Italtrans.