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Dal 6 all’8 ottobre le strade veronesi della Lessinia orientale hanno ospitato la quarantesima edizione dello storico Rally Due Valli, con in contemporanea il 17° Rally Due Valli Historic. Nel CRZ la Pro Energy ha schierato quattro equipaggi, che si sono ben distinti e che hanno veleggiato nelle zone alte della classifica assoluta. La Skoda Fabia R5 di Giancarlo Cunegatti e Federico Righetti si posiziona al 5° posto assoluto ed è anche l’equipaggio veronese più veloce in gara. A poche posizioni si piazza la Mitsubishi Lancer Evo IX di Emanuele Bosco e Paolo Composta, che fa fermare il cronometro all’undicesimo posto assoluto e si porta a casa il primo posto di classe R4. Purtroppo a causa di una contestazione dai contorni fumosi e decisamente poco chiari l’equipaggio veronese viene declassato di una posizione, avendo guadagnato in realtà il decimo assoluto. Diego Bosco e Albino Arcuti su Subaru Impreza STI si piazzano alla 23a posizione assoluta e si prendono il primo posto in classe N4. Ritiratasi purtroppo per problemi all’acceleratore la Renault Clio 16V di Federico Furlani e Loris De Paoli alla seconda prova speciale.
Nello storico Giorgio Rangheri e Simone Carli su Opel Kadett GSI si laureano meritatamente primi di classe J2/N, mentre la sorte non arride a Giulio Guglielmi e Vincenzo Torricelli, usciti di strada senza gravi conseguenze sulla loro Porsche 911 SC.
La Scuderia veronese può dirsi soddisfatta dei risultati raggiunti, con ben due equipaggi tra i primi dieci nel CRZ e tre primi posti di classe su sei auto in gara. Tali frutti non sono improvvisati e fortuiti, ma costruiti anche sull’ottima assistenza della Pro Energy e sulle capacità dello suo staff.
A corredo di una prestazione maiuscola, la Pro Energy ha aderito con entusiasmo alla “Rally Therapy, a bordo di un sogno”, una bellissima iniziativa promossa dall’Automobile Club Verona finalizzata all’apertura e all’inclusione. Durante la giornata di venerdì Pro Energy ha spalancato così le proprie auto ai ragazzi diversamente abili, offrendo loro di vivere da navigatori l’ebbrezza del rally a fianco dei suoi piloti. Un’esperienza arricchente ed emozionante che speriamo abbia un seguito nel futuro del motorsport.
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