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E dopo il due, venne il tre…
La terza giornata della Modena Cento Ore 2022 si è aperta nello spirito dell’alternanza che ha visto oggi partire per primi gli equipaggi della regolarità.
Questo ha permesso anche ai meccanici di godere di qualche ora di riposo notturno dopo che avevano passato tante ore lavorando sulle vetture dopo una giornata di gara.
Prima destinazione: Faenza con il controllo timbro nel centro storico e poi via, verso Imola con un altro controllo timbro nel centro gremito di gente.
Da lì è iniziata la parte di collina che ha portato all’inizio della prima prova speciale della giornata: la PS 7 Monte Faggiola di 7,48 chilometri molto guida e con alcuni tratti in discesa, rallentati dalle chicane ma che comunque, almeno sulla carta, hanno dato un piccolo aiuto alle vetture più leggere.
Da lì, soli dieci chilometri e gli equipaggi hanno iniziato la PS 8: Passo Sambuca di 7,47 chilometri, forse ad oggi la prova speciale con la sede stradale più stretta, e per questo molto tecnica, con svariati tornanti e curve a chiudere che hanno messo a dura prova il lavoro dei navigatori e la capacità di guida dei piloti.
Dopo la pausa pranzo, il Mugello.
Da sempre la pista toscana attira per la sua bellezza e difficoltà, diventando una delle tappe più iconiche della Modena Cento Ore.
Dopo la prova cronometrata di regolarità in pista, le curve del Mugello Circvuit hanno ospitato le gare della velocità. Impressionante vedere la velocità massima raggiunta in fondo al rettilineo principale dalle vetture più potenti, così come è stato bellissimo vedere come i piloti dovevano lavorare per mantenere l’equilibrio perfetto sulle curve dell’Arrabbiata.
Come sempre dal Mugello si ritorna con qualche motore fumante e qualche carrozzeria leggermente ammaccata.
Una nota speciale merita l’equipaggio numero 10, composto da Anthony Pozner – Richard Nathan su Porsche 993 Turbo S del 1998, una delle sole ventitré con guida a destra su un totale di 325 totali prodotte. Richard Nathan, infatti, è stato il più giovane pilota della storia a vincere il Campionato Auto Sport inglese nel 1963 con una Lotus Elise, per poi ripetersi svariate volte negli anni successivi. Lui aveva corso al Mugello Stradale nel 1970, con una Astra RNR-2 EVO Gruppo 6 prodotta da lui negli anni in cui si era dedicato alla realizzazione di vetture da corsa.
Per lui la Modena Cento Ore 2022 è stata la prima volta del ritorno ad un Mugello diverso, ma sempre affascinante.
Le prove di velocità al Mugello sono state vinte in Gara 1, per le auto fino al 1965, dall’equipaggio Philippe Nigel Walker – Gordon Shedden su Jaguar E-Type del 1964, mentre in Gara 2, per le auto dal 1966, ha primeggiato l’equipaggio Didier Sirgue – Gilles Moudestr su De Tomaso Pantera GR 4 del 1976.
La classifica generale provvisoria per la terza giornata vede al momento ancora in testa la Porsche 911 SC Group 4 del 1981 dell’equipaggio Kris Rosenberger – Niki Bleicher.
Per la sezione regolarità invece al momento è in testa l’equipaggio Peter Kappeler – Marie Touneur su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1958.
Dopo la giornata di gare, gli equipaggi hanno lasciato le macchine al Mugello per andare a Firenze e partecipare alla serata di gala che si è tenuta nella meravigliosa cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, cuore di Firenze.
L’appuntamento è per domani, quando le vetture ripartiranno alla volta dell’Emilia Romagna per concludere la gara in Piazza Grande a Modena dove l’arrivo è previsto a partire dalle 15.
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