Il Rally del Rubinetto 2022 è partito con le prime due prove speciali intitolate a Gianni Piola e svolte sulla celebre ascesa al Mottarone. A farla da padrone sono stati il varesino Damiano De Tommaso, vicecampione italiano (quest’anno ha vinto il Targa Florio ed il Roma Capitale) ed il comasco Mauro Turati a bordo di una Skoda Fabia R5 della PA Racing. I due lombardi hanno vinto entrambe le speciali percorse oggi, sabato 15 ottobre ed un dato qualifica la professionalità ed il talento del giovane varesino: mentre tutti i locali, molto forti con Caffoni –Minazzi su tutti, hanno alzato i tempi rispetto al primo passaggio, De Tommaso nella ripetizione al buio ha abbassato ancora lasciando capire agli avversari che aria tira.
Bravi, come detto, l’ossolano Davide Caffoni ed il pellese Max Minazzi che sono in cerca del terzo alloro dopo quelli datati 2015 e 2016: sono staccati di 4”2. Ottimo il debutto nella classe regina del 24enne di Armeno Federico Romagnoli che sta guidando la VW Polo R5 della Pool Racing come se l’avesse in mano da anni: è terzo insieme a Tullio Tonati a 11”1. Quarti a 13”4 Fabrizio Margaroli ed Andrea Dresti e subito dietro Peruccio e Capilli che inseguono a 17”7. Entro i venti secondi il distacco di Miele e Beltrami, qui in gara per “scaldare i motori” in vista del Rally di Spagna del Wrc che disputeranno la prossima settimana. Primo di Due Ruote Motrici è il novarese “LelloPower” in coppia con Bellanzon che con la Peugeot 208 Rally4 è anche leader di classe. Subito alle sue spalle i primi di S1600, i varesini Re-Luca, su Renault Clio. Quattordicesimo un super Di Pietro con la Peugeot 208 Rally4 aspirata!
Problemi alla frizione per Rognoni (Clio R3C) che dopo un tempo alto in Ps1 è costretto a pagare ritardo al controllo orario per consentire ai meccanici di riparare in tempo il guasto.
Un incidente costringe al ritiro il campioncino di casa Suzuki Igor Iani, qui impegnato su una Renault Clio Rally5. Ritiro- ma con intenzione di ripresentarsi domattina con la formula del rientro- per Martinelli-Bagolin che dopo un problema di perdita benzina contano di far vedere ancora al pubblico la loro Opel Astra.
Alle verifiche non si sono presentati il numero 28 (Pizio-Cecchetto) ed il numero 53 (Cerutti-Cerutti). Non sono riusciti a salire sulla pedana di partenza per guasti tecnici maturati durante lo shakedown, i numeri 55 (Nicolini-Guglielmini) ed il 57 Greco-Magistro.