È un elenco iscritti di grandi contenuti, quello svelato dal Rally Terra Sarda. L’evento, organizzato da Porto Cervo Racing da venerdì 7 a domenica 9 ottobre, è pronto ad “abbracciare” quattordici nazioni e novantasette equipaggi. Numeri record per l’edizione del Decennale, valida come appuntamento conclusivo del TER – Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9, palcoscenici esclusivi che hanno garantito alla Sardegna un’adesione in linea con le ambiziose aspettative espresse nella fase di avvicinamento al confronto. Ottantotto vetture moderne e nove storiche: vetture che sfideranno il cronometro in una cornice di rara bellezza, dove a spiccare è il contrasto tra i colori del mare e della natura circostante.
Saranno quattordici, le nazioni rappresentate dagli equipaggi in gara chiamate a veicolare le proprie eccellenze all’interno del Villaggio Rally Mirtò di Porto Cervo, “cuore” di un evento che vedrà i riflettori puntati sulle tradizioni di ognuna delle realtà ospitate. Un biglietto da visita che si è confermato allettante, quello consegnato dalla Sardegna al rallismo internazionale, con il Rally Terra Sarda divenuto valida occasione per cementare il legame tra sport e territorio nell’anno in cui si celebrano i cento anni di autonomia del Comune di Arzachena ed i sessanta anni dalla nascita del Consorzio Costa Smeralda.
Novantasette vetture al “via”: a fare gli onori di casa ed a cercare il poker di vittorie, con il numero uno sulle “fiancate” della Hyundai I20 WRC ed una livrea realizzata per omaggiare la Sardegna, sarà Vittorio Musselli, tre volte vincitore della gara. Confermata la presenza di Hayden Paddon, pilota reduce dalla partecipazione al Rally Nuova Zelanda, appuntamento valido per il Mondiale Rally archiviato lo scorso fine settimana con la vittoria del confronto WRC-2 e la conquista della sesta posizione assoluta. Il pilota neozelandese è atteso alla sfida conclusiva del TER – Tour European Rally su Hyundai I20 R5, in un contesto che coinvolgerà anche lo svizzero Ivan Ballinari, atteso su Volkswagen Polo Rally2. Una pedana di partenza, quella del Rally Terra Sarda, che attende altre grandi firme come quella dello spagnolo Nil Solans, pilota che affronterà i settantatre chilometri di gara su Skoda Fabia Rally2. Una presenza di spessore, quella relativa alla quarta forza del Campionato Europeo Rally, così come quella del pavese Giacomo Scattolon che – al volante di una Skoda Fabia Rally2 – cercherà di imporsi nel confronto di classe al fine di guadagnare l’accesso alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally. Disporrà di una Skoda Fabia Rally2 anche il campione in carica Maurizio Diomedi, il più presente nell’albo d’oro della gara con cinque vittorie all’attivo. Una categoria, la Rally2, che vedrà protagonista anche Antonio Rusce (Skoda Fabia), Rachele Somaschini, pilota che disporrà di una Citroën C3 Rally2 ed il corso Pierre Paul Baltolu, all’esordio su Skoda Fabia Rally2. A garantire agonismo sarà anche la categoria Over 55, contesto che vedrà coinvolte le Ford Fiesta Rally2 di Auro Siddi e Francesco Tali, oltre alla Skoda Fabia Rally2 di Roberto Cocco, pilota entrato nella “top ten” dell’edizione 2021 e quelle portate in gara da Sandro Locci e Lorenzo Costi. Il Rally Terra Sarda sarà occasione di debutto sulla Skoda Fabia Rally2 per l’olandese Henk Bakkenes, secondo classificato nel TER Production Trophy nelle edizioni 2017 e 2018. Tra le vetture a due ruote motrici, occhi puntati sulle vetture di classe Rally4: spiccano nell’elenco la Renault Clio di Paolo Moricci e le Peugeot 208 del messicano Patrice Spitalier – leader del TER Junior – di Fabrizio Martinis, attualmente secondo nella classifica di classe della Coppa Rally di Zona, di Michele Liceri e la Renault Clio R3 di Pier Francesco Verbilli.
Nove, le vetture che si contenderanno il 2° Rally Terra Sarda Storico, con la Porsche Carrera RS di Alessandro Ghezzi ad affrontare, per prima, le prove speciali della Gallura in un confronto di raggruppamento che vedrà al “via” anche la Opel Ascona di Giovanni Pischedda. Promette spettacolo anche la Ford Sierra Cosworth di 4° Raggruppamento portata in gara da Gabriele Rossi, esemplare che si contenderà la categoria con la Opel Kadett dell’argentino Paulo Soria Sanchez e con le due Peugeot 205 affidate al presidente di AC Sassari Giulio Pes di San Vittorio ed al figlio Pietro. Il confronto di 3° Raggruppamento sarà caratterizzato dalla sfida “Ter – Historic” tra il britannico Tim Metcalfe e l’ungherese Attila Mesziati, rispettivamente al volante di una Ford Escort RS ed una Lada 21011. Una cornice di grandi contenuti della quale sarà parte integrante anche Franco Vasino, atteso su Porsche 911 SC.
Porto Cervo è pronta ad accendere i riflettori da giovedì 6 ottobre, con la consegna dei “road book” e la prima fase dedicata alle ricognizioni del percorso con vetture di serie. L’indomani, venerdì 7, saranno le operazioni di verifica preliminare ad interessare i concorrenti prima della cerimonia di presentazione, prevista dalle ore 18 al Villaggio Rally Mirtó, contesto che interesserà le nazioni coinvolte dal confronto europeo e che darà loro modo di promuovere le proprie eccellenze. Un connubio tra sport e tradizione in grado di garantire al Rally Terra Sarda ed all’intero territorio un’ampia risonanza mediatica, in linea con le aspettative nutrite dall’entourage di Mauro Atzei, presidente di Porto Cervo Racing. Settantatre chilometri, sei distinte prove speciali ripetute fino a godere di undici passaggi cronometrati: elementi di un asfalto che è pronto a prendersi la scena. Oltre alle validità relative alla TER Series ed alla Coppa Rally di Zona, il Rally Terra Sarda sarà parte integrante del Campionato Rally Delegazione Sardegna, del Campionato Rally Storici Delegazione Sardegna, della Sardegna Rally Cup e delle serie nazionali R Italian Trophy, Pirelli Accademia e Michelin Zone Rally Cup.
Le ore 8 di sabato saranno testimoni dell’accensione dei motori per lo “shakedown” – il test con vetture da gara – previsto sui chilometri della “Gallura-Fonti di Rinaggiu – Tecnograf”, prova che vedrà i protagonisti approcciarsi agli impegnativi fondi proposti dalla Gallura. La partenza, con la cerimonia ambientata a Tempio Pausania dalle ore 14.30, catalizzerà l’interesse degli appassionati sulle linee delle vetture attese sulla pedana di Corso Matteotti. Da lì, gli interpreti del confronto si dirigeranno verso il primo giro di prove speciali, inaugurato dai quattro chilometri e cinquecento metri della “I graniti di Gallura, Fabrizio De Andrè”, primo banco di prova. Successivamente, saranno gli oltre dodici chilometri della “Mare Verde, Grimaldi” ad anticipare le fasi di riordino e di parco assistenza, ambientato a Tempio Pausania. Alle ore 18, semaforo verde per la seconda ripetizione delle prove speciali “I graniti di Gallura, Fabrizio De Andrè” e “Mare Verde, Grimaldi”. Due tratti che i protagonisti del Rally Terra Sarda affronteranno prima di giungere ad Arzachena per il secondo riordino in programma e disputare – alle ore 20 – la quinta prova speciale, “Il centenario – Aire” di 1,69 Km, prova che manderà in archivio la prima tappa di gara, con l’arrivo delle vetture al Molo Vecchio di Porto Cervo, teatro del riordino notturno. Domenica, intervallati da un riordino ed un parco assistenza, entrambi ambientati a Porto Cervo, due giri sulle prove speciali “L’Isuledda – Gimar – Star Solar”, “Prova dei Giganti – Cala Costruzioni” e “Costa Smeralda – Ayla Project” saranno assoluti protagonisti della fase decisiva di gara, con cerimonia di arrivo e premiazioni in programma dalle ore 15.30 al Molo Vecchio di Porto Cervo.